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Ucraina, le notizie in diretta. Zelensky: "A Severodonetsk si decide il nostro destino"

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La guerra si combatte senza quartiere. I russi continuano la loro avanzata a Est e tentano di sfondare nelle linee ucraine. L'esercito di Kiev provava rispondere colpo sul colpo con una resistenza di posizione utilizzando le armi inviate dall'Occidente. Intanto Mosca fa sapere di aver trasferito almeno mille soldati ucraini in Russia come prigionieri per effettuare delle indagini su quanto accaduto sul campo di battaglia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa sapere che i russi sono in stallo in Donbass e annuncia l'uscita di un suo libro sui crimini di guerra. 

Ore 21.50 Zelensky: Severodonetsk, si decide il destino del Donbass
In un discorso pronunciato a sera, Volodymir Zelensky fa il punto sui combattimenti a Severodonetsk: "Secondo i risultati di questa giornata, il 105 giorno di guerra su vasta scala, Severodonetsk rimane l'epicentro dello scontro nel Donbass. Difendiamo le nostre posizioni e infliggiamo perdite significative al nemico. Questa è una battaglia molto feroce, molto difficile. Probabilmente una delle più difficili di questa guerra. Sono grato a tutti coloro che ci difendono in questa direzione. Per molti aspetti, il destino del Donbass viene deciso lì", conclude profetico Zelensky.

Ore 21.38 Zelensky incontra Howard Buffet per la ricostruzione del Paese
Volodymyr Zelensky ha rivelato su Twitter di aver ricevuto a Kiev il filantropo americano Howard Buffet, figlio del miliardario Warren Buffet, per discutere della ricostruzione del Paese. Zelensky ha espresso "gratitudine per il sostegno umanitario" e successivamente ha invitato Buffet a partecipare a "progetti per il ripristino dei sistemi di irrigazione nella regione di Odessa, il sostegno ai rifugiati, lo sminamento e la riforma della nutrizione scolastica", ha concluso Zelensky.

Ore 21.05 Volontari britannici catturati dai russi: rischiano la pena di morte
I due combattenti britannici che furono catturati in Ucraina dalle forze di Mosca rischiano almeno 20 anni di carcere, con uno di loro che potrebbe anche essere condannato alla pena capitale. Lo si scopre da un video del processo in corso nell'autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk, rilanciato dall'agenzia stampa russa Ria Novosti. Stando a quel che sostiene l'agenzia, il 28enne Aiden Aislin e il 48enne Shaun Pinner "hanno ammesso di aver avuto un addestramento per attività terroristiche". Ragione per cui rischiano le condanne di cui vi abbiamo dato conto.

Ore 20.29 Russia, salta "Linea diretta" con Putin: la prima volta in 18 anni
Per la prima volta in 18 anni viene rinviata l'annuale "Linea diretta" con Vladimir Putin, ovvero la maratona telefonica con la quale il presidente russo risponde alle domande dei cittadini comuni: a rivelarlo il Moscow Times, dopo che il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha annunciato che la data dell'evento "non è stata ancora fissata". In precedenza il governo di Mosca aveva annunciato che la Linea diretta si sarebbe tenuta nell'ambito del Forum economico internazionale di San Pietroburgo del 15-18 giugno. Certo, c'è la guerra. Ma la circostanza ha subito rilanciato le voci relative alle cattive condizioni di saluti in cui verserebbe Putin.

Ore 20.01 Kiev: nessun accordo sul grano tra Ankara e Mosca
"Nessun accordo concreto è stato raggiunto nell'incontro di Ankara tra i rappresentanti di Russia e Turchia: ora l'Ucraina attende la comunicazione tra la parte ucraina e quella turca". Questo quanto è stato annunciato nel corso di un briefing dall'ambasciatore dell'Ucraina in Turchia Vasyl Bodnar, come riporta Ukrainska Pravda. "Ora noi attendiamo con impazienza la comunicazione tra la parte ucraina e quella turca per trovare un terreno comune ", ha spiegato Bodnar. E ancora, ha rimarcato come sia importante per l'Ucraina che la Turchia continui ad agire come mediatore e a negoziare sia con l'Ucraina che con Mosca.

Ore 19.20 Guterres: conseguenze guerra stanno peggiorando
"L'impatto della guerra sulla sicurezza alimentare, l'energia e la finanza è sistemico, grave e sta accelerando": queste le drammatiche parole del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres nel corso della presentazione del secondo rapporto sulle ripercussioni del conflitto ucraino.

