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Russia, il generale Konashenkov accusa gli Usa: verso la guerra totale

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Nelle ore in cui Nancy Pelosi è atterrata a Taiwan, aprendo una crisi diplomatica tra Stati Uniti e Cina, con conseguenti minacce militari da parte di Pechino, la Russia non è rimasta a guardare. Mosca ha infatti accusato per la prima volta gli americani di coinvolgimento diretto in azioni militari in Ucraina. Il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa, si è esibito in un intervento molto duro nei confronti di Joe Biden e della sua amministrazione.

 

 

Finora la Russia aveva accusato gli Stati Uniti di combattere una “guerra per procura”: adesso però viene rinfacciato agli americani di aver approvato bersagli colpiti da missili Himars, di loro fabbricazione. Il generale Konashenkov ha citato presunte registrazioni intercettate, che proverebbero una responsabilità diretta degli Stati Uniti su alcuni attacchi compiuti nel Donbass, che sarebbero costati la vita anche a dei civili. Tornando invece alla crisi aperta dalla visita di Nancy Pelosi a Taiwan, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha dichiarato che si tratta della dimostrazione dello stesso approccio che gli Stati Uniti hanno in Ucraina.

 

 

“È il desiderio di provare a tutti la loro impunità - le parole del ministro russo - e di dimostrare che tutto è loro permesso. Non vedo altro motivo per creare un tale fastidio praticamente di punto in bianco, sapendo molto bene cosa significhi Taiwan per la Cina”. Intanto da Pechino è arrivata l’ennesima minaccia all’isola e alla sua presidente, Tsai Ing-wen: “La collusione con forze straniere porterà Taiwan alla auto-distruzione e nell’abisso del disastro”.

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