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George Floyd, l'ultimo video: "Non sparami, amico". Pistola in faccia, orrore ancor prima del ginocchio

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Sulla morte di George Floyd, l'omicidio di Minneapolis che ha dato il là a mesi di proteste e al movimento Black Lives Matter, spunta un ultimo, impressionante, video. Si tratta delle immagini registrate dalle webcam portate sulla divisa di Thomas Lane e Alex Kueng, due dei poliziotti della squadra di Derek Chauvin, quest'ultimo l'agente che ha tenuto per quasi nove minuti il ginocchio sul collo di Floyd, ammazzandolo (l'afroamericano aveva 46 anni). Le nuove immagini, diffuse dal Daily Mail e che potete vedere qui sotto, sono ancora più agghiaccianti: l'uomo è terrorizzato, accusato di aver spacciato una banconota da 20 dollari falsa. Quando gli agenti bussano alla sua auto già impugnano la pistola. E lui: "Non spararmi, agente. Per favore, amico". Dunque prova a resistere all'arresto, spiegando di soffrire di claustrofobia e aggiungendo che è appena morta sua madre. Piange. Ma niente da fare. Lo trascinano fuori dall'auto. Poi una breve colluttazione. Quindi il ginocchio. "Probabilmente morirò così", sussurra Floyd. E drammaticamente non sbagliava.

 

 

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