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Russia e Cina, "manovra militare congiunta nel mar del Giappone": il mondo ha paura

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I venti di guerra si alzano sempre più forti, il tutto mentre il conflitto in Ucraina, devastante e sanguinoso, giorno dopo giorno continua. E al centro delle manovre c'è sempre la Russia di Vladimir Putin, insieme a quello che è in modo sempre più nitido e pericoloso il suo alleato, ossia la Cina di Xi Jinping.

L'ultima notizia riguarda una manovra militare congiunta di Mosca e Pechino, che si svolgerà nel Mar del Giappone tra il primo e il 7 settembre. Insomma, tra pochi giorni. Si tratta di esercitazioni navali congiunte, dal nome Vostok 2022, e vi prenderanno parte 50mila militari e 5mila sistemi d'arma, 140 aerei, 50 navi da guerra, e navi da supporto. A confermarlo il vice ministro della Difesa russo Aleksandr Fomin, in un briefing che si è tenuto oggi, lunedì 29 agosto, a Mosca con gli addetti militari stranieri. 

"La Flotta del Pacifico russa insieme alla Marina dell'Esercito di liberazione del popolo cinese si eserciterà alla interoperabilità nel Mar del Giappone settentrionale e centrale, nella zona marittima dell'Estremo oriente, con l'obiettivo di assistere le forze di terra nella direzione di Primorye e di difendere i corridoi marittimi e le zone di attività economica marittima", ha spiegato Fomin. Forze navali multifunzione opereranno nelle acque e lungo la costa del Mar del Giappone e del Mare di Okhotsk. Sarà il capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov a comandarle sul territorio del Distretto militare dell'Estremo oriente.

Un'esercitazione congiunta al largo del Giappone, insomma: un messaggio drammaticamente chiaro, sullo sfondo la persistente crisi di Taiwan. Il tutto avviene dopo il recente passaggio di due navi statunitensi nelle acque di Taipei, manovra che ha fatto ulteriormente salire la tensione. Nel frattempo, il mondo guarda con ansia quel che sta accadendo a Zaporizhzhia, alla centrale nucleare al centro dei combattimenti e poche ore fa colpita al tetto dall'esercito russo.

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