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Israele-Hamas, la diretta: Khamenei, "dovere del mondo musulmano". Iran, è chiamata alle armi

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"Impossibile evacuare Gaza". L'esercito israeliano è entrato nella Striscia e i raid su vasta scala nelle ultime ore avrebbero provocato almeno 2mila morti. Il presidente Netanyahu ha "avvisato" Hamas: "Questo è solo l'inizio". Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito "molto pericoloso e impossibile da rispettare" l'ordine di evacuazione dato da Tel Aviv a più di un milione di palestinesi che vivono nella Striscia. Guterres ha fatto questa considerazione nel corso del Consiglio di sicurezza a porte chiuse, incentrato sulla guerra, chiedendo alle parti di fare tutto il possibile per dare accesso a Gaza agli aiuti umanitari, rilasciare gli ostaggi immediatamente e proteggere i civili.

Ore 15.09 - Hamas, "uccisi 9 ostaggi a Gaza" 
Nove persone catturate da Hamas in un attacco contro Israele una settimana fa sono state uccise negli attacchi israeliani su Gaza nelle ultime 24 ore, lo ha detto l'ala armata del gruppo islamico, le Brigate Ezzedine al-Qassam spiegando che si tratta di cinque israeliani e quattro stranieri. Queste ultime morti portano a 22 il numero complessivo delle vittime tra i circa 150 ostaggi - israeliani, stranieri e con doppia nazionalità - sequestrati dagli uomini armati di Hamas il 7 ottobre.

Ore 14.32 - Khamenei: "Il mondo musulmano sostenga la Palestina" 
Il leader supremo dell'Iran, Ali Khamenei, ha affermato che è dovere del mondo musulmano sostenere il popolo palestinese e ha assicurato che i palestinesi prevarranno nella guerra contro Israele. "Tutti nel mondo musulmano hanno il dovere di sostenere il popolo di Gaza", ha affermato il leader Supremo su X. "Con la grazia di Dio, il movimento iniziato in Palestina avanzerà e otterrà la completa vittoria", ha aggiunto. In un incontro con il capo del Movimento islamico della Nigeria (IMN), Ibrahim El Zakzaky, Khamenei ha anche assicurato che la Palestina e Gaza sono un esempio della forza dell'Islam, pur negando il coinvolgimento iraniano nelle ostilità. "Baciamo la fronte e le mani degli intelligenti e abili ideatori di questa operazione e dei giovani palestinesi, siamo orgogliosi di loro", ha detto. 

Ore 14.09 - Reporter morto a Gaza, il Libano denuncia Israele  
Il Libano presenterà una denuncia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite contro Israele per l'uccisione del giornalista libanese Issam Abdullah, che lavorava per la Reuters, e per il ferimento di altri giornalisti di Agence France-Presse e Al Jazeera. Lo riferisce il ministero degli Esteri libanese, citato dall'agenzia di stampa libanese Nna, parlando di "uccisione deliberata" del cameraman "da parte di Israele". Il ministero degli Esteri libanese ha fatto sapere di avere incaricato la missione permanente del Libano presso l'Onu a New York di presentare la denuncia al Consiglio di sicurezza. 

Ore 13.42 - "28.707 gli obiettivi sensibili in Italia"  
Sono 28.707 gli obiettivi considerati "sensibili" sull'intero territorio nazionale, 205 dei quali riferibili al mondo ebraico e allo Stato d'Israele, per lo più diplomatici e religiosi. E' quanto si apprende da fonti del Viminale a conclusione del nuovo Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza convocato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi all'indomani dell'attacco di Arras. Al centro della riunione, cui hanno preso parte i vertici delle forze di polizia e di intelligence, i riflessi in Italia del conflitto israelo palestinese. Non sarebbero emersi allarmi specifici ma il livello di attenzione resta molto elevato ed e' stata ribadito il rafforzamento di tutte le misure di prevenzione. 