Ore 19.00 Lugansk, il governatore: possibile ritiro degli ucraini da Severodonetsk
Le truppe ucraine sarebbero sul punto di doversi ritirare da Severodonetsk, la nuova città martire. Lo sostiene governatore ucraino della regione di Lugansk, Serihy Gaidai, interpellato da Rbc-Ucraina. Gaidai ha detto che "non aveva senso che le forze speciali ucraine rimanessero all’interno della città dopo che la Russia ha iniziato a radere al suolo l’area con bombardamenti e attacchi aerei". Ad ora, le truppe ucraina "controllano ancora la periferia della città", ha concluso il governatore.

Ore 18.44 Ucraina, russi preparano nuova offensiva su Sloviansk
Le forze di Mosca stanno concentrando i loro sforzi sulla preparazione di un'ulteriore offensiva in direzione della città di Sloviansk, nel Donetsk, colpendo con bombardamenti le infrastrutture civili e militari: questo è quanto sostiene lo Stato maggiore di Kiev, così come rilancia la Ukrainska Pravda.

Ore 18.12 Erdogan: terroristi nel Parlamento svedese, no alla Nato
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan torna ad affermare che "ci sono terroristi nel parlamento svedese" e che per questa ragione Ankara continuerà ad opporsi alla candidatura di Svezia e Finlandia nella Nato. "Fino a che avranno terroristi in Parlamento e fino a che permetteranno dimostrazioni di gruppi terroristici non possiamo dire loro: andate avanti e entrate nella Nato", ha tuonato Erdogan in una conferenza stampa congiunta con l’omologo venezuelano Nicolas Maduro ad Ankara.

Ore 18.01 Ucraina, negoziato con Mosca passa da sconfitte in battaglia
"La Russia afferma che la richiesta di Volodymyr Zelensky di ritirarsi dietro la linea del 24 febbraio non è seria. Questo dimostra che Mosca rimane concentrata sulla guerra, non sulla diplomazia, e invia un chiaro messaggio al mondo: il percorso della Russia verso il tavolo dei negoziati passa attraverso le sconfitte sul campo di battaglia": così su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Ore 17.49 Russia, incendio Incendio in un’azienda di materiale ottico 
Un enorme incendio è divampato nella città russa di Sergiev Posad, in un impianto che produce materiale ottico per l’esercito dell’Armata. Non è il primo incendio che si verifica in edifici russi di importanza strategica: il sospetto è che si tratti di atti di sabotaggio interno, di chi è contrario all'invasione dell'Ucraina.

Ore 17.39 Zelensky: aziende Usa lascino la Russia e investano da noi
"Vorrei che le aziende americane prendessero in considerazione non solo l’opzione di lasciare la Russia, ma anche di trovare il loro posto nell’economia ucraina": queste le parole di Volodymyr Zelensky, intervenuto in videoconferenza al vertice dei Ceo organizzato dall’Università di Yale. "Questo sarebbe un potente segno di sostegno", ha aggiunto, per poi invitare gli amministratori delegati a non pagare le tasse russe "perché questi soldi vengono utilizzati per finanziare la loro macchina da guerra", ha concluso.

Ore 17.24 "Mosca rafforza sistemi di attacco in direzione di Zaporizhzhia
"L’esercito russo sta rafforzando i propri sistemi di attacco in direzione di Zaporizhzhia, in particolare nei pressi di Vasylivka, dove il nemico ha collocato 30 carri armati T 62": questo quanto rende noto Oleksandr Motusianyk, portavoce del ministero della Difesa, durante il briefing di oggi, mercoledì 8 giugno.

Ore 16.59 Giornalista ucraino a Lavrov: cosa ruba Mosca oltre al grano?
"A parte il grano, cosa altro sta rubando la Russia all’Ucraina?". Questa la domanda di un giornalista ucraino si è rivolto al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov nel corso di una conferenza stampa ad Ankara tenuta insieme all’omologo turco Mevlut Cavusoglu. Dura la risposta del capo della diplomazia di Mosca, mentre accanto a lui il collega turco ha sorriso: "Riguardo al grano, non c’è alcun ostacolo o problema causato dalla Federazione russa. Zelensky deve semplicemente dare istruzioni affinché i porti ucraini diventino sicuri", ha concluso Lavrov, chiosando sul fatto che "la palla è nel campo ucraino".

Ore 16.28 Zelensky: stop vendita gas e carbone per sopravvivere a inverno
Volodymr Zelensky annuncia che Kiev sospenderà tutte le esportazioni di carbone e gas in vista di quello che ha descritto come "l’inverno più difficile". E ancora: "Durante questo periodo, non venderemo il nostro gas e carbone all’estero. Tutta la produzione si concentrerà sul soddisfacimento della domanda interna", ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram.

