Israele-Iran, Teheran: "Colpiremo gli aiuti militari per Tel Aviv"

sabato 21 giugno 2025
Israele-Iran, Teheran: "Colpiremo gli aiuti militari per Tel Aviv"
14' di lettura

Sabato 21 giugno, una nuova giornata della guerra iniziata lo scorso 13 giugno. Israele rende noto di aver ucciso l'uomo che finanziò gli attacchi del 7 ottobre. Altri missili dall'Iran, tutti intercettati. Trump contro la Ue: non è d'aiuto. I negoziati a Ginevra si concludono in un nulla di fatto. Di seguito, la cronaca della giornata. 

Ore 21.46 - Israele attacca navi da guerra nel porto di Bandar Abbas
Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, l'esercito israeliano starebbe attaccando le navi da guerra situate nella base della marina iraniana di Bandar Abbas, un porto strategico nel Golfo Persico. I media iraniani hanno riferito che l'Aeronautica Militare israeliana ha colpito il porto di Bandar Abbas, in Iran. Inoltre, è stato riportato che un attacco israeliano ha colpito una base militare a sud di Teheran. Il portavoce delle Forze armate israeliane riferisce che è in corso un attacco a depositi di droni e a un deposito di armi nell'Iran sudoccidentale, nella zona di Bandar Abbas. 

Ore 21.10 - Iran: “Colpiremo carichi di aiuti militari per Israele”
Le forze armate iraniane minacciano di colpire le consegne di aiuti militari a Israele. "Avvertiamo che l'invio di qualsiasi apparecchiatura militare o radar via nave o aereo da qualsiasi Paese per aiutare il regime sionista sarà considerato come una partecipazione all'aggressione contro l'Iran e sarà un obiettivo legittimo per le forze armate", ha dichiarato un portavoce dell'esercito in un video trasmesso dalla televisione di Stato. 

Ore 20.37 - Iran, udite esplosioni nel centro e nel nord di Teheran
Forti esplosioni sono state udite sabato nel centro e nel nord di Teheran. Lo riferisco i giornalisti dell'Afp, quando si sta per concludere il nono giorno della guerra tra Iran e Israele.

Ore 19.33 - Pezeshkian: La nostra risposta a Israele sarà più devastante
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha avvertito che la risposta del suo Paese alla continua "aggressione" israeliana sarà "più devastante", mentre i combattimenti tra i due nemici infuriano per il nono giorno. "La nostra risposta alla continua aggressione del regime sionista sarà più devastante", ha dichiarato Pezeshkian durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, riferisce l'Irna.

Ore 19.13 - Pezeshkian: Niente stop al nucleare in nessuna circostanza
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, afferma che Teheran non fermerà l'attività nucleare "in nessuna circostanza". "Siamo pronti a discutere e cooperare per costruire la fiducia nel campo delle attività nucleari pacifiche, tuttavia non accettiamo di ridurre a zero le attività nucleari in nessuna circostanza", ha detto Pezeshkian durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Irna.

Ore 19.05 - Khamenei introvabile, saltato incontro tra Usa e Iran a Istanbul
Donald Trump e Recep Tayyip Erdoğan hanno cercato segretamente di organizzare un incontro tra alti funzionari statunitensi e iraniani a Istanbul questa settimana, nel mezzo dell'escalation della guerra tra Israele e l'Iran. Ma il tentativo, partito dal presidente turco, è fallito quando la guida suprema dell'Iran Ali Khamenei - in clandestinità per timore di un assassinio - non è stata in grado di approvarlo: lo scrive Axios citando tre funzionari statunitensi e una fonte a conoscenza diretta della vicenda. Trump si sarebbe offerto persino di partecipare di persona, se necessario.

Ore 18.00 - Houthi, se gli Usa attaccano l'Iran missili contro navi americane
L'organizzazione filoiraniana Houthi dello Yemen ha dichiarato alla tv che tornerà a colpire le navi americane nel Mar Rosso se gli Stati Uniti si uniranno agli attacchi di Israele contro l'Iran.

Ore 17.29 - Iran, uccisa guardia del corpo Nasrallah durante un attacco Idf
L'agenzia di stampa filoiraniana Sabreen, ha riferito che Hussein Khalil, alias Abu Ali Jawad, la guardia del corpo del segretario generale di Hezbollah assassinato Hassan Nasrallah, è stato ucciso in uno degli attacchi in Iran insieme a suo figlio. 

Ore 16.30 - Aiea, colpito un sito di produzione di centrifughe a Isfahan
"Un impianto per la produzione di centrifughe è stato colpito a Isfahan, il terzo impianto del genere ad essere stato preso di mira dagli attacchi israeliani contro i siti nucleari iraniani la scorsa settimana" dopo il Centro di Ricerca di Teheran e l'impianto nella città di Karaj. Lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, citando in una nota informazioni a disposizione dell'Aiea. L'impianto di Isfahan, in cui venivano realizzati i macchinari per l'arricchimento dell'uranio, era precedentemente sottoposto a monitoraggio e verifica da parte dell'Aiea nell'ambito dell'accordo Jcpoa, che prevedeva anche l'installazione di telecamere dell'Agenzia, prosegue la nota. "Conosciamo bene questa struttura. Non c'era materiale nucleare in questo sito e quindi l'attacco non avrà conseguenze radiologiche", ha aggiunto Grossi. 

