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Ucraina, la guerra in diretta. Biden attacca Putin e sblocca 1 milione di barili di petrolio al giorno

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La 36esima giornata di guerra in Ucraina inizia nel segno delle contraddizioni. Dopo gli spiragli di pace di martedì, dai negoziati di Istanbul, nelle ultime ore sono tornati tutti i nodi al pettine. Mosca assicura che la questione Donbass e Crimea "è chiusa", Kiev ribatte che non ci sarà alcuna cessione di sovranità. Come dire: tutto da rifare. Sul campo, però, si registra qualche "alleggerimento". I russi annunciano il cessate il fuoco a Mariupol, e ci sarebbe un parziale ritiro delle truppe da Chernobyl. Il clima è sempre di attesa di qualcosa che possa davvero sbloccare l'impasse diplomatica. Difficile che arrivi domani, 1 aprile, quando Russia e Ucraina riprenderanno i colloqui di pace.  

Ore 22.00: Draghi-Scholz. avanti sulle sanzioni
 Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto stasera una conversazione telefonica con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. I due leader si sono confrontati sul tema delle sanzioni alla Federazione Russa e sui recenti sviluppi in merito alle importazioni di gas dalla Russia. Lo si apprende da palazzo Chigi.

Ore 21.40: Mosca, nuovi corridoi a Mariupol dopo la richiesta Scholz-Macron a Putin
 Il ministero della Difesa russo ha annunciato per domani l'apertura di nuovi corridoi umanitari dalla città assediata di Mariupol a Zaporizhia. Una decisione che fa seguito a una richiesta del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del presidente francese Emmanuel Macron al presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando un rappresentante militare russo.

Ore 21.10, Berlino valuta la nazionalizzazione delle succursali Gazprom e Rosneft
Il governo tedesco sta valutando la possibilità di nazionalizzare le succursali tedesche delle aziende energetiche russe Gazprom e Rosneft. Lo riporta il quotidiano Handelsblatt. I piani sarebbero attualmente allo studio del ministero dell'Economia, guidato da Robert Habeck. Secondo quanto riferisce Handelsblatt, alla base della possibile azione del governo di Berlino c'è la preoccupazione per la sicurezza degli approvvigionamenti energetici in Germania. Gazprom Germania gestisce grandi impianti di stoccaggio del gas. In qualità di operatore di raffineria, Rosneft Germany è un attore chiave nei mercati della benzina, del diesel e del cherosene. Entrambe le società sono attualmente insostituibili sul mercato energetico tedesco. 

Ore 20.10: Pentagono, possibile un conflitto prolungato
Secondo quanto annunciato dal Cremlino, le operazioni dovrebbero concentrarsi sulle Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Qui però "gli ucraini conoscono assai bene il territorio, e non è perché i russi daranno la priorità e rafforzeranno i propri effettivi che diventerà più facile per loro, il che fa presagire un conflitto prolungato", hanno concluso le fonti. 

Ore 21.00: Mosca, forze di Kiev hanno sparato su corridoi umanitari a Mariupol
Le forze armate ucraine e i battaglioni nazionalisti hanno bombardato la rotta del corridoio umanitario aperto dalla Russia per l'evacuazione di civili e cittadini stranieri da Mariupol a Zaporozhye, interrompendo l'operazione umanitaria. Lo ha affermato il direttore del centro nazionale russo per la gestione della difesa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, citato dalla Tass. 

Ore 20.48: Il presidente della Turchia rinnova la proposta per ospitare riunione Zelensky-Putin
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha rinnovato la proposta di ospitare una riunione tra i presidenti di Russia e Ucraina, rispettivamente Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, nel corso di una telefonata con quest'ultimo. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca "Anadolu". Erdogan e Zelensky hanno discusso degli "ultimi colloqui di pace tra Russia e Ucraina tenuti a Istanbul" a inizio settimana. "I colloqui a Istanbul hanno dato un impulso significativo agli sforzi per porre fine alla guerra, stabilire la pace tra Russia e Ucraina", ha concluso il presidente della Turchia.