Ore 16.12 Cremlino: rimozione sanzioni per via libera a export grano russo
Ecco il ricatto di Mosca: "Le esportazioni di grano dalla Russia sui mercati internazionali potranno riprendere solo con l’abolizione delle sanzioni, dirette e indirette, contro la Russia". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che su questo tema "non ci sono ancora negoziati sostanziali".

Ore 15.48 Mattarella: la guerra sta causando nuovo momento arresto e involuzione
"Dopo la crisi causata dalla pandemia e gli importanti segnali di ripresa anche nei comparti dei servizi, del commercio, del turismo, l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta generando un nuovo momento di arresto e involuzione". Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione dell’assemblea di Confcommercio.

Ore 15.01 Cremlino: incontro Zelensky-Putin va ben preparato
Un incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, non è attualmente possibile perché Kiev ha interrotto i colloqui con la parte russa: questa la posizione ribadita dal Cremlino, che ha anche sottolineato come un incontro ai massimi livelli deve essere "ben preparato". Dmitry Peskov, il portavoce del palazzo del potere russo, ha spiegato: "La nostra posizione è ben nota: è necessario prepararsi bene per un incontro di alto livello. Sappiamo che la squadra ucraina si è ritirata dal binario della trattativa, e quindi al momento non è possibile prepararsi per questo tipo di vertice, incontro di livello", ha concluso Peskov.

Ore 14.48 Il rabbino capo Pinchas Goldschmidt è fuggito da Mosca
Due settimane dopo l’invasione, silenzioso, aveva fatto le valigie: fuggito da Moasca. La notizia viene data dal Corriere della Sera: il rabbino capo Pinchas Goldscmidt se ne è andato dalla capitale Russia. Lo ha fatto in macchina per raggiungere l'Ungheria, duqnue Gerusalemme.

Ore 14.33 Mosca: l'Ucraina continua ad arruolare mercenari stranieri
"Per ricostituire i ranghi in diminuzione delle forze armate ucraine, il regime di Kiev continua a reclutare mercenari stranieri". Così la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa riporta la Tass. "Secondo il ministero della Difesa russo, oltre 6.500 soldati provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Israele, Polonia, Canada e Repubblica Ceca sono già stati reclutati all’estero. Ci sono anche cittadini del Brasile e della Corea del Sud", ha concluso la Zakharova. Accuse con cui sembra quasi voler tirare in ballo più Paesi possibili, come se il Cremlino fosse a "caccia" di una escalation.

Ore 13.38 Cremlino: "Comprensibili le parole di Medvedev contro l’Occidente"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito "comprensibili" le dichiarazioni contro gli occidentali del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev , pubblicate sul suo canale Telegram.

Ore 13.08 Turchia, richiesta Mosca su revoca sanzioni a export è legittima
La richiesta della Russia di rimuovere le barriere alle esportazioni in cambio della consegna di prodotti cerealicoli ucraini è «legittima e giustificata». Lo ha detto il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, parlando in conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.

Ore 12.45 Rifiuto di sminare il porto Odessa per paura attacco russo
L’Ucraina si rifiuta di sminare il porto di Odessa per consentire la ripresa dell’export di grano, perché teme che le forze russe attacchino la città. Lo ha detto Sergey Brachuk, portavoce dell’amministrazione regionale di Odessa.

Ore 12.20 Russia: le forniture di armi all'Ucraina portano al mercato nero in Europa
Le forniture militari all'Ucraina portano allo sviluppo di un mercato nero per le armi, anche nell'Europa occidentale, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Le consegne militari all'Ucraina portano allo sviluppo di un mercato nero delle armi, anche nell'Europa occidentale. Le autorità dei paesi fornitori tacciono ancora su questo tema, ma esperti indipendenti e strutture specializzate, come l'Interpol, stanno già iniziando a indagare", ha detto Zakharova durante un briefing, secondo Ria Novosti.

Ore 12.00 Metsola, avanti con qualsiasi sostegno necessario
"Vogliamo assicurarvi che continueremo a sostenervi con qualsiasi assistenza necessaria per respingere le conseguenze dell'invasione russa". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, durante il suo intervento in aula prima del discorso del presidente della Rada, Ruslan Stefanchuk. "La vostra lotta per la liberta', per la democrazia, per i valori che ci legano come europei sono le nostre lotte", ha aggiunto.

