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Non è l'Arena, soldati ucraini sparano alle gambe dei prigionieri russi

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Immagini forti quelle che stanno circolando sui social e che ieri sono state mostrate anche a Non è l'Arena su La7: si vedono presunti soldati ucraini che sparano contro alcuni prigionieri russi con le mani legate, colpendoli alle gambe. I responsabili di questa tortura sembrano essere militari con la mimetica ucraina, alcuni dei quali indossano al braccio la fascia azzurra delle truppe di Kiev. Quelli colpiti invece indossano l'uniforme russa. "Le forze militari russe girano video falsi per screditare le forze armate dell'Ucraina", ha detto  il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi.

 

 

 

"Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale", ha continuato Zaluzhnyi. Il consigliere presidenziale, Oleksiy Arestovych, invece ha detto: "Il governo sta prendendo la cosa molto seriamente e ci sarà un'indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro i nostri prigionieri. Se questo video fosse reale, sarebbe un comportamento assolutamente inaccettabile". E ancora: "Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, qualunque siano le vostre personali motivazioni emotive".

 

 

 

Del filmato choc si è parlato anche nello studio di Massimo Giletti. "Quando si fa una guerra la crudeltà è ovunque", ha commentato il conduttore. Il filmato, di cui comunque non è stata ancora verificata la veridicità, ha aperto un dibattito molto acceso sugli orrori della guerra.

 

 

 

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