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Re Carlo cancella suo figlio Harry: la feroce decisione del sovrano

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Continua il cammino verso la rivoluzione di re Carlo III all'interno della monarchia britannica. I nuovi cambiamenti prevedono uno slittamento nei titoli a discapito di suo figlio Harry e suo fratello Andrea che, per motivi diversi, non sono più reali in attività, cioè non appaiono in pubblico per conto della royal family. Uno, reo di aver abbandonato i suoi doveri reali quando si è trasferito negli Stati Uniti, con tutte le critiche alla monarchia che ne sono conseguite, l'altro caduto in disgrazia per il suo coinvolgimento in uno scandalo di abusi sessuali. Da qui, la decisione del re di nominare formalmente - in aggiunta agli altri membri - la principessa Anna e il principe Edoardo, fratelli del re, Consiglieri di Stato affinché possano sostituirlo e assumere temporaneamente le sue funzioni istituzionali in caso di necessità.

 

 

Il ruolo prevede che, in assenza del re (per ragioni di viaggio o malattia), i consiglieri assumano il suo posto e le sue funzioni. Anche se di fatto il principe Andrea e il principe Harry non sono stati rimossi dall'incarico, finiscono in fondo alla lista e le probabilità di essere chiamati a ricoprire il ruolo sono pressoché nulle. Piuttosto che eliminare definitivamente i loro nomi dal Consiglio di Stato, il re ha optato per un ampliamento di questo gruppo in modo da includere i membri più attivi. Dalla morte della regina Elisabetta II, questi sono la regina consorte Camilla, il principe William, Harry, Andrea e la figlia maggiore di quest'ultimo, la principessa Beatrice.

 

 

Secondo gli esperti, la decisione del re, che rende di fatto nulli i ruoli del secondogenito Harry, non è stata recepita positivamente dai duchi di Sussex. Ne è testimonianza la scelta da parte di Harry e Meghan di non pubblicare alcun messaggio di auguri per Carlo in occasione del suo 74esimo compleanno, il primo celebrato da sovrano. Anzi, è molto probabile che lo spiacevole gesto del re venga visto da Harry come un affronto, e che quindi possa ripercuotersi sulla sua biografia, "Spare", in uscita a gennaio.

 

 

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