Ore 15.51 - Idf, nuova ondata di attacchi nel sud-ovest dell'Iran
I caccia di Idf stanno effettuando una nuova ondata di attacchi contro siti militari iraniani nel sud-ovest dell'Iran, ha dichiarato lo stesso esercito israeliano

Ore 16.30 - Teheran: Israele gode di impunità nonostante i crimini
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha denunciato che nessun Paese ha violato i diritti umani internazionali più di Israele. "La ragione principale di ciò è che Israele si è sempre sentito completamente immune da qualsiasi pena per i suoi crimini", ha affermato Baghaei, citato dall'agenzia di stampa Irna. "L'intera comunità internazionale, ciascuno degli Stati membri delle Nazioni Unite, ha la chiara responsabilita' di opporsi a questa ingiustizia, perché il divieto dell'uso della forza è un principio fondamentale della Carta delle Nazioni Unite, chiaramente enunciato nell'articolo 24", ha concluso il portavoce

Ore 16.03 - Iran, edificio polizia informatica danneggiato dai raid israeliani
L'edificio della polizia informatica di Teheran è stato danneggiato a causa degli attacchi israeliani in corso. Un video inviato a Iran International mostra danni significativi al quartier generale della polizia informatica (Fata) nella capitale iraniana, nel corso dei continui attacchi israeliani sugli obiettivi designati dall'Idf. La Fata, che ha il compito di sorvegliare l'attività online, ha svolto un ruolo chiave nella sorveglianza dei social media e nel perseguimento dei cittadini per i contenuti digitali. Negli ultimi anni, ha avviato numerose cause contro individui e aziende per quelli che le autorità descrivono come post "non etici" o "anti-statali", attirando le critiche dei sostenitori della libertà di parola.

Ore 14.46 - Macron sente Pezeshkian, accelereremo negoziati 
La Francia, insieme a Germania e Regno Unito, intensificherà i colloqui con l'Iran nel tentativo di evitare un allargamento del conflitto. Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron all'indomani dell'incontro a Ginevra dei ministri degli Esteri dei tre Paesi europei con l'Alto rappresentante Ue e l'omologo della Repubblica islamica Abbas Araghchi. "Sono convinto che esista una via per porre fine alla guerra ed evitare pericoli ancora maggiori", ha dichiarato il capo dell'Eliseo dopo aver avuto colloqui telefonici con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. "Per raggiungere questo obiettivo, accelereremo i negoziati condotti dalla Francia e dai suoi partner europei con l'Iran". Macron ha ribadito che "l'Iran non deve mai acquisire armi nucleari". "Spetta all'Iran fornire piene garanzie che le sue intenzioni siano pacifiche", ha aggiunto.

Ore 14.29 - Idf, attacco contro siti militari nel sud-ovest
Il portavoce dell'Idf ha riferito che i caccia dell'aeronautica israeliana hanno dato il via a un attacco contro le infrastrutture militari nel sud-ovest dell'Iran: la notizia viene rilanciata da Ynet.

Ore 14.02 - Bombardieri B-2, le immagini satellitari
Il movimento degli assetti statunitensi viene seguito con grande attenzione attraverso l'Open Source Intelligence (Osint). OsintWarfare riporta immagini satellitari del 19 giugno della base aerea Prince Sultan a Riad, in Arabia Saudita, strategica in caso Washington decidesse di scendere in guerra al fianco di Israele. Dalle foto risultano 22 aerocisterne per il rifornimento in volo KC-135 Stratotanker, 53 caccia F-16 e 10 Hercules C-130 da trasporto.

Ore 13.53 - Idf, dalla notte intercettati 40 droni iraniani
Dalla notte scorsa, l'aviazione israeliana ha abbattuto 40 droni iraniani lanciati dall'Iran contro Israele. Lo ha riferito l'esercito israeliano su X. Uno dei droni questa mattina ha colpito un'abitazione a Beit She'an, mentre un altro ha colpito un'area aperta vicino a un'autostrada nel sud di Israele. Durante la notte, l'Idf ha riferito di aver colpito un lanciadroni iraniano montato su un camion. L'esercito afferma che, escludendo gli attacchi di oggi, dal 13 giugno ha intercettato 470 droni il che rappresenta, secondo le sue stime, un tasso di intercettazione del 99% dei droni che rappresentavano una minaccia. Secondo l'Idf, dal 13 giugno l'Iran ha lanciato più di 1.000 droni contro Israele, anche se molti sono caduti prima di raggiungere l'obiettivo o sono stati intercettati da altri paesi, come la Giordania, ricorda il Times od Israel.

