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Al Quaeda ci minaccia sul web

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"All'attacco, Osama sta bene"

Albina Perri
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La notizia arriva via internet: Osama bin Laden è vivo e vegeto, e si prepara a nuovi attacchi contro l'Occidente. Lo dicono in un video girato in occasione dell'anniversario dell'11 Settembre, messo ieri on line nella versione completa di 90 minuti, i terroristi di Al Qaida: minacciano colpi «su vasta scala» in Afghanistan contro gli Stati Uniti e i loro alleati. Il filmato - riferiscono la Cnn e altri media americani on line - assembla materiale vecchio e inedito, ed è prodotto da Al Sahab, uno dei centri di produzione legato ad Al Qaida. Il suo banner compare su numerosi siti di area integralista: il titolo è «I risultati di 7 anni di Crociate». «Informiamo le forze crociate e i loro agenti apostati che la politica dei mujaheddin nella prossima fase, sarà di intensificare importanti attacchi su vasta scala», in Afghanistan, annuncia nel video Mustafa Abu Yazid, il capo di al Qaida nel Paese. Abu Yazid menziona come esempi l'agguato in cui sono stati uccisi dieci militari francesi a Sarobi lo scorso agosto, la maxi evasione dello scorso giugno dal carcere di Kandahar in cui furono uccise 15 guardie afghane, e un non meglio precisato attacco all'aeroporto di Khost, nell'est del Paese. Il mullah Mohammed Hassan Rahmani, un consigliere del misterioso capo spirituale dei Taleban, il mullah Omar, interviene a sua volta nel film per assicurare che «Sheikh Osama è vivo è sta bene».  «Noi - aggiunge - chiediamo a dio di proteggerlo e lo preghiamo di preservarlo e di far fallire i tentativi di raggiungerlo da parte dei nemici della Nazione» islamica. In altre parti del video compaiono il vice di Bin Laden, Ayman al Zawahri - che accusa l'Iran di partecipare alla guerra dei crociati contro l'Islam - il testamento di Said al Ghamdi, uno dei 19 dirottatori dell'11 Settembre, e Abu Ayyub al Masri, alias Hamza al Mujahir, capo di Al Qaida in Iraq. Anticipazioni del filmato erano state date l'8 settembre scorso dalla tv satellitare del Qatar Al Jazira. Secondo esperti della Cnn il ritardo con cui l'intero filmato è stato messo sul web è dovuto a problemi tecnici.

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