Ore 20.30: Zelensky, con Erdogan discussi nuovi passi verso la pace
"Ho avuto un'altra conversazione con un vero amico dell'Ucraina, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. Ho notato l'alto livello di organizzazione dei negoziati delle delegazioni a Istanbul. Abbiamo concordato ulteriori passi verso la pace". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito della sua telefonata di stasera con il leader di Ankara, ringraziandolo "per la prontezza della Turchia a diventare garante della sicurezza" dell'Ucraina. 

Ore 20.00: telefonata Erdogan-Zelensky
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo fa sapere l'agenzia Anadolu secondo cui Erdogan ha ribadito al presidente ucraino che la Turchia può ospitare un incontro tra Zelensky e il capo di Stato russo Vladimir Putin. I due presidenti hanno anche discusso dei colloqui tra delegazioni di Mosca e Kiev che si sono tenuti martedì a Istanbul.

Ore 19.54: Biden, la guerra di Putin costa anche a Usa e alleati
"La guerra del dittatore Putin ha un costo anche per le famiglie degli Stati Uniti e degli alleati in tutto il mondo". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden annunciando che sarà sbloccato 1 milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche Usa. 

Ore 19.50: Gbm altri armi a Kiev, Putin "un uomo in gabbia"
Gli alleati internazionali hanno concordato di fornire artiglieria a lungo raggio e veicoli corazzati all'Ucraina per respingere l'offensiva russa. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, al termine di una videoconferenza con gli omologhi di oltre 35 paesi, in un'intervista a SkyNews nel corso della quale ha definito il presidente russo, Vladimir Putin, "un uomo in gabbia". "L'Ucraina ha bisogno di artiglieria a lungo raggio e questo a causa di quello che sta facendo l'esercito russo, che ora sta scavando e iniziando a colpire queste città con l'artiglieria", ha detto il ministro, aggiungendo che a Kiev servono anche veicoli corazzati, "non necessariamente carri armati", ma quelli con capacità "antiaeree".

Ore 19.11: Klitschko ai tedeschi, insanguinato ogni euro destinato alla Russia
"Ogni euro e ogni centesimo che la Russia ottiene lo investe non nella sua economia e non per il suo popolo, ma nel suo esercito", "sono soldi insanguinati". E' quello che ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in un discorso trasmesso in diretta video nel consiglio comunale di Hannover. Proprio oggi il fratello minore di Vitali, Wladimir Klitschko, ha invece accompagnato di persona una delegazione Ucraina a Berlino. Wladimir Klitschko ha incontrato il ministro tedesco dell'Economia e del clima, Robert Habeck, e incontrera' anche altri rappresentanti governativi tedeschi. La delegazione restera' almeno due giorni in Germania e comprende anche Olexij Makjejew, rappresentante speciale del Ministero degli Esteri ucraino per la politica delle sanzioni, e la deputata Ucraina Halyna Yanchenko. 

Ore 19.00: Kiev, 24 esponenti istituzioni prigionieri dei russi 
Sono 24 i funzionari ucraini al momento prigionieri delle forze russe. Tra loro ci sono sindaci, rappresentanti di istituzioni locali e altri funzionari statali. Lo riferisce l'ufficio della presidenza Ucraina, citato dal Kiev Independent. Su Twitter, il deputato Rustem Umerov ha aggiunto che si sta cercando di chiarire la situazione di altri due funzionari pubblici. 

Ore 18.27: Roman Abramovich curato segretamente in Turchia
 Il miliardario russo Roman Abramovich sarebbe stato curato segretamente in un ospedale di Ankara dopo il sospetto avvelenamento durante la sua partecipazione ai colloqui tra Russia e Ucraina a inizio marzo a Kiev. Lo sostiene la giornalista turca Kubra Par che cita come fonti funzionari del governo turco in un articolo pubblicato da HaberTurk. Secondo Par, Abramovich e il deputato ucraino Rustem Umerov "sono stati avvelenati a causa di un bomba a gas esplosa davanti alla casa dove stavano" mentre si trovavano in Ucraina per i colloqui. La giornalista sostiene che il miliardario russo avrebbe sofferto problemi alla vista e i due, subito dopo essere volati in Turchia, "sono stati curati in piena notte all'ospedale cittadino di Ankara". Abramovich è stato fotografato a Istanbul martedì durante il discorso del presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima dei colloqui tra le delegazioni russa e Ucraina al palazzo Dolmabahce.

