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Kim Jong-un, quella inquietante macchia in testa: panico in Corea del Nord, in pubblico ridotto così

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Spunta un nuovo giallo sulle condizioni di salute di Kim Jong-un. Il dittatore nord-coreano è apparso con una macchia verde scuro dietro la testa e un cerotto per coprirla. Lo si evince dalle foto del raduno militare a cui Kim ha partecipato dal 24 al 27 luglio a Pyongyang così come quelle della conferenza sui veterani di guerra andata in scena due giorni dopo sempre nella capitale, ed è subito mistero.

 

 

Impossibile fare una diagnosi. In ogni caso va ricordato che da tempo il dittatore è sotto i riflettori proprio per questioni di salute. Basta pensare alla perdita di peso e alla testimonianza di un anonimo cittadino di Pyongyang alla tv di Stato, secondo il quale la popolazione del Paese sarebbe preoccupata per la condizione "emaciata" del loro massimo rappresentante.

 

 

Nel maggio dello scorso anno il leader della Corea del Nord non si era più fatto vedere in pubblico per lungo tempo, salvo poi riapparire con una macchia scura sul braccio. A detta dei medici il livido poteva essere collegato a ipotetici problemi cardiaci. Ad avvalorare la tesi il fatto che il leader avesse un dito apparentemente contuso, o forse fracassato. Già nel 2019 Kim mostrava una fasciatura intorno a un dito e un’altra al polso sinistro nel novembre 2015. Nel 2014, invece, dopo ben 40 giorni di assenza dalle attività pubbliche, Kim Jong Un si era fatto vivo zoppicando e usando un bastone da passeggio. Insomma, quanto basta a far preoccupare i nordcoreani. 

 

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