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Russia, la minaccia alla Svezia: "Legittimo bersaglio", alta tensione

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Alta tensione tra Mosca e Stoccolma. Il ministro degli esteri svedese, Tobias Billstrom, ha convocato d'urgenza l’ambasciatore russo a Stoccolma. Viktor Tatarintsev è stato chiamato dopo l'apparizione di una vera e propria minaccia sul sito dell'ambasciata russa. Qui la Svezia viene definita "un legittimo bersaglio per la ritorsione della Russia" qualora il Paese entrasse a far parte della Nato. Il testo afferma inoltre che la Svezia diventerà uno stato vassallo e una "colonia americana". In particolare l'ambasciatore russo in Svezia minaccia Stoccolma per le sue aspirazioni: "La Svezia ha ufficialmente rifiutato di servire la sua fede ...di non allineamento".

Da qui la decisione del ministro Billstrom di "convocare l’ambasciatore perché ha chiaramente cercato di influenzare il processo" e sottolinea che la politica di sicurezza svedese "è decisa dalla Svezia e da nessun altro". Il clima però è preoccupante. In queste ore sono arrivate alle amministrazioni regionali svedesi diverse lettere contenenti polvere bianca. In molti casi si tratta di buste contenenti una specie di polvere. "Il primo allarme è arrivato da Västerås alle nove di oggi, dopodiché è accaduto in sempre più amministrazioni di contea durante la giornata", spiega il giornalista della tv svedese SVT Sebastian Rudolfsson.

Allarmi simili da almeno 18 consigli di contea su 21 in tutto il paese. A Linkoping, due persone del consiglio di amministrazione della contea di Ostergotland sono state portate in ospedale in ambulanza. Stesso discorso a Blekinge. Il governo dunque teme il peggio e monitora segnalazione per segnalazione. A maggior ragione perché la minaccia russa è destinata a un paese dell'Unione europea.

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