Ore 18.00: inchiesta su bio laboratori controllati dagli Usa
La Duma di Stato russa ha aperto una inchiesta su una presunta rete di bio laboratori controllati dagli Stati Uniti in Ucraina e riferirà delle conclusioni dei lavori al Presidente Putin e alle organizzazioni internazionali. L'inchiesta procederà attraverso quattro gruppi di lavoro, ha stabilito la Commissione speciale della Camera bassa del Parlamento, dopo aver ascoltato le testimonianze del ministero della Difesa, secondo quanto ha reso noto la co presidente, Irina Yarovaya. "Stiamo parlando di attività segrete controllate dal Pentagono, con elementi che indicano lo sviluppo di armi biologiche, di un pericolo sia per l'Ucraina che per la Russia", ha affermato, citando il coinvolgimento, secondo le accuse di Mosca, di Hunter Biden, con il suo fondo di investimenti Rosemont Seneca, e della sottosegretaria di stato Usa per gli affari politici, Viktoria Nuland, a cui la Duma chiede formalmente spiegazioni.

Ore 17.43: Il Cremlino annuncia il divieto d'ingresso per leader e parlamentari Ue
La Russia ha annunciato il divieto di ingresso nel suo territorio ai leader europei e alla maggior parte degli eurodeputati come risposta alle sanzioni adottate nei suoi confronti della comunità internazionale per la sua invasione dell'Ucraina. "Le restrizioni si applicano ai massimi dirigenti dell'Unione europea, inclusi alcuni commissari europei e capi di organismi militari europei, nonché la stragrande maggioranza dei membri del Parlamento europeo, che promuovono politiche anti-russe", ha reso noto il ministero russo degli Esteri in una nota.

Ore 17.28: Cremlino, nel decreto sul gas permessi per non pagare in rubli 
 Il decreto del Cremlino relativo al gas, firmato dal presidente russo Vladimir Putin, al comma 9 prevede la possibilità che alcuni pagamenti di gas da parte di compratori stranieri possano non essere effettuati in rubli, ma per questi casi sarà necessaria un'autorizzazione che verrà emessa dalla Commissione governativa russa per il controllo degli investimenti stranieri. È quanto risulta dal testo del decreto pubblicato dall'agenzia di stampa russa Tass.

Ore 16.51: Mosca, figlio Biden implicato in agenti patogeni
Il ministero della Difesa russo ha una corrispondenza tra Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti, con i dipendenti della Defense Threat Reduction Agency americana e gli appaltatori del Pentagono, che conferma il suo ruolo cruciale nel fornire finanziamenti per il lavoro con gli agenti patogeni in Ucraina. Lo ha detto il capo delle forze russe di protezione dalle radiazioni, chimiche e biologiche, Igor Kirillov in conferenza stampa, come riporta la Tass. "L'esistenza di questo materiale è confermata dai media occidentali", ha aggiunto.

Ore 16.22: le truppe russe stanno lasciando l'area di Chernobyl
Le truppe russe stanno lasciando l'area di Chernobyl. Lo riferisce l'agenzia nucleare statale Ucraina, secondo cui mentre alcune truppe rimangono ancora nel sito nucleare, la maggior parte si sta dirigendo verso il confine bielorusso. L'impianto, noto per il piu' grave incidente nucleare della storia avvenuto nel 1986, e' stata una delle prime conquiste rivendicate dalle truppe russe dall'inizio dell'invasione. Se tale informazione dovesse essere accertata, confermerebbe l'annuncio di due giorni fa del ministero della Difesa russo sulla riduzione delle attivita' militari nell'area di Kiev e Chernihiv, oltre che i rapporti d'intelligence di Stati Uniti e Regno Unito secondo cui si stava assistendo a un progressivo ritiro delle truppe dalla regione di Kiev. 

