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Isola dei Serpenti, la strana ritirata dei russi: cosa non torna

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I russi si ritirano dall'Isola dei Serpenti. Un luogo diventato celebre durante la guerra in Ucraina, perché durante uno scambio via radio tra forze militari ucraine e russe una nave da guerra del Cremlino è stata invitata ad andare "a farsi fo***re". E proprio dall'isola ora l'esercito di Mosca se ne va. Ufficialmente, le forze armate russe hanno annunciato di voler ritirare le truppe "per non ostacolare gli sforzi dell'Onu per liberare le esportazioni alimentari ucraine".

 

 

Ma sarà davvero così? Basta pensare che a Kiev non è permesso di usare l'isola come base per le sue esportazioni. In ogni caso la conferma del ritiro è arrivata anche dal ministero della Difesa russo, definendolo un "passo di buona volontà. Le forze armate russe - ha scritto il ministero in un comunicato diffuso dall'agenzia di stampa statale russa Tass - hanno completato la loro missione sull'Isola dei Serpenti e hanno ritirato la loro guarnigione. Questa decisione impedirà a Kiev di speculare sull'impossibilità di esportare grano".

 

 

Cosa c'è davvero dietro l'ordine di Vladimir Putin non è dato sapersi. Il sospetto è però quello che Russia non fosse più in grado di difendere l’avamposto nel Mar Nero occidentale. Ad avvalorare questa tesi sia per l’arrivo dei missili antinave in dotazione alle forze ucraine sia per la capacità dei droni di individuare e colpire le navi che avrebbero potuto rinforzare la guarnigione. 

 

 

 

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