Ore 13.14 - Croce Rossa, "senza passaggio sicuro è impossibile" 
La delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa in Israele e nei Territori occupati ha affermato che "il lavoro umanitario deve essere reso possibile in ogni momento". "Non possiamo svolgere il nostro lavoro a Gaza - ha scritto l'icrc su X - senza: garanzie di passaggio sicuro, accesso alle nostre forniture e trasporto di forniture aggiuntive, mezzi di telecomunicazione. Il lavoro umanitario deve essere reso possibile in ogni momento". 

Ore 12.49 - "Riapertura parziale del valico di Rafah" 
Il valico di Rafah sarà aperto per qualche ora questo pomeriggio per permettere il transito dei cittadini stranieri che vogliono lasciare la Striscia di Gaza: è quanto pubblica il quotidiano britannico The Guardian, citando fonti governative egiziane. In precedenza fonti del Dipartimento di Stato americano avevano reso noto che Stati Uniti Egitto, Israele e Qatar stavano trattando una parziale riapertura del valico di Rafah per un periodo di cinque ore. Secondo quanto specificato dal Dipartimento di Stato tuttavia la riapertura avrebbe riguardato esclusivamente i cittadini con passaporto statunitense; al momento quindi sembrerebbe che il provvedimento sia stato ampliato a tutti gli stranieri che si trovano nella Striscia di Gaza. 

Ore 12.35 - "Abbiamo ucciso Al Qadi"
Le forze israeliane hanno rivendicato l'uccisione dell'esponente di Hamas Ali Qadi, a capo di un commando contro Israele lo scorso fine settimana, ricordando che era stato uno dei palestinesi rilasciati nello scambio per il soldato di Tsahal Gilad Shalit. Sempre in mattinata, era stata annunciato l'uccisione di un esponente del gruppo terroristico Hamas in un attacco aereo effettuato la notte scorsa sulla Striscia di Gaza. L'attacco ha preso di mira una base di Hamas e ha provocato la morte Murad Abu Murad, accusato di aver avuto un ruolo importante nel dirigere i terroristi durante il massacro dello scorso fine settimana. 

Ore 12.05 - "Ammazzato Ali Kachi, alla guida dell'attacco di sabato"
L'esercito e lo Shin Bet hanno annunciato di aver ucciso Ali Kachi, il comandante delle forze d'elite Nakba di Hamas, che aveva guidato il massiccio attacco dei miliziani contro Israele una settimana fa. Nel 2005 Kachi era stato arrestato in seguito al rapimento e all'uccisione di israeliani ed era stato rilasciato nell'ambito dello scambio di prigionieri per la liberazione di Gilad Shalit.

Ore 11.34 - Hamas, "apprezziamo la posizione di Putin"
"Noi del Movimento di Resistenza Islamica (Hamas) apprezziamo la posizione del presidente russo Vladimir Putin riguardo alla continua aggressione sionista contro il nostro popolo e al suo rifiuto dell'assedio di Gaza, del taglio degli aiuti umanitari e dell'attacco ai civili". Lo ha scritto su Telegram Hamas. In precedenza, Putin aveva affermato che Israele ha subito un attacco brutale, ma che la soluzione del conflitto sarà possibile solo attraverso la creazione di una Palestina indipendente con Gerusalemme Est come capitale. Aveva inoltre osservato che nel caso di un'operazione di terra a Gaza, le vittime civili sarebbero inaccettabili. 

Ore 10.43 - "Evacuate il nord di Gaza, attaccheremo con forza"
Il portavoce principale dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, afferma che le forze di Tel Aviv si stanno preparando per le prossime fasi della guerra e sollecita i palestinesi nel nord della Striscia di Gaza ad evacuare, dicendo che Israele sta per "attaccare" con "grande forza". Lo riporta The Times of Israel. "Siamo schierati e fortemente preparati per le prossime fasi della guerra", dice Hagari. "Stiamo preparando le forze, esaminando i piani, siamo preparati". Nel nord della Striscia, sottolinea Hagari, "ci sono ancora cittadini che non sono stati evacuati. Chiunque scelga di non evacuare mette in pericolo se stesso e la sua famiglia. Attaccheremo con grande forza le zone che sono state evacuate". 