Ore 16.30: Scholz, paghiamo gas russo in euro
 Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito che la Germania pagherà il gas russo in euro, e non in rubli, come chiede il Cremlino oggi."Abbiamo visto i contratti, c'è scritto che si paga in euro". Le imprese tedesche "possono, vogliono pagare e pagheranno" in euro ha detto Scholz. Putin oggi ha firmato un decreto in cui la Russia richiede da domani il pagamento in rubli per il gas che fornisce all'Europa.

Ore 15.04: Ricoverati in Bielorussia soldati di Chernobyl
Un dipendente dell'agenzia statale Ucraina che supervisiona la zona di esclusione di Chernobyl ha riferito in un post su Facebook che sette autobus con soldati russi affetti da malattie da radiazioni sono arrivati in un ospedale di Gomel, in Bielorussia. I russi stavano conducendo operazioni nella foresta contaminata nell'area di Chernobyl, ha detto Yaroslav Yemelianenko

Ore 15.00: "Liberati i villaggi da cui i russi sparavano ai giornalisti"
Le forze armate ucraine hanno liberato i villaggi di Sloboda e Lukashivka vicino Chernihiv, dagli occupanti russi. L'infomrazione è stata confermata dal Comando nord operativo a Suspilne. In corso al momento operazioni di sminamento e aiuti umanitari alla popolazione. I due villaggi si trovano lungo la strada per Kiev. E' da qui che i russi sparavano a volontari e giornalisti che provavano ad arrivare a Chernihiv.

Ore 14.38: Stoltenberg, "la Russia cessi il blocco dei porti"
"I porti dell'Ucraina sono fondamentali per l'esportazione di cereali e grano nel resto del mondo. Il blocco dei porti ucraini non è un grande problema solo per l'Ucraina, ma per molti popoli nel mondo e sta provocando una fiammata dei prezzi degli alimenti in tutto il mondo. E' estremamente importante che questo blocco cessi". Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

Ore 14.23: Erdogan, "utile ruolo di Abramovich"
Roman Abramovich sta lavorando "sinceramente" per la fine del conflitto tra Russia e Ucraina. A riconoscere "il ruolo utile" dell'oligarca russo presente due giorni fa ai colloqui di Istanbul è stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo cui Vladimir Putin "crede in lui, si fida di lui". Abramovich, ha sottolineato il leader turco, "ha partecipato ai negoziati come parte della delegazione russa. Piuttosto che guardare a chi c'era al tavolo, bisognerebbe esaminare per conto di chi sono lì". "Naturalmente - ha sottolineato ancora Erdogan - i colloqui ufficiali sono importanti, i negoziati sono importanti, ma l'opinione pubblica è sensibile, tutti vogliono mantenere la loro posizione e ci sono canali che dovrebbero essere tenuti aperti tra i leader e i Paesi. In questo Abramovich gioca un ruolo utile". 

Ore 14.19: Macron rimuove il capo dell'intelligence
Il generale Eric Vidaud, capo della direzione dell'intelligence militare francese (DRM), ha lasciato l'incarico mercoledì 30 marzo. Questa partenza, rivelata mercoledì, e confermata al Le Monde da fonti militari, avviene in un contesto di riorganizzazione di questo servizio. La mossa viene dopo le dichiarazioni del capo di stato maggiore della difesa, generale Thierry Burkhard, che aveva pubblicamente deplorato, in particolare in un'intervista a Le Monde del 6 marzo, le differenze di valutazione tra l'intelligence francese e quella anglosassone. Vidaud era stato nominato ai vertici dell'intelligence militare solo sette mesi fa. "Gli americani hanno detto che i russi avrebbero attaccato, avevano ragione. I nostri servizi pensavano piuttosto che la conquista dell'Ucraina avrebbe avuto un costo mostruoso e che i russi avessero altre opzioni per far cadere il regime di Volodymyr Zelensky", aveva detto il Capo di Stato Maggiore della Difesa. Nell'ambito della riorganizzazione del DRM, spesso isolato dalla potente Direzione generale per la sicurezza esterna (DGSE), il generale Vidaud avrebbe cambiato posizione in estate. Ma ha deciso di affrettare la partenza. Prima di assumere la carica di capo dell'intelligence militare il generale Vidaud aveva ricoperto la posizione strategica di comandante delle operazioni speciali dal 2019 al 2021. 

