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Ucraina, la guerra in diretta: Mariupol, scoperta la terza fossa comune. Erdogan: "Chiederò a Putin un cessate il fuoco"

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Nel 61esimo giorno della guerra in Ucraina, l'agenda è dominata dall'incontro diplomatico a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin. Un faccia a faccia iniziato in un inconsueto gelo, con Zelensky che ha chiesto agli alleati americani di "non venire a mani vuote": "Ci aspettiamo cose e armi specifiche", ha scandito l'ex comico, chiedendo ulteriori e più moderni armamenti. A contribuire a gettare una luce inquietante sulla missione americana a Kiev, "problemi di sicurezza" che hanno fatto slittare l'arrivo dei due importanti esponenti della Casa Bianca facendo addirittura sospettare un annullamento della visita. Sul campo, nessuna "tregua di Pasqua ortodossa". Vladimir Putin continua a bombardare il Paese.  

Ore 21.30 Ucraina, Polonia conferma l'invio di tank

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha confermato oggi l'invio in Ucraina di tank di fabbricazione sovietica T-72, senza specificarne la quantità. Lo riferisce su Twitter il Kyiv Independent. In precedenza Londra aveva confermato di aver inviato tank in Polonia in sostituzione di quelli da mandare in Ucraina.

Ore 21.00 Russi occupano municipio Kherson e rimuovono bandiera ucraina
Le truppe russe hanno occupato il municipio di Kherson e rimosso la bandiera ucraina dal municipio. Lo ha reso noto il sindaco di Kherson, Igor Kolykhayev, riporta Ukrainska Pravda. Al sindaco e ai dipendenti del comune è stata data la possibilità di tornare a casa. Nella città occupata, la Russia sta organizzando un finto referendum per annettere Kherson alla Crimea.

Ore 20.35 Ucraina, nuova fossa comune vicino a Mariupol: "È la terza"
Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, come riferisce Ukrinform. "Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym. Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol", si legge nella nota.

Ore 19.50 Ucraina, catturato il soldato russo invitato a stuprare le ucraine dalla moglie
"Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa il preservativo". In una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino una donna invitava il marito al fronte con l'esercito russo a stuprare le donne ucraine. Oggi quel soldato è stato catturato vicino a Izyum, come comunica l'ex deputato del consiglio comunale Ilia Ponomarev.

Ore 19.20 Erdogan: "Chiederò a Putin un cessate il fuoco"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan domani avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere lui stesso parlando ad Ankara dopo una riunione di gabinetto del governo turco. Poi ha aggiunto che chiederà al capo del Cremlino "un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace" in Ucraina.

Ore 19.10 Kiev, Mosca cerca di distruggere linee rifornimento armi
La Russia starebbe cercando di distruggere le linee di rifornimento delle armi in arrivo dai Paesi stranieri. Lo ha detto il comando delle Forze armate di Kiev in un messaggio sui social, dopo una serie di attacchi missilistici contro cinque stazioni ferroviarie: "Stanno cercando di distruggere le linee di rifornimento per l'assistenza tecnico-militare da parte dei Paesi partner.     Per farlo, concentrano gli attacchi sugli snodi ferroviari".

Ore 18.45 Mosca, le forze di Kiev bombardano regione confine di Belgorod
La Russia ha denunciato nuovi raid ucraini nella regione frontaliera di Belgorod, nel villaggio di Nekhoteyevka. Lo riferisce il governatore locale, citato dalla Tass, precisando che non risultano vittime civili.

Ore 18.30 Ucraina: "esplosioni" vicino ministero Transnistria, no feriti
Dopo le esplosioni udite vicino all'edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina, non sembrano esserci feriti per il momento. Sul posto ci sono i vigili del fuoco e diverse ambulanze. Dalle immagini diffuse su Telegram appaiono danneggiate la porta d'ingresso e alcune finestre al secondo piano.  Il centro della città, Tiraspol, è stato chiuso al traffico. 

