Cosa sta succedendo ai droni ucraini? Se all'inizio della guerra sembravano un'arma fondamentale per la resistenza adesso cominciano a fare cilecca: cadono, mandano video "torbidi", le comunicazioni non funzionano. Il perché lo spigano Andrea Marinelli e Guido Olimpio nel loro punto sulla guerra pubblicato dal Corriere: è la conseguenza della guerra elettronica che Mosca sta utilizzando sempre più massicciamente. Spiegano che la cyber war era iniziata nell'ora X dell'invasione, ma poi aveva rallentato perché i russi non volevano esporre più di tanto i propri sistemi. Il quadro è cambiato in modo netto in parallelo all'offensiva nel Donbass.
Il "Sistema Guardian" entra in azione: l'arma italiana che cambia la guerra
Altre armi per l'Ucraina dall'Italia. Il piano che ci vede coinvolti, prevede l'invio di un sistema cibernet...Le notizie che arrivano dall'Est dell'Ucraina parlano infatti di problemi crescenti per la resistenza, a causa della guerra elettronica dei russi che ha intensificato la presenza di apparati appaiandola a colpi mirati. Con i droni nel mirino di Mosca gli artiglieri ucraini sono meno precisi, e i velivoli mandati in avanscoperta non trasmettono più. Anche l'Ucraina usa gli stessi sistemi, ma ha di fronte quelli della Russia, molto esperta. E i risultati si stanno vedendo.