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Ucraina, "servono armi nucleari": forti esplosioni, che sta succedendo in aeroporto

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Una forte esplosione si è verificata in Crimea, più precisamente nella zona dell’aeroporto di Belbek, situato vicino a Sebastopoli. Una densa colonna di fumo nero è ben visibile nei video che sono stati diffusi in rete: non si tratterebbe però di un’azione di guerra, ma di un incidente causato da un aereo che è uscito dalla pista di atterraggio e ha preso fuoco.

Una versione confermata da Mikhail Razvozhaev, governatore della Crimea: “Un’emergenza si è verificata al piccolo aeroporto di Belbek. Secondo i soccorritori, un velivolo è andato fuori pista in fase di atterraggio e c’è stata un’esplosione. Il pilota è riuscito a mettersi in salvo, l’incendio è stato rapidamente estinto, l’aeroporto non è stato danneggiato”. Nel frattempo stanno facendo discutere le ultime dichiarazioni di Ramzan Kadyrov: il leader ceceno, da sempre vicino a Vladimir Putin, ha invitato Mosca a valutare l’utilizzo di armi nucleari a basso potenziale in Ucraina, dopo che i russi hanno perso una città strategica come Lyman, nella regione di Donetsk.

“A mio parere dovrebbero essere prese misure più drastiche - le parole di Kadyrov - fino alla dichiarazione della legge marziale nelle zone di confine e l'uso di armi nucleari a basso potenziale”. Inoltre il leader ceceno ha duramente criticato i vertici militari russi: “Non posso tacere su quanto accaduto a Krasny Liman. Non è un peccato che il generale Alexander Lapin (comandante del distretto militare centrale e responsabile della difesa di Lyman) sia mediocre. Lo è il fatto che sia coperto ai vertici dai vertici dello Stato Maggiore. Se potessi, declasserei Lapin a soldato semplice, lo priverei dei suoi riconoscimenti e, con una mitragliatrice in mano, lo manderei in prima linea per lavare la vergogna con il sangue”.

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