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Ucraina, le notizie in diretta. "A San Pietroburgo ne hanno ucciso un altro", chi è quest'uomo

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Si entra nel 132esimo giorno di guerra. I russi hanno preso il Lugansk e mirano all'intero Donbass: l'ordine impartito da Vladimir Putin a Sergei Shoigu + chiarissimo. Kiev apre alle trattative ma "solo dopo il cessate il fuoco". Zelensky chiede che la ricostruzione parta subito. Gli invasori russi nel frattempo avanzano sulla città di Seversk.
 

Ore 21.22: Ucciso uomo d'affari a San Pietroburgo 
Yuri Voronov, un uomo d'affari russo, sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco ieri nella sua villa a San Pietroburgo. A scriverlo sono il 'Daily Mail' e l'agenzia di stampa ucraina Unian. Voronov, 61 anni, era il capo di una società di logistica che aveva contratti redditizi con Gazprom nell'Artico. Il comitato investigativo russo, rileva il Daily Mail, sta indagando sulla morte di Voronov, che attualmente stanno attribuendo a una "disputa con partner commerciali". E' l'ennesima morte sospetta di un uomo d'affari russo e in particolare di alcuni di loro legati direttamente o indirettamente al colosso energetico russo. A fine gennaio il sessantenne Leonid Shulman, alto dirigente di Gazprom, è stato trovato morto nel bagno della sua villa moscovita nel quartiere bene degli uomini d'affari. A febbraio Alexander Tyulakov, 61 anni, ai vertici della tesoreria di Gazprom, è stato trovato impiccato nel suo garage. A fine febbraio un altro oligarca, Mikhail Watford, magnate dell'energia, è stato trovato morto nella rimessa della sua casa nel Regno Unito. Il 19 aprile, in un lussuoso appartamento di Mosca, sono stati trovati i corpi di Vladislav Avayev, ex vicepresidente di Gazprombank ed ex funzionario del Cremlino, della moglie e della figlia di 13 anni. A inizio marzo, Vasily Melnikov è morto anche il miliardario russo con la sua famiglia nella sua casa a Nizhny Novgorod. Anche Sergey Protosenya, ex presidente dell'azienda russa del gas Novotek con un patrimonio stimato in circa 400 milioni di euro, è stato trovato impiccato nel giardino della sua villa in Spagna. Anche il miliardario Alexander Subbotin, 43 anni, ex alto dirigente del gigante dell'energia Lukoil, è stato trovato morto a maggio. Andrei Krukowski, un manager di un resort alpino di Gazprom, a maggio, sarebbe morto cadendo dalla scogliera a Sochi.

Ore 20.08: "A Melitopol uccisi 200 invasori russi"
"Due giorni fa circa 200 invasori" russi sono stati "eliminati e altri 300 sono rimasti feriti" a seguito "dell'attacco delle forze armate ucraine nella base militare di Melitopol", citta' dell'Ucraina sud-orientale occupata dall'esercito russo dove hanno sede le truppe della Federazione. Lo ha reso noto oggi il sindaco Ivan Fedorov, stando a Ukrinform. "Le forze armate ucraine hanno attaccato una delle basi militari russe a Melitopol: caserme e depositi di munizioni e carburante. Piu' di 200 sono stati uccisi e oltre 300 feriti", ha precisato il sindaco di Melitopol.

Ore 19.36: Erdogan, "Grano sbloccato in 7-10 giorni" 
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ritiene che il grano bloccato nei porti dell'Ucraina possa essere sbloccato nei prossimi 7-10 giorni. "Per noi e' una questione prioritaria, intensificheremo gli sforzi e i contatti e nei prossimi 7-10 giorni puntiamo a raggiungere l'obiettivo", ha detto Erdogan in conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Ore 18.28: Draghi, "il sì russo sul grano sarebbe segnale di svolta"
"Mi auguro che la Russia possa dare il via libera a questa iniziativa" di mediazione turca sul blocco alla fornitura di grano "anche come segnale distensivo". Cosi' il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo accoglieremmo come "primo atto di concordia, un fine che deve coinvolgerci tutti perche' riguarda la vita di milioni di persone nel mondo, quindi ha un fine strategico", ha continuato.

