India, fuga radioattiva
Forse è un atto di sabotaggio
È esplosa questa notte una centrale nucleare nel sud dell'India. L'esplosione ha causato una fuga di materiale radioattivo, che si è riversato nell'acqua potabile. Funzionari e polizia locale hanno avviato le indagini per risalire alle cause, interrogando i dipendenti della fabbrica. Lo riporta il sito Asianews, che riporta come secondo le prime informazioni almeno 55 operai siano attualemente sottoposti a cure mediche per l'eccessiva esposizione alle radiazioni, dopo che il tritio ha contaminato un contenitore di acqua. Alcuni responsabili dello stabilimento di Kaiga, sulla costa occidentale – circa 450 km da Bangalore – hanno spiegato che la fuoriuscita potrebbe essere avvenuta in maniera “deliberata”. J. P. Gupta, direttore dell'impianto, non esclude che l'incidente sia stato causato “di proposito” e alle autorità locali ha parlato di "sabotaggio" dell'impianto.