Ore 17.50: esplosioni in edificio ministero Sicurezza della Transnistria a Tiraspol
Una serie di esplosioni si è verificata a Tiraspol nell'edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, regione separatista filorussa della Moldova orientale. Lo riferisce il corrispondente dell'agenzia di stampa russa "Ria Novosti". Secondo testimoni oculari, sono stati avvertiti potenti fragori di ordigni, mentre le finestre delle abitazioni vicine sono state danneggiate. Il traffico nei pressi dell'edificio ministeriale e' attualmente bloccato, mentre nei paraggi vi sono automobili della polizia, ambulanze, squadre di soccorritori e vigili del fuoco. 

Ore 17.30: ministero degli Esteri russo, processo negoziale Mosca-Kiev non terminato
Il processo negoziale tra Russia e Ucraina non si è concluso. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, all'emittente radiofonica "Komsomolskaja Pravda". "Esistono squadre negoziali sia russe che ucraine, si sono formate, si sono incontrate ripetutamente, sia dal vivo che online. Il processo negoziale non è terminato", ha sottolineato Zakharova. Inoltre la portavoce ha dichiarato di non avere informazioni su eventuali altri formati delle trattative tra Mosca e Kiev. 

Ore 17.15: Gb, 15 mila soldati russi uccisi da inizio guerra
Sono 15.000 i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un intervento alla Camera dei Comuni. Il Regno Unito, ha aggiunto, ha fornito finora all'Ucraina piu' di 5.000 missili anticarro, cinque sistemi di difesa aerea con piu' di 100 missili e 4,5 tonnellate di esplosivo al plastico

Ore 16.52: diplomatico russo all'Onu, nessuna ragione per cessate il fuoco
Mosca non vede alcun motivo per stabilire un cessate il fuoco in Ucraina in questa fase, ritenendo che il governo ucraino potrebbe usare la sospensione dei combattimenti per inscenare "provocazioni". È quanto ha affermato Dmitry Polyanskiy, primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Sempre secondo quanto riferito dalla medesima fonte, Polyanskiy ha negato che la Russia abbia colpito alcune zone residenziali di Odessa come accusano le autorità ucraine.

Ore 16.33:  Zakharova, Kiev non ritiene necessario salvare vite dei civili 
"Kiev non ritiene necessario salvare le persone ma prolungare la tragedia per risolvere i suoi obiettivi strategici". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito alla situazione della acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riporta Ria Novosti. 

Ore 16.00: Mosca espelle 40 diplomatici tedeschi
 La Russia espelle 40 diplomatici tedeschi a Mosca. Il ministero degli Esteri, si legge in una nota, ha convocato oggi l'ambasciatore tedesco a Mosca, notificandogli una lista con 40 diplomatici dichiarati "personae non gratae", in risposta a un provvedimento analogo deciso da Berlino il 5 aprile scorso. I 40 diplomatici espulsi, secondo la Dpa, equivalgono a un terzo del totale accreditati in Russia. 

Ore 15.40: Kadyrov, "Rubizhne liberata dai nazionalisti ucraini"
"Il responsabile della direzione di Lugansk, assistente del capo della Repubblica cecena Apta Alaudinov, mi ha riferito della completa liberazione della città di Rubizhne dai nazionalisti ucraini". Lo scrive su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov. 

Ore 14.28: "Nessun accordo sulle evacuazioni dalla Azovstal"
Non vi è alcun accordo tra Ucraina e Russia sull'apertura di un corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, pertanto Kiev si appella al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Lo ha dichiarato la vicepremier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Ucraina, Iryna Vereshchuk, sul proprio canale Telegram. "Oggi, la parte russa ha annunciato ancora una volta l'esistenza di un corridoio per consentire ai civili di lasciare l'Azovstal. A ciò si potrebbe credere se i russi non avessero interrotto i corridoi umanitari molte volte prima", ha spiegato Vereshchuk. Kiev, in particolare, chiede che nella colonna umanitaria siano presenti rappresentanti dell'Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa. "Speriamo nell'efficacia dei colloqui tra il segretario generale delle Nazioni Unite e i rappresentanti russi", ha concluso Vereshchuk. 

