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Ucraina, il militare russo alla tv di Stato: "I nostri ragazzi stanno morendo", che fine gli fanno fare

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Giovanni Floris a DiMartedì ha mandato in onda delle immagini estratte dalla tv di stato russa riguardo alla guerra in Ucraina, che da quelle parti si può definire soltanto con la dicitura “operazione militare speciale”. Fa riflettere soprattutto quanto accaduto sul canale del ministero della Difesa russo: un militare della marina ha provato ad accennare alla morte di migliaia di soldati, ma è stato immediatamente bloccato dal conduttore della trasmissione.

 

La tv russa e la censura della propaganda: il militare zittito in diretta, guarda il video di DiMartedì

 

“I nostri ragazzi stanno morendo”, ha dichiarato il militare. “No, no, no - è stata la risposta - non voglio sentire questa roba, basta. I nostri ragazzi lì stanno distruggendo la feccia fascista. È un trionfo, il trionfo del nostro esercito, la rinascita della Russia”. Che poi la cosa paradossale è che dicono di combattere il nazi-fascismo, ma sembrano loro quelli di estrema destra, soprattutto nei flash mob in cui appaiono tutti in nero… E poi ci sono le iniziative molto poco spontanee all’interno delle scuole, mentre nelle città i protestanti vengono repressi: anche chi espone soltanto un cartello bianco con implicita condanna della guerra viene arrestato.

 

 

Nelle scorse ore è diventato un caso mondiale quello della giornalista Marina Ovsyannikova, che è intervenuta durante il telegiornale di stato per esporre un cartellone contro la guerra e contro le bugie del regime di Putin. La donna è stata arrestata, interrogata per più di 14 ore senza che potesse contattare i familiari o un avvocato, dopodiché è ricomparsa direttamente in un’aula di tribunale.

 

 

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