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Vladimir Putin, mistero al Cremlino: "Due stanze uguali identiche". Fuga di notizie e timori per la sua salute

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Due stanze identiche, una al Cremlino e una nella sua residenza a Sochi. Vladimir Putin, secondo il sito investigativo Proekt avrebbe fatto realizzare un ufficio nella sua abitazione identico a quello della "fortezza" del governo russo. Lo Zar, spiega il Corriere, è risaputo non amare le stanze del Cremlino e così spesso e volentieri gestisce gli affari di Stato dalla sua casa sul Mar Nero. Non solo, perché da marzo il presidente si è completamente isolato. In pochissimi possono vederlo e per farlo sono costretti ad attraversare un tunnel disinfettante, che spruzza un pulviscolo di antisettici. Nonostante l'amministrazione presidenziale smentisca quanto diffuso dal sito, il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ammette che ha "molti uffici, ma nessuno è identico all'altro".

 

 

Tra le motivazioni del presunto ufficio-fotocopia, stando a quanto riportato dal quotidiano di Fontana, ci sarebbe quella legata alla pandemia da coronavirus. "In questo modo - scrive Il Corriere - tutte le volte che viene ripreso seduto alla scrivania, intento a occuparsi delle crisi, sembra essere sempre allo stesso posto, cioè al Cremlino". A suffragare la tesi ci pensa lo stesso Proekt  che cita i registri pubblici dei voli presidenziali che a volte sembrano contraddire le dichiarazioni del Cremlino sulla precisa location in cui si trova in determinati momenti Putin. E ancora, secondo Ekaterina Schulmann di Radio Eco di Mosca, la storia degli uffici segue le indiscrezioni sulle non troppo buone condizioni di salute del presidente. Insomma, Putin sarebbe costretto a rimanere in casa? Chissà.

 

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