Ore 17.53: "I russi cercano soldati in carcere"
A corto di soldati per combattere in Ucraina, la Russia cerca di arruolare uomini nelle carceri, ma anche in miniere e cantieri navali. E' quanto scrive Moscow Times a più di quattro mesi dall'invasione russa dell'Ucraina. In Russia, dove ufficialmente non si parla di guerra ma solo di "operazione speciale" in Ucraina, non è stata proclamata la mobilitazione generale, ma continuano a servire uomini per sostituire le perdite sul campo. Secondo il sito indipendente iStories, la compagnia privata di mercenari Wagner, vicina al Cremlino, ha offerto ingaggi di sei mesi a detenuti di carceri di San Pietroburgo e Nizhny Novgorod in cambio di una amnistia e alti salari. Inoltre viene fatta una promessa verbale di versare 5 milioni di rubli (90.500 dollari) alle famiglie in caso di morte in guerra. In una prigione di San Pietroburgo, 200 detenuti hanno espresso interesse, ma solo 40 si sono arruolati. A raccontarlo a IStories sono stati parenti dei detenuti. In linea con la narrativa russa della necessità di 'de-nazificare' l'Ucraina, durante l'incontro per il reclutamento, ai detenuti veniva detto che sarebbero stati "all'avanguardia per aiutare a individuare i nazisti". Ma le potenziali reclute venivano anche avvertite che i nazisti ucraini "sono ben addestrati" e che non tutti gli arruolati sarebbero "tornati a casa". 

Ore 17.23: "Forze ucraine vicine alla riconquista della città di Solodke" 
Notizie non confermate indicano che le forze ucraine sono riuscite a riconquistare la città di Solodke. La città si trova a metà strada tra Donetsk e Volnovakha, nella regione orientale di Donetsk. Parti della regione di Donetsk sono controllate dai separatisti filo-russi dal 2014, con aspri combattimenti in corso tra i separatisti e le forze ucraine. Le battaglie si sono intensificate durante l'invasione russa in Ucraina, in particolare da quando Mosca ha concentrato i suoi sforzi sulla regione del Donbass (composta da Donetsk e Luhansk). 

Ore 17.18: Kiev, "crollo del Pil nel 2022 a -35%"
Il prodotto interno lordo dell'Ucraina crollerà quest'anno al -35% se non peggio: lo ha stimato il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, parlando a Lugano alla Conferenza per la ricostruzione: "Siamo riusciti a portare a compimento una campagna di semina abbastanza ben riuscita ma non dobbiamo farci illusioni. Ci aspettiamo che il pil per quest'anno sarà quantomeno al -35%". Il servizio statistico statale ucraino ha attestato il pil nazionale al -15,1% tendenziale nel primo trimestre del 2022 dopo una crescita del 6,1% nel quarto trimestre 2021. La banca centrale ha quantificato un crollo del 40% nel secondo trimestre con una previsione per l'intero anno 2022 di oltre -30%. 

Ore 17.10: Boris Johnson, "nuove armi a Kiev" 
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha parlato questa mattina con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy per aggiornarsi sui progressi e le discussioni tenutesi al G7 e alla Nato la scorsa settimana. Nel corso della conversazione, si legge sul sito del governo britannico, il presidente ucraino Zelenskyy ha illustrato la situazione attuale in Ucraina e i recenti progressi della Russia, e il Primo Ministro ha aggiornato le forniture di attrezzature militari britanniche, includendo 10 sistemi di artiglieria semoventi e munizioni vaganti, che arriveranno nei prossimi giorni e settimane. Il primo ministro ha affermato che il mondo sostiene l'Ucraina e crede che l'esercito del presidente Zelenskyy possa riprendere il territorio recentemente conquistato dalle forze di Putin. 