Ore 13.59: "A Mikolaiv almeno 20 morti nell'attacco di martedì"
E' di almeno 20 morti e 33 feriti il bilancio dell'attacco russo di martedì scorso a un edificio governativo di Mikolaiv, nel sud ovest dell'Ucraina. Lo hanno riferito i soccorritori ucraini secondo quanto riporta la Cnn.

Ore 13.28: GB, "nuove sanzioni contro propagandisti e media russi"
Il governo del Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di 14 sanzioni contro la "propaganda e i media di stato" russi, compresi gli editori di Russia Today e Sputnik, per contrastare le "menzogne" del Cremlino in relazione all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. "La guerra (del presidente russo Vladimir Putin in Ucraina si basa su un mare di bugie", ha affermato in una nota il segretario del Foreign Office britannico, Liz Truss, "e questo ultimo ciclo di sanzioni prende di mira gli sfacciati propagandisti che diffondono notizie e storie false su Putin". 

Ore 13.21: Nato, "la Russia mente sul ritiro"
"Vediamo dichiarazioni di ritiro delle forze russe da Kiev ma la Russia ha continuamente mentito sul ritiro. Possiamo giudicare dalle azioni e non dalle parole". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, presentando il suo rapporto annuale per il 2021. 

Ore 13.19: Mosca, "Preoccupati, al Pentagono non capiscono Putin"
"Con nostro rammarico - e, in effetti, questo probabilmente causa anche la nostra preoccupazione - si scopre che né il Dipartimento di Stato né il Pentagono hanno informazioni reali su ciò che stia accadendo al Cremlino. E semplicemente non capiscono cosa stia succedendo al Cremlino. Non capiscono il Cremlino, il presidente Putin, non capiscono il meccanismo decisionale e non capiscono lo stile del nostro lavoro" e "questo è motivo di preoccupazione" poiché porta a decisioni errate e avventate "che hanno conseguenze molto negative". Così il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. A Peskov è stato chiesto di commentare la dichiarazione del segretario di Stato americano Anthony Blinken secondo cui tra i consiglieri del presidente della Federazione russa non ci sarebbe nessuno che gli dice la verità, così come le parole della direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca secondo cui Washington ha informazioni che Putin presumibilmente si considera fuorviato dall'esercito russo.

Ore 13.08: "Colpita base militare nella regione di Dnipropetrovsk"
Le forze russe hanno colpito la base militare nella regione di Dnipropetrovsk. Secondo il governatore Valentyn Reznichenko, due persone sono rimaste uccise e cinque ferite.Lo riporta il Kyiv Independent. EST NG01 lcl/scp 311315 MAR 22

Ore 12.58: Peskov, "vertice Putin-Zelensky solo dopo un accordo"
"Come abbiamo detto in precedenza, un summit deve essere preceduto dalla finalizzazione del lavoro su un testo di accordo". Così Dmitry Peskov risponde alla domanda se Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky potranno incontrarsi nel mese di aprile. "Solo allora un summit potrà essere discusso", ha detto ancora il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax, riferendosi al fatto che si raggiunga un accordo che sia "sostenuto ed avviato dai vertici" delle due parti.

Ore 12.39: Zelensky licenzia due ambasciatori "perditempo"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha richiamato in patria gli ambasciatori di Ucraina in Marocco e Georgia, perché non sono stati "efficaci" nella loro opera diplomatica per ottenere armi o sanzioni contro la Russia da quei Paesi. "C'e' chi lavora affinché l'Ucraina possa difendersi e lottare per il suo futuro e ci sono quelli che perdono il proprio tempo aggrappati ai loro posti. Ho firmato un primo decreto per richiamare una persona di questo genere, l'ambasciatrice in Marocco" Oksana Vassilieva, ha detto Zelensky in un videomessaggio. "Abbiamo anche richiamato l'ambasciatore in Georgia", Igor Dolgov, ha aggiunto. L'ambasciatore in Georgia era stato richiamato ai primi di questo mese per consultazioni a seguito del rifiuto del governo di Tbilisi di approvare sanzioni antirusse, e del veto al transito di combattenti volontari per l'Ucraina. "Con tutto il rispetto, se non ci sono armi ne' sanzioni ne' misure restrittive contro il business russo, per favore cercatevi un altro lavoro" ha detto Zelensky. Con un monito ad altri membri del corpo diplomatico: "Aspetto che arrivino nei prossimi giorni risultati dai nostri rappresentanti in America Latina, Medio Oriente, Asia sudorientale e Africa. Aspetto allo stesso modo risultati dai nostri addetti militari. Il fronte diplomatico - ha concluso il presidente - è un fronte chiave e tutti devono lavorare in modo efficace".
 