Ore 10.35 - Riprende il lancio di razzi da Gaza verso Israele
Le sirene d'allarme hanno suonato in diverse città al confine con la Striscia Gaza anticipando un nuovo lancio di razzi da parte di Hamas verso Israele. Lo riporta il The Times of Israel che ricorda come si tratti del primo lancio di missili dopo circa 10 ore di pausa. Uno schema che ormai si ripete da tre giorni. Quattro sono caduti nella città di confine di Sderot causando ingenti danni ma nessun ferito. Un missile ha colpito una scuola, un altro la linea ferroviaria, mentre un terzo è caduto su una strada. 

Ore 10.21 - "Riad ha sospeso i colloqui per un accordo con Israele" 
L'Arabia Saudita ha "deciso di sospendere i colloqui" volti a raggiungere un accordo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche con Israele. Lo ha riferito una fonte, precisando che Riad "ha informato gli Usa".  

Ore 9.45 - "Ucciso importante membro di Hamas Roma" 
Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso un membro importante del gruppo terroristico Hamas in un attacco aereo notturno nella Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. Il raid, secondo l'Idf, ha preso di mira il quartier generale da cui Hamas gestiva la sua attività aerea, uccidendo Murad Abu Murad, a capo proprio delle forze aeree di Hamas. Per l'Idf Murad ha avuto "ha avuto un ruolo importante nel guidare i terroristi durante il massacro" dello scorso fine settimana, compiuto anche attraverso attacchi dal cielo con i miliziani di Hamas giunti in deltaplano. 

Ore 9.15 - "Recuperati i corpi di ostaggi"   
Corpi senza vita di cittadini israeliani catturati da combattenti di Hamas durante i loro blitz di una settimana fa sono stati recuperati oggi da militari di Tel Aviv durante un'operazione di terra all'interno della Striscia di Gaza: lo hanno riferito i quotidiani Haaretz e Jerusalem Post nelle loro edizioni online. Secondo queste ricostruzioni, all'intervento hanno partecipato reparti di fanteria e mezzi blindati sotto il comando della Settima brigata corazzata. In un post diffuso sul social network X oggi l'esercito di Tel Aviv ha sostenuto che a Gaza sono prigionieri di Hamas oltre 120 ostaggi israeliani.  

Ore 8.28 - Borrell, "impossibile attuare il piano di evacuazione a Gaza" 
L'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell ha dichiarato che il piano di Israele di evacuare più di un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno è "assolutamente impossibile da attuare". "Immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può rappresentare solo una crisi umanitaria", ha aggiunto durante una conferenza stampa a Pechino a conclusione della visita diplomatica in Cina. 

Ore 8.02 - Hezbollah, "agiremo contro Israele al momento giusto"
L'organizzazione Hezbollah si dice "pienamente preparata" a unirsi ad Hamas nella guerra contro Israele quando sarà "il momento giusto". "Siamo pienamente preparati e quando arriverà il momento di agire, noi agiremo" ha detto Naim Qassem, numero due del movimento antisionista libanese. Il coinvolgimento da parte di "grandi Paesi, Paesi arabi e inviati delle Nazioni Unite che ci chiedono di non interferire nella battaglia, non ci influenzera'", ha affermato per poi aggiungere che Hezbollah "conosce i suoi doveri". 

Ore 7.32 - Migliaia di palestinesi a Gaza fuggono verso sud
Si stima che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite verso sud dopo che Israele ha dato ai palestinesi un preavviso di 24 ore per evacuare dal nord della Striscia prima della annunciata offensiva di terra: lo dice l'ufficio umanitario delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell'ordine di evacuazione, più di 400mila palestinesi erano stati sfollati interni a causa della guerra, ha affermato l'Ocha sul suo sito web. 

Ore 6.58 - Biden, "Lavoriamo come dannati per riportare a casa gli ostaggi"
Il presidente Joe Biden afferma che gli Stati Uniti stanno "lavorando come dannati" per riportare negli Stati Uniti gli americani scomparsi da Israele. "Dico che faremo tutto ciò che è in nostro potere per trovarli", ha detto Biden in una clip di una intervista alla CBS News. Biden ha affermato di non poter rivelare i dettagli degli sforzi ma ha ribadito che gli Stati Uniti stanno facendo "tutto ciò che è in nostro potere".

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