Russia, incendio in discoteca
Centinaia di morti e feriti
Almeno 109persone sono morte e altre 130 sono rimaste ferite nell'incendio scatenato la notte scorsa dafuochi d'artificio in un locale di Perm, grande città industriale degli Urali,a 1.400 km circa a est di Mosca. Autorità e inquirenti hanno escluso la pistadi un atto terroristico, addossando la responsabilità della tragedia, - la piùgrave del suo genere mai registrata in Russia - all'imprudenza, alla negligenzae alla violazione delle norme antincendio da parte dei responsabili del locale.La sciagura si è prodotta a una settimana esatta dal disastro ferroviario delNievski Express, il treno deragliato la sera del 27 novembre a causa di unattentato lungo la linea Mosca-San Pietroburgo. Allora i morti erano stati 26 ei feriti un centinaio. L'incendio nel 'Cavallo Zoppò, un caffè-ristorante nelcentro di Perm adibito anche a discoteca- è scoppiato poco dopo l'una della notte (le 21 italiane) mentre nel localeera in corso un megaparty con la partecipazione di oltre 200 persone chefesteggiavano l'ottavo anniversario dall'apertura dello stesso locale. Un uso improprio del materiale pirotecnicointrodotto illegalmente nel locale per allietare la festa ha scatenato lefiamme. È andata via la luce, e il denso fumo, unito alla calca indescrivibilealle uscite - ha fatto sì che la festa si trasformasse in tragedia. Su ordinedel presidente Dmitri Medvedev aPerm sono giunti in poche ore i ministri dell'interno, della sanità e dellaprotezione civile per coordinare in loco le operazioni di soccorso e assistenzaai feriti. Lo stesso Medvedev, in un collegamento in videoconferenza con Perm,ha avuto parole molto dure nei confronti dei proprietari e dei responsabili dellocale, parlando apertamente di «gravecrimine» da punire con condanne molto severe. Il presidente ha al tempostesso auspicato un inasprimento delle pene per le violazioni della normativaantincendo. Medvedev ha proclamato il lutto nazionale per il 7 dicembre.