Ore 11.52  Croce rossa pronta a guidare evacuazione civili da Mariupol
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) si è detto disponibile a facilitare l'evacuazione sicura dei civili da Mariupol, a condizione che le parti concordino le rotte, i tempi e la durata dell'operazione. Il Cicr ha spiegato che i rappresentanti del comitato sono attualmente "in viaggio" per "essere pronti a facilitare l'uscita sicura dei civili da Mariupol". "Per motivi logistici e di sicurezza, saremo pronti a condurre un'operazione di uscita sicura domani, venerdì, a condizione che tutte le parti concordino condizioni precise, comprese le strade, l'ora di inizio e la durata dell'evacuazione", ha detto la Croce Rossa

Ore 11.44 Gazprom, gas continua a fluire ma attendiamo pagamento in rubli
Mentre il mondo si chiede se la Russia stia per bloccare il suo flusso di petrolio e gas verso l'Occidente come reazione alle sanzioni e alla richiesta del Cremlino che i pagamenti siano in rubli da ora in poi, la Russia ha annunciato oggi che il gas viene ancora inviato. Circa 109,5 milioni di metri cubi di gas dovrebbero transitare attraverso l'Ucraina, ha detto il portavoce di Gazprom Sergei Kupriyanov, nei commenti riportati dall'agenzia di stampa Interfax. La richiesta del presidente russo Vladimir Putin che i pagamenti inizino ad arrivare in rubli è vista come un tentativo di sostenere la domanda della valuta. Finora, i paesi occidentali hanno detto che non accetteranno le richieste di pagamento. La scadenza per i pagamenti in rubli è stata fissata per giovedì. Putin incontrerà Gazprom e i funzionari della banca centrale giovedì per discutere i prossimi passi. 

Ore 11.41 Zelensky, guerra sta diventando routine per mondo
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, parlando al Parlamento dell'Olanda, ha detto che la guerra in Ucraina sta diventando una routine per il mondo. "36 giorni. Questo è da quanto il nostro stato e il nostro popolo stanno combattendo contro l'esercito, che è stato definito il più forte del mondo. La Russia si sta preparando a combattere contro di noi da decenni", "non importa quanto possa sembrare spaventoso, ma le persone stanno già iniziando ad abituarsi", ha detto Zelensky. "I rapporti quotidiani sul numero di case distrutte, città bombardate, comunità non causano più emozioni. Per molti altri, la guerra in Ucraina sta diventando una routine. Purtroppo. Ma è vero: routine. Ma non per coloro le cui vite sono minacciate ogni minuto", ha aggiunto Zelensky. 

Ore 11.28 Google, hacker russi hanno cercato di attaccare reti Nato
Secondo un rapporto del Threat Analysis Group di Google, hacker russi hanno cercato di penetrare nelle reti della Nato e delle forze armate di alcuni paesi dell'Europa orientale. Google ha affermato che gli attacchi informatici sono stati lanciati da un gruppo con sede in Russia chiamato Coldriver o Callisto. Il rapporto non specifica quali forze armate siano state prese di mira. 

Ore 11.24 Zelensky chiede ad Australia più aiuti e sanzioni contro Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai parlamentari australiani più aiuti, in termini sia di sanzioni che di equipaggiamento militare, nella guerra contro la Russia. "Abbiamo bisogno di più sanzioni contro la Russia, sanzioni potenti finché non smetteranno di ricattare altri paesi con i loro missili nucleari", ha detto Zelensky al Parlamento. Il leader ha poi chiesto specificamente veicoli blindati a quattro ruote motrici Bushmaster di fabbricazione australiana. "Avete ottimi veicoli Bushmasters che potrebbero aiutare sostanzialmente Kiev, e altro equipaggiamento", ha detto Zelensky, che ha poi chiesto di bandire le navi russe dai porti internazionali. I legislatori australiani hanno riservato a Zelensky una standing ovation all'inizio e alla fine del suo discorso di 16 minuti.

