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Russia e Cina, guerra navale nel Mar del Giappone: a un passo dalla crisi

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Una nave per la raccolta di informazioni della marina militare russa ha lambito le acque territoriali del Giappone al largo dell'isola di Okinotori, il più meridionale tra i territori del Giappone nell'Oceano Pacifico. Lo ha annunciato il ministero della Difesa giapponese. Il ministero della Difesa ha riferito inoltre che nella notte di martedì tre navi militari russe - un cacciatorpediniere, una fregata e una nave da rifornimento - hanno attraversato lo Stretto di Tsushima, tra la Penisola Coreana e il Kyushu, dopo aver circumnavigato l'Arcipelago giapponese ed essere entrate nella zona economica esclusiva del Giappone al largo dell'atollo delle Senkaku, nel Mar Cinese Orientale.

 

 

 

Il vicesegretario capo di gabinetto del governo del Giappone, Seiji Kihara, ha peraltro annunciato ieri che Tokyo ha presentato proteste formali dopo l'intrusione di navi da guerra cinesi e russe al largo delle Senkaku (Diaoyu in cinese), l'atollo del Mar Cinese Orientale controllato dal Giappone ma rivendicato dalla Cina. Il ministero della Difesa giapponese ha riferito ieri che una fregata cinese è entrata nella "zona contigua" all'esterno delle acque territoriali giapponesi, inseguendo una nave russa della stessa topologia che aveva incrociato nella stessa area per oltre 40 minuti. Kihara ha ricordato che l'incursione di una nave da guerra cinese nella zona contigua del Giappone è la quarta nel suo genere da giugno 2016. "Le isole Senkaku sono parte integrante del territorio giapponese, storicamente e sulla base del diritto internazionale", ha dichiarato il funzionario. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha replicato affermando che il Giappone "non ha alcun diritto di formulate dichiarazioni così irresponsabili", e aggiungendo che le isole sono parte del territorio cinese.

 

 

 

 

E' stata proprio una fregata della Marina militare cinese ad allontanare la nave militare russa dalle acque al largo delle Rocce di Liancourt. Dopo "l'incidente" di lunedì, il giorno successivo due imbarcazioni della Guardia costiera cinese sono tornate a solcare le acque al largo delle isole. Già il mese scorso il ministro della Difesa del Giappone, Nobuo Kishi, aveva duramente criticato Russia e Cina per le ripetute manovre delle loro marine militari in prossimità dell'Arcipelago giapponese, in quelle che il ministro ha definito "dimostrazioni di forza" pericolose per la stabilità della regione. 

 

 


 

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