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Sergej Shoigu, "armi nucleari? Perché la minaccia è reale": la bomba del ministro di Putin

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La Russia non molla: avanti con l'offensiva fino a quando tutti gli obiettivi saranno raggiunti. Lo ha detto il ministro della Difesa Sergej Shoigu: "Nonostante l'assistenza su larga scala dell'Occidente al regime di Kiev e la pressione delle sanzioni sulla Russia, continueremo l'operazione militare speciale fino al completamento di tutti i compiti", ha spiegato durante la riunione del Consiglio dei ministri della Difesa dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva, stando a quanto riporta la Tass.

 

 

 

Sulla stessa linea anche il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev: "La Russia non insegue le scadenze nella sua operazione militare speciale per proteggere il Donbass”. Patrushev, come riporta la Tass, avrebbe anche spiegato il motivo: “Il nazismo deve essere sradicato al 100% o alzerà la testa in pochi anni e in una forma ancora più brutta”.

 

 

 

Shoigu, poi, ha parlato anche dell'Ucraina, che starebbe sviluppando armi atomiche. "Esiste una reale minaccia che l'Ucraina sviluppi armi nucleari e gli strumenti per lanciarle". E, scendendo nel dettaglio, ha aggiunto: "Sul suo territorio è stata costituita una rete di oltre trenta laboratori biologici coinvolti nel programma biologico militare statunitense. È documentato che la ricerca è stata condotta in segreto, in violazione degli obblighi internazionali". Il ministro russo, alla fine, ha voluto ribadire che "la Russia è stata costretta a lanciare un'operazione militare speciale per proteggere le persone dal genocidio e garantire uno status neutrale e libero dal nucleare per l'Ucraina". La solita versione russa, insomma.

 

 

 

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