Ore 14.o3: Kiev, "i russi tentano di avanzare verso Zaporizhzhia"
"I russi si stanno preparando per una nuova offensiva: le truppe di Mosca hanno ammassato un gran numero di attrezzature e personale sulla linea del fronte Velyka Novosilka-Novodarivka-Malynivka e stanno provando ad avanzare verso Zaporizhzhia". Lo scrive su Facebook Ivan Arefyev, portavoce dell'amministrazione militare della regione, secondo quanto riporta Ukrinform. Le autorità locali riferiscono pero' anche delle continue difficoltà che Mosca starebbero incontrando: "non stanno facendo bene, la disposizione delle forze al fronte al momento non è cambiata", dice Arefyev sostenendo che "le forze ucraine prevalgono in modo significativo". 

Ore 13.40: "Sventato il tentativo di uccidere un giornalista tv russo"
L'Fsb russo ha sventato un tentativo di omicidio di un famoso giornalista televisivo russo, ha denunciato il Presidente Vladimir Putin. I servizi, si è limitato a precisare, "hanno bloccato le attività di un gruppo terroristico che pianificava di attaccare e uccidere un famoso giornaliste televisivo russo". "Hanno optato per il terrorismo per uccidere i nostri giornalisti", ha aggiunto. Mosca ha in seguito reso noto l'arresto di membri di un "gruppo nazionalista", al soldo dei servizi ucraini, che aveva cercato di assassinare il commentatore filo putiniano Vladimir Solovyev.

Ore 13.05: Biden, nuovo ambasciatore Usa a Kiev
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato oggi la sua intenzione di nominare il nuovo ambasciatore a Kiev: si tratta di Bridget A. Brink, attuale rappresentante diplomatica degli Stati Uniti in Slovacchia. L'annuncio contenuto in una nota della Casa Bianca arriva dopo la missione a Kiev del segretario di Stato americano Antony Blinken e del segretario alla Difesa Lloyd Austin, che hanno reso nota l'intenzione di riaprire l'ambasciata a Kiev, spostata a Leopoli prima dell'inizio della guerra. 

Ore 13.02: Putin, "da Kiev gravi violazioni al diritto internazionale"
Le autorità ucraine hanno compiuto "gravi violazioni del diritto internazionale" come "l'utilizzo di mercenari o il ricorso ai civili come scudi umani". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale, che ha invitato a "indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe". Putin ha affermato che la Russia sta ospitando un milione di persone in fuga dalle ostilità in Ucraina e ha affermato che "molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali", una probabile risposta alle accuse ucraine. Kiev ha affermato più volte che le forze russe deportano cittadini ucraini in Russia contro la loro volontà, li privano dei documenti e gliene forniscono di nuovi, russi. 

Ore 12.37: Putin, "Usa e Ue cercano di distruggerci dall'interno"
Gli Stati Uniti e l'Unione Europea "stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall'interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla Procura Generale. Putin si è detto "sorpreso" dai "diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia". "E' una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche", ha detto Putin, affermando che in questo "l'Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale". 

Ore 12.22: Odessa, ipotesi "enclave"
Non la possono bombardare, ma la possono strangolare. Impegnati nella seconda fase della "operazione militare speciale" che non sembra dare i risultati sperati, i russi continuano a guardare a Odessa, la cui conquista permetterebbe a Mosca, nel caso di successo, di ricongiungere il Donbass, il sud dell'Ucraina fino alla Transnistria. "Ma Odessa è una città a maggioranza russa e i russi difficilmente la distruggerebbero", spiegano all'agenzia Adnkronos fonti qualificate a Kiev, secondo le quali tra gli analisti militari circola l'opzione di farne un'enclave sul modello di Kaliningrad. Kaliningrad in realtà è una exclave russa, situata sul Baltico tra Polonia e Lituania, dove Mosca ha dispiegato missili Iskander che puntano al cuore dell'Europa. Odessa, che è il "sogno" della Russia ma che è difficilmente conquistabile, potrebbe diventare un'enclave ucraina, accerchiata da territori russi, ovviamente se Mosca riuscisse nei suoi piani: e strangolare il porto sul Mar Nero, da cui non si potrebbe più esportare nulla, è "un obiettivo militare minore". Ma intanto prima di Odessa sulle carte c'è Mikolayv, per la cui sorte "c'è grande preoccupazione" nel timore che possa fare la stessa fine della 'città martire' Mariupol. "Gli ucraini sono determinati a resistere, non c'è alcuna rassegnazione da parte loro", sottolineano le fonti, convinte che 'la seconda fase' della guerra russa, concentrata sul Donbass, non stia facendo segnare i progressi significativi sperati.