Ore 11.18: "A Luhansk aumentati i bombardamenti" 
Sono aumentati, da questa mattina, i bombardamenti nell'est dell'Ucraina. Lo denuncia il capo dell'amministrazione militare della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, confermando le intenzioni delle autorità russe di concentrare gli sforzi militari sul Donbass. "Vediamo chiaramente che sta iniziando ora il trasferimento di tecnologia militare nella nostra direzione", ha affermato Haidai in un commento televisivo. "Mentre l'equipaggiamento e il personale vengono consegnati, i nostri nemici ci stanno semplicemente colpendo di più e più forte. Qui vengono usati tutti i mezzi: aerei, artiglieria, armi di grosso calibro, mortai. Tutti gli insediamenti vengono bombardati", ha detto.


Ore 11.18: Biden, rilascio di un milione di barili di petrolio al giorno
Joe Biden oggi annuncerà un ingente rilascio sul mercato delle riserve strategiche di petrolio per contrastare il rialzo dei prezzi della benzina. Secondo quanto riferiscono due fonti al Washington Post, il piano della Casa Bianca prevede che vengano immessi sul mercato 1 milione di barili al giorno della Strategic Petroleum Reserve, che ammonta al momento a 570 milioni di barili di greggio. La misura dovrebbe andare avanti per diversi mesi, anticipano ancora le fonti. La mossa rientra nei tentativi della Casa Bianca di rispondere al rialzo dei prezzi energetici, peggiorato nettamente dopo l'invasione russa dell'Ucraina. L'aumento del prezzo della benzina viene indicato da tutti i sondaggi come la principale preoccupazione degli americani che ora devono pagare 4,24 dollari per un gallone (oltre 4 litri) di benzina, contro i 3,60 di un mese fa e i 2,90 dello scorso anno. Gli Stati Uniti hanno coordinato la mossa con l'Agenzia Internazionale dell'Energia (Iea) ed hanno informato gli alleati e partner. Un rilascio delle riserve petrolifere così ingente appare "senza precedenti per portata e durata", afferma Bob McNally, presidente di Rapidan Energy Group, sottolineando che sarà cruciale vedere se europei e giapponesi seguiranno l'esempio degli Usa.

Ore 10.50: Cavusoglu, "possibile visita di Putin ad Ankara"
Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha fatto sapere che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe recarsi in Turchia, nell'ambito dei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. "La delegazione russa ha detto che potrebbe venire con il presidente Putin, dopo che gli ucraini hanno messo per iscritto la propria proposta. Ci stiamo muovendo in questo modo, in base alle intese raggiunte man mano dalle delegazioni. Non posso dare una data certa, ma in una o due settimane potrà esserci un altro vertice di alto livello. Su istruzione del presidente Erdogan, io sono i contatto e ho fatto visita ai miei due colleghi ministeri degli Esteri. Ora aspettiamo Putin in Turchia, è possibile ma non posso dare date. La priorità ora è' un cessate il fuoco che tenga, perché le bombe continuano a cadere", ha detto Cavusoglu. 


Ore 9.54: "Dall'1 aprile al 15 giugno Russia arruola 134mila persone"  
Dal prossimo primo aprile al 15 giugno in Russia verranno arruolate 134mila persone. "Una normale prassi annuale - secondo il Ministero della Difesa, come riportato dal giornale locale Ria-Melitopol - non collegata in alcun modo alla guerra contro l'Ucraina".

Ore 9.20: "La Russia usa il ricatto della minaccia nucleare" 
"Un Paese che usa il ricatto nucleare dovrebbe ricevere sanzioni che mostrano quanto questo ricatto sia distruttivo per chi lo fa". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel discorso che ha fatto in video collegamento al Parlamento australiano in cui di nuovo ha lanciato l'allarme sulla minaccia nucleare da parte della Russia, una minaccia che coinvolge non solo l'Ucraina. "Nessuno sa quale parte del mondo sia al sicuro dalle radiazioni una volta che è stata usata l'arma nucleare", ha affermato.

