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Shinzo Abe "è morto", il mondo sotto-choc: la "vendetta" del folle Yamagami

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E' morto Shinzo Abe: l'ex premier giapponese era stato ferito da un attentatore che gli aveva sparato due colpi di pistola alla schiena e al collo durante un comizio elettorale a Nara, nel Giappone occidentale. Abe era stato ricoverato d'urgenza in blocco cardio-respiratorio, ma le sue condizioni erano apparse subito disperate. A colpirlo a morte è stato un 41enne, Tetsuya Yamagami, ex militare. Lo ha freddato con una pistola artigianale. Secondo la Polizia giapponese avrebbe agito perché "insoddisfatto" dalle politiche economiche e sociali portate avanti da Abe nei suoi due mandati (da settembre 2006 a settembre 2007 e poi dal 26 dicembre 2012 al 16 settembre 2020, quando lasciò per motivi di salute).

"Secondo un alto funzionario dell'LDP (Partito Liberal Democratico) - scrive l'agenzia di stampa Jijii -, l'ex primo ministro Abe è morto in un ospedale della città di Kashihara, nella regione di Nara, dove stava ricevendo cure mediche. Aveva 67 anni". Yamagami è riuscito a eludere il servizio di sicurezza dell'ex premier e ad avvicinarsi a Abe mentre questo aveva appena comunicato a parlare, sparandogli poi due colpi a bruciapelo. Inizialmente, tra le ipotesi del "movente", si era parlato di una vendetta religiosa legata alla condanna di Shoko Asahara, fondatore del movimento religioso Aum Shinrikyo considerato la mente e il mandante dell'attentato alla metropolitana di Tokyo nel 1915. Due giorni fa era ricorso il quarto anniversario della morte del criminale, condannato durante la premiership di Abe.

Immediato il cordoglio dei maggiori leader mondiali, fin dalla notizia del ferimento. L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato sui social di "notizia devastante": "Era un mio amico sincero e, ancor più importante, una amico sincero dell'America", ricordando Abe come "un grande uomo e un grande leader". "Questo è un colpo tremendo per il magnifico popolo del Giappone, che lo amava e lo ammirava così tanto. Stiamo tutti pregando per Shinzo e la sua famiglia". Silvio Berlusconi si è detto "sconvolto per l'attentato contro Shinzo Abe, che ha guidato con sicurezza e visione il Giappone in un momento difficile, e che io considero mio amico. Grazie a lui i rapporti tra i nostri Paesi sono assolutamente migliorati. Sono vicino a lui e alla sua famiglia".

Dal G20 dei ministri degli Esteri in corso a Bali è intervenuto anche Sergey Lavrov, affidando al suo Ministero una nota in cui si stigmatizza "l'atto di terrorismo" ingiustificabile. "Siamo convinti che coloro che hanno pianificato a permesso questo orrendo crimini saranno puniti con le pene appropriate per questo atto di terrorismo che non ha e non può avere alcuna giustificazione", ha detto in un comunicato ufficiale la portavoce Maria Zakharova. La portavoce ha aggiunto che la Russia è "scioccata dalla tragedia".
 


 

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