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Russia, sfida totale a Putin della tv di Stato: cosa va in onda

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Prime crepe anche sui media russi dopo gli ultimi sviluppi in Ucraina nettamente sfavorevoli a Mosca. Il gruppo dirigente putiniano si sta sfaldando, lo si evince dalle dichiarazioni durissime dei vari Kadyrov e Prigozhin: il leader ceceno e quello dei mercenari di Wagner hanno criticato apertamente il capo di Stato maggiore Gerasimov e tutti i vertici militari che stanno fallendo in Ucraina.

 

 

Nonostante il rigido controllo del Cremlino sull’informazione, ultimamente nei talk show russi si sta iniziando ad ammettere che la situazione sta diventando complicata, specialmente nel Donbass. “La sorpresa - scrive Marco Imarisio sul Corriere della Sera - è arrivata da Rossiya 1, dove Dmitry Kiselyov, che insieme Vladimir Solovyov, ormai famoso anche dalle nostre parti, è il conduttore russo più popolare e più zelante, ha ammesso che nel Donbass ‘la situazione sta diventando molto difficile’. Il suo inviato in Ucraina ha avuto l’ardire di aggiungere che le forze armate russe stanno costruendo nuove linee ‘di difesa’ per impedire all’esercito ucraino di ‘costruire sui successi raggiunti finora’”.

 

 

Soprattutto la resa di Lyman, cittadina chiave nella regione di Donetsk, si sta trasformando in un problema politico per Putin. “Ha causato una nuova ondata di critiche - si legge sul Corriere - allo Stato maggiore e ai vertici dell’esercito non solo dagli esperti ma anche da parte di molti esponenti politici. Non è chiaro come reagirà il Cremlino, e se farà dei cambiamenti"

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