Ore 16.58: Zelensky, "Credo che la Bielorussia non entrerà in guerra" 
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di ritenere che la Bielorussia, alleata di Mosca, non sarà "trascinata" nella guerra condotta da Mosca contro il suo Paese. "Crediamo che la Bielorussia non sarà coinvolta in questa guerra, ma ci sono provocazioni e continueranno", ha affermato in videoconferenza al forum annuale dell'Economist sul mondo che cambia, ad Atene. "Molti missili di diverso calibro sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia e hanno causato molte sofferenze in Ucraina", ha detto Zelensky. "Tuttavia, comprendiamo che ciò non è dovuto a una decisione del popolo bielorusso", ha proseguito, prima di invitare i bielorussi a "fare tutto il possibile per non essere coinvolti in questa guerra" e ad "prendersi le responsabilità". Zelensky, tuttavia, ha chiarito che l'Ucraina sarebbe "pronta" in caso di attacco da parte bielorussa.

Ore 16.24 Milizie di Donetsk, una bambina di 10 anni morta per i bombardamenti dell'esercito ucraino
Una bambina di 10 anni è morta a causa dei bombardamenti delle truppe ucraine nel distretto Voroshilovsky di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha dichiarato il sindaco, nominato dalle milizie della repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Alekseij Kulemzin, sul proprio canale Telegram. 

Ore 15.40 Zelensky: la Russia fermerà la guerra se tutti i paesi imporranno sanzioni
La Federazione Russa fermerà la guerra contro l'Ucraina se tutti i paesi del mondo introdurranno simultaneamente sanzioni anti-russe. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video collegamento alla 26a Tavola rotonda annuale del governo degli economisti in corso ad Atene. "Se le sanzioni imposte dalla Gran Bretagna, dagli USA, dal Canada, dall'Australia, verranno imposte senza eccezioni dal mondo intero - sono sicuro che non sarà facile farlo per il mondo - la Russia incontrerà molte difficoltà e fermerà questa guerra". 

Ore 15.10 Melitopol, uccisi 200 soldati russi
"A seguito dell’attacco ucraino alla base russa di Melitopol sono stati uccisi 200 russi e feriti 300. Distrutti i magazzini con munizioni e carburante": così su Telegram il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov.

Ore 15.00 Zelensky contro armatori greci: esportano petrolio russo
Volodymyr Zelensky ha denunciato il ruolo svolto dagli armatori greci nell'esportazione di petrolio russo. "Constatiamo che le imprese greche forniscono praticamente la flotta più importante di navi per il trasporto di petrolio russo", ha detto Zelensky nel corso di una videoconferenza in occasione di un forum economico organizzato ad Atene. "Tutto questo avviene nel momento in cui un'altra risorsa energetica russa (il gas, ndr) viene utilizzata come arma contro l'Europa e contro il budget di ogni famiglia europea. Sono convinto che non corrisponde agli interessi dell'Europa, della Grecia o dell'Ucraina", ha concluso Zelensky.

Ore 14.40 Il Cremlino pronto ad annunciare il referendum nel Donbass entro agosto
Il Cremlino ha in programma di tenere un referendum nella regione del Donbass entro agosto. Lo riporta il quotidiano russo Kommersant. Una fonte ha detto al giornale che i preparativi tecnici sono "in corso" per possibili referendum sia nella regione di Luhansk che in quella di Donetsk e che i referendum dovrebbero "tenersi simultaneamente". 

Ore 14.25 Morto in Ucraina un combattente francese
Un secondo combattente francese è morto in Ucraina. Adrien D., un giovane di 20 anni, è deceduto per le ferite riportate sul fronte di Kharkiv all'inizio di giugno, nello stesso fuoco di artiglieria russa che ha ucciso Wilfried Blériot. Il ragazzo era in coma in un ospedale da campo nella regione di Kharkiv. Faceva parte della legione internazionale che combatteva in Ucraina insieme ai soldati ucraini contro la Russia.

