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Russia, "le navi cambiano bandiera": petrolio e oligarchi, la mossa di Mosca che spiazza l'Occidente

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I russi le starebbero tentando tutte pur di aggirare le sanzioni imposte dall'Occidente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Nell'ultimo mese, infatti, un numero insolito di navi russe ha cambiato bandiera, stando a quanto dichiarato dalla società di consulenza marittima Windward Ltd: secondo gli esperti, le imbarcazioni l'avrebbero fatto proprio per evitare le sanzioni che hanno colpito gli yacht degli uomini più ricchi e vicini a Putin. 

 

 

 

Si tratterebbe in totale di 18 navi, compresi 11 mercantili della stessa flotta, che adesso hanno la nuova bandiera delle Isole Marshall. Le altre tre, invece, l'avrebbero cambiata con quelle di Saint Kitts e Nevis nei Caraibi. "L'intenzione potrebbe essere quella di mascherare la propria identità per condurre affari che non sarebbero consentiti dalle nuove sanzioni", ha affermato Windward in un rapporto inviato all'agenzia di stampa Bloomberg News, citato dal Giornale

 

 

 

Dopo i sequestri delle navi di oligarchi come Usmanov e Abramovich, questa volta è il turno di petroliere e navi mercantili, che pare abbiano disattivato i loro sistemi di identificazione e trasmissione della posizione. "Le aziende straniere hanno tolto la bandiera russa perché vogliono che le loro navi possano operare ovunque senza restrizioni e in alcuni casi per ragioni morali", ha spiegato Gur Sender, manager di Windward. 

 

 

 

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