Cerca
Cerca
+

"Bocche di fuoco" attivate: la guerra ora si ribalta. Cosa sta succedendo davvero

  • a
  • a
  • a

L‘esercito di Putin sta avanzando più lentamente del previsto. Il motivo? Gli obbiettivi dell’operazione sarebbero cambiati più volte nell’arco della guerra contro l’Ucraina. Secondo gli esperti occidentali sarebbero due quelli da tenere in considerazione. Il primo prevede una grande manovra a tenaglia che arriva fino alla città di Dnipro. In questo caso l’esercito di Zelensky sarebbe costretto a ritirarsi per non essere sterminato. Il secondo obbiettivo prevede il totale controllo sulle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk.

 


Un dato di fatto è, però, che gli uomini di Putin sono in ritardo sulla tabella di marcia. Avanzano. Ma lentamente. Due chilometri al giorno, fanno sapere dal Pentagono. I russi stanno procedendo, specialmente verso est, su direzioni parallele in modo tale da sostenersi a vicenda. Quel che preoccupa gli ucraini è l'uso di un vasto arsenale di "bocche di fuoco", come riporta il Corriere della Sera. Una tattica vista e rivista nella storia dei russi. Di fatto l'esercito di Mosca ha un vasto potenziale di armi da poter usare. Una tempesta di fuoco che cerca, in modo costante, di far arretrare il nemico sfondando le posizioni ucraine. 

 


L’ex comandante delle forze americane in Europa, il generale Hertling, ha così spiegato la manovra russa: “Quando ti bombardano incessantemente e con calibri pesanti hai due possibilità: cedi terreno o rispondi in modo preciso. Per la seconda scelta devi avere radar di scoperta, cannoni adeguati, munizioni. Tre elementi che scarseggiano nel dispositivo di Kiev: solo adesso la Nato sta inviando il necessario. Intanto sta addestrando 100 artiglieri in Europa con un corso di cinque giorni per i pezzi da 155 dati dagli Usa: saranno loro poi a passare le istruzioni agli altri in Ucraina. Questo vale per l’infinità di mezzi in arrivo dall’Occidente. Ecco allora che gli ucraini, quando non possono tenere, ripiegano e questo permette all’avversario d'inviare reparti in avanti: esplorano, saggiano le difese, si assicurano punti abbandonati.”
 

Dai blog