Ore 13.40 La Turchia sequestra una nave russa nel Mar Nero
Le autorità turche hanno sequestrato una nave russa piena di grano nel Mar Nero. Si tratta della Zhibek Zholy, accusata da Kiev di "esportazione illegale di grano ucraino". L'imbarcazione trasporta circa 7.000 tonnellate di grano ed è stata fermata nel porto di Karasu in seguito alla richiesta di bloccarla da parte di Kiev.

 

Ore 12.46 Shoigu: non ci sono coscritti in Ucraina
"Non ci sono coscritti fra le truppe russe inviate in Ucraina per la operazione militare speciale": lo ha sostenuto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu: "Come ho già detto, non sono stati mandati coscritti nella zona dell'operazione militare speciale", ha tagliato corto in una teleconferenza ministeriale.

Ore 12.33 Ufficiale Fsb russo nominato a capo dell'amministrazione della regione di Kherson
Un ufficiale dell'Fsb russo (il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa, la sigla erede del Kgb) è stato nominato a capo dell'amministrazione della regione di Kherson. Questo è quanto hanno reso noto le autorità filorusse insediate dopo l'occupazione. Sergei Yeliseyev, fino a oggi vice governatore di Kaliningrad, ha assunto così l'incarico di governatore della regione di Kherson, ha annunciato il responsabile dell'amministrazione delle forze di occupazione Vladimir Saldo.

Ore 12.06 Nato, Stoltenberg: giorno storico per Finlandia e Svezia
I trenta alleati della Nato hanno firmato oggi un protocollo di adesione per la Finlandia e la Svezia, per consentire ai due Paesi di aderire alla Nato non appena i parlamenti alleati avranno ratificato la decisione. "Ora contiamo su tutti gli alleati per garantire la rapida applicazione dell’adesione secondo le procedure nazionali", ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Ore 11.49 Shoigu Occidente: dà armi per prolungare il conflitto in Ucraina
"L'Occidente cerca di trascinare il conflitto in Ucraina e per questo continua a fornire armi su larga scala a Kiev". Così il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, le cui parole sono state rilanciate dalla Tass. "Nella speranza di trascinare il conflitto in Ucraina, l'Occidente continua a fornire armi su larga scala al regime di Kiev", ha aggiunto il capo della Difesa russa durante. Secondo Shoigu, "oltre 28.000 tonnellate di materiale militare sono già state consegnate all'Ucraina", ha concluso.

Ore 11.05 Patrushev: raggiungeremo obiettivi in Ucraina
"Gli obiettivi saranno raggiunti a prescindere dall'assistenza militare all'Ucraina da parte di Stati Uniti e Occidente". Si è espresso così il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nikolaj Patrushev, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Interfax in cui ha anche affermato come "nel contesto dell'aggressione economica scatenata dall'Occidente contro la Russia" e del "rifiuto dei prodotti energetici russi, sia importante trovare nuovi mercati per l'energia, anche nei Paesi dell'Asia-Pacifico".

Ore 10.42 Russia contro Kiev: tortura i prigionieri
Alcuni dei russi rilasciati hanno riferito di "numerosi atti di violenza che hanno subito" durante la loro detenzione. Un comunicato stampa di Mosca riferisce di percosse, torture con l'elettricità o privazione di acqua o di cibo. Ma non solo, perché i russi puntano il dito contro gli ucraini, che a loro dire inscenerebbero i crimini attribuiti all'esercito russo. 

Ore 10.25 Le Forze Armate ucraine diffondono le perdite russe
Ammonterebbero a 36.350 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è comunque possibile verificare. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 36.350 uomini, 1594 carri armati, 3772 mezzi corazzati, 806 sistemi d'artiglieria, 247 lanciarazzi multipli, 105 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino le forze russe avrebbero perso anche 217 aerei, 187 elicotteri, 2634 autoveicoli, 15 unità navali e 660 droni. 