Ore 11.57: Mattarella, "quando i russi hanno invaso l'Ucraina ho pensato a Bella Ciao"
"Nelle prime ore del mattino del 24 febbraio siamo stati tutti raggiunti dalla notizia che le Forze armate della Federazione Russa avevano invaso l'Ucraina, entrando nel suo territorio da molti punti diversi, in direzione di Kiev, di Karkiv, di Donetsk, di Mariupol, di Odessa. Come tutti, quel giorno, ho avvertito un pesante senso di allarme, di tristezza, di indignazione. A questi sentimenti si è subito affiancato il pensiero agli ucraini svegliati dalle bombe e dal rumore dei carri armati. E, pensando a loro, mi sono venute in mente -come alla senatrice Liliana Segre- le parole: 'Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasor'. Sappiamo tutti da dove sono tratte queste parole. Sono le prime di Bella ciao". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando ad Acerra il 77/mo anniversario della Liberazione. 


Ore 11.27: Mosca, "non ci sono condizioni per un vertice delle delegazioni"
Non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, "ha detto più volte che, non appena avremo un accordo sostanziale sul quale potremmo avere uno scambio di opinioni significativo, allora la questione sarà considerata. E al momento non ci sono queste condizioni", ha spiegato Rudenko ai cronisti.

Ore 11.12: Mosca, "non a conoscenza della preparazione di referendum a Kherson"
Il viceministro degli Esteri russo, Andrej Rudenko, ha affermato di non essere a conoscenza della preparazione di un referendum a Kherson, nell'Ucraina meridionale. Negli ultimi giorni si sono fatte più insistenti le indiscrezioni, rilanciate dai principali media occidentali, di un possibile referendum nella regione, controllata dall'esercito russo. Il fine della consultazione popolare sarebbe quello di istituire una repubblica separatista indipendente dal governo centrale di Kiev, sul modello delle repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk.

Ore 11.01: "Difesa di Putin assurda, Schroeder lasci la Spd"
La difesa di Vladimir Putin da parte dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroder "è decisamente assurda". E' l'accusa arrivata dal leader del Partito socialdemocratico, Saskia Esken, che ha esortato Schroeder a lasciare l'Spd. Dimettersi dagli incarichi che riveste nella compagnia petrolifera russa Rosneft e nel comitato degli azionisti di North Stream "sarebbe stato necessario per salvare la sua reputazione come ex cancelliere anche di successo, ma purtroppo non ha seguito questo consiglio", ha lamentato Esken, intervistato dalla radio tedesca. "Gerhard Schroeder - ha accusato ancora il leader dell'Spd - agisce da anni esclusivamente come uomo d'affari e dovremmo smettere di percepirlo come un anziano statista, come un ex cancelliere. La sua difesa di Putin dalle accuse di crimini di guerra è decisamente assurda".

Ore 10.49: Papa Francesco a Kirill, "operiamo per la pace"
Lettera di auguri del Santo Padre al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua ortodossa celebrata ieri. Francesco ha chiesto di operare per la pace in Ucraina: "Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l'Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all'oscurità della guerra". Nella missiva, pubblicata da vaticannews.va, il Pontefice ha auspicato che la morte e la Risurrezione di Cristo possa rappresentare un'occasione di ripartenza: "La morte di Cristo è stata l'inizio di una nuova vita e di liberazione dai vincoli del peccato e un'occasione per la nostra gioia pasquale, aprendo a tutti la via dall'ombra delle tenebre alla luce del regno di Dio". Francesco e Kirill avrebbero dovuto incontrarsi a giugno in occasione del viaggio del Papa in Medioriente, ma in una recente intervista Bergoglio ha spiegato che l'incontro sia stato sconsigliato dalla diplomazia, in quanto avrebbe potuto portare "molta confusione". 

Ore 10.39: Missili russi sulla regione di Vinnytsia, morti e feriti
Un attacco missilistico russo, "diretto a infrastrutture critiche", ha colpito le località di Zhmerynka e Koziatyn, nell'Oblast di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghiy Borzov.