Ore 11.50 Lavrov, sull'incontro Putin-Zelensky palla nel campo di Kiev
"Notiamo una serie di tali cambiamenti di posizione ogni giorno, quindi crediamo che i gruppi incaricati delle trattative dovrebbero prima riprendere il loro lavoro", ha affermato Lavrov secondo Interfax. "La palla - ha dichiarato il ministro russo - e' nel campo dell'Ucraina da quasi due mesi, dalla meta' di aprile, e hanno cambiato la posizione che hanno presentato prima a Istanbul".

Ore 11.21 Michel: "A Kiev serve liquidità, necessari 5 mld al mese"
"L’Ucraina ha urgente bisogno di liquidità: ha bisogno di 5 miliardi di euro al mese". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel intervenendo alla Plenaria del Parlamento Ue. "L’Ue sarà leader della ricostruzione del Paese e visto che Putin ha scelto deliberatamente di distruggere il Paese è giusto che Mosca paghi la sua ricostruzione. Per questo stiamo valutando la possibilità dell’uso dei beni congelati agli oligarchi russi", ha aggiunto.

Ore 10.52 Media russi: "Più di mille prigionieri portati in Russia da Mariupol"
Oltre mille persone tra militari ucraini e "mercenari stranieri" catturati dalle forze russe a Mariupol sono stati portati in Russia. Lo ha riportato nelle scorse ore l’agenzia russa Tass, citando una fonte secondo cui "più di mille persone dell’Azovstal sono state trasferite in Russia e le forze dell’ordine stanno lavorando con loro". 

Ore 09.35 Governatore Lugansk: potrebbe essere necessario ritirarsi da Severodonetsk
Le forze ucraine potrebbero doversi ritirare da Severodonetsk, una città chiave nell’Ucraina orientale "bombardata 24 ore al giorno", verso posizioni meglio fortificate. "Potrebbe essere necessario ritirarsi", lo ha affermato il governatore della regione di Lugansk Sergei Gaidai, mentre la città è già da giorni parzialmente controllata dai russi.

Ore 08.30 Ucraina: stop alla vendita del gas e del carbone all’estero
Il gas e il carbone ucraino non sarà venduto all'etero. Ad annunciarlo è il presidente Volodymyr Zelensky. In vista di quello che secondo lui sarà "l’inverno più difficile di tutti a causa della guerra. Non venderemo i nostri gas e carbone all’estero - ha detto Zelensky nel suo ultimo video-messaggio . Tutta la produzione si concentrerà sulla soddisfazione della domanda interna".

 

Ore 7.30 Presidente commissione Affari esteri Parlamento europeo McAllister: "A Kiev status candidato Ue"
Il presidente della commissione per gli Affari esteri del Parlamento europeo, il tedesco David McAllister, ha affermato che a Kiev vanno fornite armi, attrezzature e lo status di candidato Ue come "chiaro segnale politico di solidarietà con il coraggioso popolo dell’Ucraina". Lo riporta il Kyiv Independent


Ore 6.48 Nato pronta a maggiore cooperazione con Giappone
 Si intensifica la cooperazione tra la Nato e il Giappone, in risposta all'esacerbarsi del conflitto in Ucraina e ai timori di un processo di destabilizzazione nella regione dell'Indo-Pacifico. Se ne è discusso nel corso della visita di due giorni a Tokyo dell'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Alleanza nordatlantica, che ha incontrato il ministro della Difesa nipponico Nobuo Kishi in concomitanza con le esercitazioni militari nel Mediterraneo a cui partecipano anche le Forze di autodifesa giapponesi.


Ore 2.25 Rabbino capo di Mosca fuggito da Russia
 Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo essere stato sottoposto a pressioni per sostenere l'invasione dell'Ucraina. Lo rende noto Avital Chizhik-Goldschmidt, giornalista negli Stati Uniti e nuora dell'autorità religiosa ebraica.


Ore 01.15 Zelensky: "Le forze russe non hanno fatto progressi nel Donbass" e annuncia uscita libro su orrori di guerra
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo video notturno, ha affermato che le forze russe non hanno fatto progressi significativi nella regione orientale del Donbass nell'ultimo giorno. Sempre nel video il presidente annuncia l'imminente uscita di un volume dal titolo 'Libro dei carnefici' nel quale sarebbero raccolte le prove degli orrori commessi dai russi durante quella che Putin ha sempre definito un'operazione militare speciale.

Ore 00.58 Mosca: più di mille prigionieri di Mariupol trasferiti in Russia per indagini
Più di 1.000 soldati ucraini che si sono arresi nella città di Mariupol sono stati trasferiti in Russia per indagini: lo ha riferito l'agenzia di stampa Tass ha citato una fonte delle forze dell'ordine russe.

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