Ore 10.00 L'ex dirigente dei servizi segreti russi a capo della regione di Kherson
Un funzionario russo dei potenti servizi di sicurezza (FSB) ha assunto il governo della regione ucraina di Kherson, occupata dalle forze russe, martedì 5 luglio. Sergei Eliseyev, fino ad ora primo vice capo del governo della regione russa di Kaliningrad, "è diventato capo del governo della regione di Kherson". A riferirlo Vladimir Saldo, a capo dell'amministrazione regionale da quando la zona è stata occupata dai russi.

Ore 09.34 Attacco missilistico russo contro Mykolaiv
Le forze russe hanno lanciato nella mattinata di oggi, martedì 5 luglio, un attacco missilistico contro Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, e hanno continuato a bombardare le comunità nella regione: lo ha confermato su Facebook il servizio stampa dell’amministrazione statale regionale, secondo quanto rilancia Ukrinform.

Ore 09.03 Intelligence Uk: in Ucraina uso massiccio dell'artiglieria nell'avanzata russa in Donbass
"La battaglia per il Donbass è stata caratterizzata da lenti ritmi di avanzata e da un massiccio impiego di artiglieria da parte della Russia, spianando paesi e città nel percorso. I combattimenti nell'oblast di Donetsk continueranno quasi sicuramente in questo modo". Questo quanto sostiene l'intelligence britannica sulla situazione in Ucraina. "La Russia ha probabilmente raggiunto un coordinamento ragionevolmente efficace tra almeno due raggruppamenti di forze, quello centrale e quello meridionale", conclude l'intelligence britannica.

Ore 08.25 Russia: attacchi di artiglieria contro la regione di Kursk
Località russe vicine al confine con l'Ucraina sotto il fuoco dell'artiglieria. Lo denuncia il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit, secondo cui "la mattina è iniziata di nuovo con attacchi dell'artiglieria". Nel mirino, stando alle notizie diffuso dal governatore via Telegram e rilanciate dai media russi, le località di Markovo e Tetkino.

Ore 08.12 Kiev: missili sulla regione di Sumy, 6 feriti
Sei persone sono rimaste ferite nella regione di Sumy, nell'est dell'Ucraina, in seguito a due attacchi delle forze russe: lo affermat su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. I russi hanno sparato razzi contro una scuola nel villaggio di Esman ferendo quattro persone. Altre due persone sono rimaste ferite in attacchi contro uno dei villaggi della vicina comunità di Bilopillia. 

Ore 07.21 Intelligence Uk: ritiro truppe Kiev su fronte più difendibile
Dopo il ritiro delle forze ucraine da Lysychansk e la conquista della città da parte delle truppe russe, "c'è una possibilità realistica che le forze ucraine saranno ora in grado di ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile". Questo è quanto sostiene l'intelligence del Regno Unito nel suo quotidiano aggiornamento della situazione sul campo di battaglia.

Ora 06.01 Donetsk nel mirino di Mosca intensificati i bombardamenti in direzione di Bakhmut
Lo stato maggiore ucraino conferma che la prima linea russa nel sud-est si sta concentrando sul Donetsk, intensificando i bombardamenti in direzione di Bakhmut: una delle tre grandi città ancora controllate da Kiev, con Sloviansk e Kramatorsk. Stando a quanto sostengono le autorità locali, le forze di difesa sono preparate, perché hanno avuto il tempo di costruire fortificazioni durante la lunghissima battaglia di Lysychansk. Ma diversi analisti occidentali ricordano che l'Armata continua ad avere la superiorità di mezzi pesanti, che finora sono stati risolutivi nel lungo periodo per sfiancare la resistenza.

Ore 05.45 Zelensky: ricostruzione deve partire subito, oltre le mura distrutte
Non si tratterà di ricostruire solo le mura distrutte dai bombardamenti. Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso televisivo notturno alla nazione, commenta la prima giornata della conferenza dedicata alla ricostruzione dell'Ucraina in Svizzera. "L'Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro d'Europa, anche in termini di ambiente. Sono sicuro che lo faremo", ha concluso, citato dal Guardian.

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