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Joe Biden, la proposta indecente del Cremlino: chi offrono agli Usa per riavere quest'uomo

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Brittney Griner è una famosa giocatrice di basket americana che è detenuta dallo scorso 17 febbraio in Russia con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti. La cestista, che è anche stata la prima professionista a fare coming out, è stata arrestata a causa di una bottiglietta di olio di cannabis trovata nel suo zaino all’aeroporto di Mosca: una sostanza legale negli Stati Uniti, ma che in Russia può costarle fino a 25 anni di carcere.

 

 

Stando alle ultime indiscrezioni, la Griner potrebbe tornare libera grazie a uno scambio di prigionieri a cui starebbero lavorando le autorità americane e quelle russe. Le agenzie Tass e Interfax, molto vicine al Cremlino, hanno citato fonti dei servizi segreti di Mosca in merito a questa presunta trattativa con Washington: sarebbero in corso i negoziati per uno scambio tra la Griner e Viktor Bout, famoso trafficante d’armi russo arrestato negli Stati Uniti nel 2008 e detenuto nell’Illinois.

 

 

L’uomo ha ricevuto una condanna di 25 anni per traffico internazionale di droga: secondo molti avrebbe ispirato alcuni romani e anche una pellicola cinematografica. Lo scambio è stato definito dai media statali russi come “molto probabile”, sebbene appaia sbilanciato: una giocatrice di basket che ha commesso un errore innocuo in cambio di un pericoloso criminale e trafficante d’armi…

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