Ore 10.18: Missili su Kremenchuk, un morto e 7 feriti
Ieri, nel giorno di Pasqua, i russi hanno colpito "ancora una volta, con nove missili" la centrale elettrica e la raffineria di Kremenchuk, "uccidendo una persona e ferendone altre sette che versano in condizioni diverse fra loro". Lo riferisce Dmytro Lunin, alla guida dell'amministrazione militare locale, citato dall'Ukrainska Pravda. "E' stata una notte difficile. Abbiamo avuto il più grande bombardamento dall'inizio dell'invasione della Russia. Registriamo - dice Lunin - danni significativi ai palazzi ma tutti gli incendi sono stati contenuti. A causa dei bombardamenti non c'è più acqua calda in tutti i distretti". 

Ore 9.52: Putin, "congratulazioni a Macron"
Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Emmanuel Macron per la sua rielezione a presidente. Ne dà notizia Interfax sul suo profilo Twitter. 

Ore 9.49: "Colpite con missili russi stazioni ferroviarie nel centro e ovest del Paese"
Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell'ovest dell'Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. "Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie", ha affermato. 

Ore 9.24: Pentagono, "vogliamo una Russia indebolita"
"Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto di non poter fare il tipo di cose che ha fatto con l'invasione dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev, dove, insieme al segretario di Stato Antony Blinken, ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Mosca, sottolinea il capo del Pentagono, "ha già perso molta capacità militare e molte truppe, per essere franchi, e vorremmo che non riesca a ricostituire rapidamente questa capacità". 

Ore 7.24: 007 inglesi, "Mosca nasconde la reale entità delle perdite"
Nel suo consueto rapporto sulla guerra in Ucraina, l'apparato di intelligence della Gran Bretagna denuncia gli "scarsi progressi russi nel Donbass". Non ci sarebbe ancora, dunque, la temuta "svolta" bellica a Est. Anche perché "l'assedio alle acciaierie Azovstal a Mariupol blocca molte unità russe". "Mosca - denuncia Londra - sta nascondendo la reale entità delle perdite":

Ore 7.16: Incendio a un deposito di carburante a Bryansk, vicino all'Ucraina
Un vasto incendio si è sviluppato nell'area di un deposito di carburante a Bryansk, il capoluogo di una regione russa che confina a Sud con l'Ucraina. Lo riferisce, si legge sui media russi, la direzione principale regionale del Ministero delle situazioni di emergenza. Non ci sono informazioni al momento sulle possibili cause del rogo.

Ore 5.51: Blinken a Kiev, "nuovi aiuti per 713 milioni"
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno assicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che i diplomatici degli Stati Uniti torneranno in Ucraina la prossima settimana e hanno garantito una nuova assistenza del valore di 713 milioni di dollari. Lo hanno reso noto funzionari americani.

Ore 3.32: "La Russia concentra le forze vicino a Huliaipole"
La Russia sta concentrando le sue forze militari vicino a Huliaipole, nella regione Ucraina sudorientale di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Secondo le fonti, le forze russe stanno costruendo strutture di comando e sistemi di difesa aerea continuando intanto a sparare contro le postazioni dell'esercito ucraino nella zona. 

Ore 2.17: "I russi respingono chi cerca di lasciare Kherson" 
Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone che non vogliono partecipare al referendum di lasciare Kherson, secondo l'esercito di Kiev citato dall'agenzia Ukrinform. "Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro", afferma un rapporto pubblicato sull'account Telegram delle forze ucraine. In precedenza il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Hennadiy Lahuda, aveva affermato che gli invasori stanno pianificando di tenere un "referendum" nella regione di Kherson durante i primi giorni di maggio. Di un "referendum fittizio" che Mosca vorrebbe organizzare nella regione hanno parlato ieri sera anche i servizi segreti britannici. Due giorni fa il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una conferenza stampa che l'Ucraina abbandonera' ulteriori colloqui con la Russia se si terra' un referendum a Kherson o se i difensori di Mariupol verranno uccisi. 

Ore 00.40: "Guterres, non è una buona idea andare a Mosca"
Kiev sembra silurare l'iniziativa di pace del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. "Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin", ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Volodymyr Zelensky, avvisando che Guterres "non è autorizzato" a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull'assistenza umanitaria.

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