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Oliwia, la bimba col cappottino rosso di Schindler's List? Dal cinema all'orrore in Ucraina, com'è oggi

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La bambina con il cappottino rosso è tornata. Si tratta proprio di Oliwia Dabrowska, la bambina simbolo del film Schindler's List. All’epoca del capolavoro cinematografico di Spielberg aveva 3 anni, ora di anni ne ha 32. È ritornata ma questa volta per uno scopo diverso. Insieme a molte altre donne sta aiutando coraggiosamente i rifugiati ucraini a entrare In Polonia. Per dare una mano Oliwia ha lanciato attraverso i suoi canali social diversi appelli, riportati poi da Deadline: “Tutto aiuta. Ci servono materiali e soprattutto donazioni in denaro. Ci servono volontari. La situazione è drammatica e l'ho visto con i miei occhi”.

 

 

Al tempo il regista americano la scelse per girare le scene nel ghetto di Cracovia mentre gli abitanti venivano sterminati dalle truppe naziste. La ragazza viene ricordata in particolar modo per il suo cappottino rosso indossato durante il film che spicca nelle immagini in bianco e nero. Questa scelta è stato un mezzo del regista per trasmettere un messaggio che bucasse lo schermo. Voleva arrivare allo spettatore raccontando una storia straziante, potente e dolorosa, in grado di colpire nel profondo chiunque la guardi.

 

 

 

 

Scorrendo il profilo Instagram della ragazza si può vedere una foto dove ha "photoshoppato" il fotogramma di una scena del film, cambiandone i colori. Da bianco, nero e rosso ad azzurro e giallo, colori della bandiera ucraina. Oliwia non nasconde però la paura, specialmente nel momento in cui Yavoriv, città sul confine, è stata bombardata: “Ho paura ma questo mi motiva ancora di più ad aiutare i profughi” afferma la ragazza.

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