Cerca
Logo
Cerca
+

Zelensky negli Usa, il video: così è sfuggito ai russi

  • a
  • a
  • a

Per la prima volta dall'inizio del conflitto, Volodymyr Zelensky lascia l'Ucraina. Il presidente infatti vola negli Stati Uniti, dove è atteso alla Casa Bianca. Un'operazione evidentemente complessa, delicatissima, con l'incombente minaccia dei russi, poiché Zelensky è il loro obiettivo principale dall'inizio della guerra.

E così si apprende che Zelensky ha viaggiato in treno dall'Ucraina alla Polonia per poi salire in aereo e recarsi in visita a Washington, dove arriverà nella giornata di oggi, mercoledì 21 dicembre. A rivelare tutto ciò è la Cnn, che mostra una foto e un frame di un video proposto dalla tv polacca Tvn: nelle immagini ecco Zelensky dietro a una rete metallica subito dopo essere sceso dal treno a Przemysl, una cittadina polacca che si trova nei pressi del confine ucraino. Sempre la Cnn riferisce che in seguito il premier ucraino è salito su un suv 4x4 che lo ha portato all'aeroporto di Rzeszow, dove si è poi imbarcato alla volta degli Stati Uniti. Zelensky era accompagnato dall'ambasciatrice Usa a Kiev, Bridget Ann Brink.

Secondo le indiscrezioni, il premier ucraino nel corso della sua visita negli Usa e nell'incontro con Joe Biden chiederà nuovamente missili tattici a lungo raggio: a riferirlo è Politico, che cita una fonte vicina all'amministrazione Usa. Ma i funzionari a stelle e strisce non sarebbero inclini ad accettare la richiesta di Zelensky: fino ad oggi infatti la Casa Bianca ha rifiutato l'invio degli Atacms a Kiev, poiché i costi da sostenere in termini tattici sarebbero troppo elevati. Il punto è che questi missili hanno una gittata di circa 300 chilometri e potrebbero spingere Vladimir Putin ad utilizzare armi ancor più devastanti e pericolose contro l'Ucraina.

Nel frattempo, in tutta l'Ucraina è stata annunciata un'allerta aerea: lo ha riferito il Guardian. Insomma, nel giorno della visita di Zelensky negli Usa, Mosca mostra i muscoli. Zelensky, come tutta l'Ucraina, è l'obiettivo di Vladimir Putin.

Dai blog