Ore 9.20: Lavrov-Kuleba, nuovo vertice tra due settimane?
Un nuovo vertice tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba, è possibile entro le prossime due settimane. Lo hanno reso noto fonti ufficiali di Ankara, citate dalla Ria Novosti, dopo l'annuncio di un colloquio, avvenuto ieri, tra il ministro turco Mevlut Cavusoglu e i due capi della diplomazia di Mosca e Kiev. 

Ore 9.02: Kommersant, Gazprom studia blocco forniture a paesi ostili
Gazprom sta valutando la possibilità di un blocco totale delle forniture di gas ai "paesi ostili" e le conseguenze di tale passo. Lo rivelano fonti al quotidiano russo Kommersant. Il pagamento per le consegne in base ai contratti a lungo termine di Gazprom a marzo deve essere effettuato il 1 aprile. Nessuna presa di posizione ufficiale da parte della società. Sempre secondo quanto rivelato da Kommerzant, il rappresentante del presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov non ha commentato tali indiscrezioni limitandosi a ribadire che il processo di pagamento del gas russo in rubli non può comunque essere avviato direttamente il 31 marzo: "Il pagamento e le consegne sono un processo che richiede tempo".

Ore 7.36: Negoziati in videoconferenza l'1 aprile 
"I negoziati con la delegazione russa riprenderanno il primo aprile in video conferenza". Lo ha annunciato il responsabile della delegazione ucraina, David Arahamiya parlando la scorsa notte alla televisione. 

Ore 7.26: Zelensky, "Russia ammassa truppe nel Donbass per una nuova offensiva"
La Russia sta ammassando le truppe nel Donbass per condurre una nuova offensiva nell'area sud orientale dell'Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato ieri sera. "Ci stiamo preparando, non ci fidiamo di nessuno", ha sottolineato il capo dello Stato, assicurando che l'Ucraina combatterà strenuamente per difendere la propria terra. Inoltre, a suo dire, il ritiro delle truppe russe dalle regioni di Kiev e Chernihiv e la riduzione delle loro attività in questi territori e' una conseguenza degli sforzi delle forze armate ucraine che sono riuscite riconquistare delle posizioni. 

Ore 6.24: L'esercito ucraino guadagna terreno a Chernihiv
Le truppe ucraine avrebbero guadagnato terreno sulle unità russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. E' quanto emerge da un video pubblicato sui social media, di cui riferisce la Cnn. Nel video si vedono un certo numero di forze ucraine nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv, e un carro armato russo bombardato e in fiamme. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l'accerchiamento russo della città. L'autenticità delle immagini è stata verificata dalla Cnn

Ore 6.02: Russia, "cessate il fuoco a Mariupol"
Il ministero della Difesa russo ha annunciato questa mattina un cessate il fuoco locale per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata di Mariupol, in Ucraina, secondo l'Afp. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dalla Russia, sarà aperto alle 9, ora italiana.

Ore 4.27: Usa, alcune forze russe si sono ritirate da Chernobyl 
Alcune forze russe si sono ritirate dal sito nucleare di Chernobyl: lo afferma un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Chernobyl è caduta in mani russe nei primi giorni dell'invasione alla fine di febbraio, innescando i timori che gli standard di sicurezza all'interno della zona possano essere compromessi. Il ritiro arriva mentre una parte delle truppe russe vicino alla capitale Ucraina si è riposizionata. 

Ore 1.26: Zelensky a Biden, "ruolo vitale degli Usa"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un'altra "giornata diplomatica molto attiva" e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l'Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata "molto dettagliata" ed è "durata un'ora". "Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi - ha affermato Zelensky -. Ho detto al presidente Biden quello di cui ha bisogno l'Ucraina. E sono stato il più sincero possibile con lui". "Naturalmente - ha aggiunto Zelensky - ho ringraziato gli Stati Uniti per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all'Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico". Zelensky ha detto ancora: "Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria ... La libertà deve essere armata non peggio della tirannia".


 

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