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Iran, la situazione precipita: "Uccisa anche Hadis Najafi"

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E' ormai precipitata la situazione in Iran, dove il regime sta reprimendo nel sangue le violente proteste di piazza scatenate dalla morte di Mahsa Amini. Sarebbe stata uccisa dalle forze dell'ordine anche Hadis Najafi, una delle giovani simbolo della rivolta pacifica. Lo riferiscono i media locali e la giornalista e attivista iraniana Masih Alinejad sul suo profilo Twitter. Alinejad, in particolare, ha postato un video del funerale di Najafi, 20 anni, scrivendo che la giovane è stata "uccisa a colpi di arma da fuoco per strada dalle forze di sicurezza per aver protestato". "Hadis era una ragazza dal cuore gentile e adorava ballare. Stava protestando contro la brutale morte di Mahsa Amini. Il suo crimine: volere la libertà", ha scritto ancora Alinejad. In un video diventato virale, Hadis Najafi, senza indossare il velo, si legava i capelli prima di prendere parte ad una manifestazione. 

 

 

 

Nelle ultime ore, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha chiesto alle forze dell'ordine di agire "con fermezza" contro i manifestanti dopo nove giorni di proteste. Fino a oggi, le vittime ufficiali sono oltre 40 ma il bilancio reale rischia di crescere ulteriormente. La Amini è morta 3 giorni dopo essere stata arrestata a Teheran per aver "indossato abiti inappropriati" e violato il rigido codice di abbigliamento per le donne nella Repubblica islamica dell'Iran. 

 

 

 

 

Secondo il rapporto ufficiale non dettagliato che include manifestanti e polizia, 41 persone sono state uccise. l'Ong Iran Human Rights (Ihr) con sede a Oslo riporta almeno 54 manifestanti uccisi nella repressione. Descrivendo le proteste come "rivolte", l'ultra-conservatore Raisi ha invitato "le autorità interessate ad agire con fermezza contro coloro che minano la sicurezza e la pace del Paese e della popolazione". In un comunicato, ha sottolineato "la necessità di distinguere tra protesta e turbativa dell'ordine pubblico e della sicurezza".

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