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Mosca, "scontro diretto tra potenze nucleari": la minaccia alla Nato

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Il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra usa toni molto duri che potrebbero cambiare radicalmente il quadro della guerra in Ucraina. Il rischio di una escalation continua ad essere sempre dietro l'angolo e di fatto i toni accesi sul fronte diplomatico mettono in allarme tutte le cancellerie del mondo. Gli Usa e la Nato stanno "fomentando ulteriormente il conflitto in Ucraina e attorno" a questo Paese e il loro "crescente coinvolgimento" porta il rischio di "uno scontro militare diretto tra potenze nucleari con conseguenze catastrofiche", ha affermato Ryabkov mettendo nel mirino l'Occidente e la Nato.

Sul fronte della battaglia intanto bisogna registrare due fattori che hanno messo in discussione gli equilibri negli ultimi giorni. Il primo riguarda l'incursione di diversi droni nei cieli della Russia, un'incursione che ha provocato lo stato d'allerta del Cremlino e anche la chiusura momentanea dello spazio aereo. Un segnale chiaro per Mosca che si sente fin troppo al sicuro dentro le mura dei propri confini. L'altro aspetto da sottolineare è quello che riguarda lo schieramento massiccio di navi russe nel Mar Nero che potrebbe rappresentare il segnale di una nuova offensiva dal mare nei prossimi giorni. In Ucraina attendono una contro-offensiva russa a breve. Per il momento la Russia continua a rispondere ai colpi degli ucraini e mostra i muscoli dal Mar Nero. Ma di certo le parole del viceministro degli Esteri russo aprono nuovi scenari, ben più preoccupanti con uno "scontro diretto" tra l'Occidente e lo Zar. 

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