Ore 13.41 - Il capo dell'Idf: eliminazione Izadi punto-chiave della guerra
Il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha affermato che l'uccisione di Saeed Izadi rappresenta "uno dei punti chiave della guerra". Secondo Zamir, Izadi - capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica - è stato uno dei principali responsabili della pianificazione e dell'esecuzione del massacro del 7 ottobre, ed era considerato il motore dell'asse Iran-Hamas, oltre che un confidente stretto di Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Zamir ha definito l'uccisione di Izadi "un enorme successo dell'intelligence militare e dell'Aeronautica israeliana". 

Ore 13.12 - Media, Khamenei indica tre suoi possibili successori
La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei dal suo bunker ha indicato 3 religiosi come suoi possibili successori in caso fosse ucciso nell'ambito della guerra con Israele. Lo rivela il New York Times che cita tre funzionari iraniani che vogliono restare anonimi. L'ayatollah avrebbe preso la decisione di incaricare l'Assemblea degli Esperti dell'Iran, l'organo clericale responsabile della nomina del leader supremo, di scegliere rapidamente il suo successore tra i tre nomi indicati. Secondo le fonti il figlio dell'ayatollah, Mojtaba, non sarebbe tra i tre candidati.

Ore 13.03 Erdogan: Diplomazia sola via per evitare la catastrofe
La diplomazia è l'unica strada per risolvere i conflitti e riportare stabilità in Medio Oriente. Un messaggio ribadito oggi dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha invocato la coesione e l'unita' del mondo islamico per fermare Israele, in occasione del vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica. "Per fermare i crimini che Israele sta commettendo in Palestina, in Siria, in Libano e Iran è necessario rimanere coesi. Questa organizzazione conta 57 Paesi, è la seconda organizzazione internazionale al mondo e da sempre si è fatta portatrice di un messaggio di pace. Uniamoci e lavoriamo a una soluzione diplomatica. Questa è l'unica via per fermare questa catastrofe", ha concluso Erdogan.

Ore 12.44 - Erdogan: Gaza peggio dei campi di sterminio nazisti
Gaza come i campi di concentramento nazisti, il premier israeliano Benjamin Netanyahu come Hitler. Aprendo i lavori del summit dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica, il leader turco Recep Tayyp Erdogan ha paragonato gli eventi degli ultimi mesi a quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale. "Gaza è stata ridotta a un ammasso di macerie. Bambini, donne, civili massacrati tutti i giorni, da 21 mesi costretti a sopravvivere in condizioni peggiori di quelle dei campi di concentramento nazisti", ha detto Erdogan. "Come Hitler 90 anni fa mise a ferro e fuoco il mondo dal Pacifico all'Atlantico, dal Mar Rosso all'Oceano Indiano, oggi Netanyahu e i sionisti stanno facendo di tutto per trascinare il mondo in una catastrofe", ha concluso Erdogan, cavalcando toni fortissimi.

Ore 12.24 - Usa, due caccia-bombardieri partiti dal Missouri verso Guam
Stando ai dati di tracciamento di volo, due bombardieri B-2 sono decollati dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, diretti alla base militare statunitense sull'isola di Guam, territorio statunitense in Micronesia, nel Pacifico Occidentale. I dati sono stati rilanciati su X dai ricercatori Osint (Open Source Intelligence). I B-2 hanno la capacità unica di trasportare la bomba statunitense più pesante, la Massive Ordnance Penetrator, l'ordigno che secondo gli esperti militari sarebbe l'unico in grado di distruggere l'impianto nucleare sotterraneo iraniano di Fordow.

Ore 11.43 - Emirati contro la guerra prolungata: difficili conseguenze
Anwar Gargash, consigliere diplomatico del presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha sollecitato una rapida conclusione della guerra tra Israele e Iran, avvertendo delle "conseguenze molto difficili" se dovesse prolungarsi. "Più una guerra dura, più diventa pericolosa", ha dichiarato, sottolineando come "la de-escalation sia estremamente importante". "Riteniamo ancora che ci sia una via per tornare ai negoziati su queste questioni", ha aggiunto Gargash, mettendo l'accento sulle conseguenze economiche "sull'ordine regionale che i Paesi del Golfo vogliono costruire, incentrato sulla prosperità". La guerra tra Israele e Iran "ci facendo arretrare, non solo noi negli Emirati Arabi Uniti, ma direi anche l'intera regione".

Ore 11.28 - Turchia: Israele trascina la regione in un disastro totale
La Turchia accusa Israele di trascinare la regione verso un "disastro totale": lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. "Israele sta ora trascinando la regione sull'orlo del disastro totale attaccando l'Iran, il nostro vicino", ha dichiarato il ministro degli Esteri turco in apertura di un vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oci) a Istanbul, nel nono giorno di guerra con l'Iran.

Ore 11.11 - Pasdaran: attaccato l’aeroporto di Tel Aviv
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica (Irgc) annuncia di aver lanciato missili verso Tel Aviv per colpire l'aeroporto Ben Gurion e alcuni centri militari. Nel comunicato, rilanciato dall'agenzia iraniana Mehr, i Pasdaran spiegano di aver lanciato la diciottesima fase dell'operazione True Promise III, utilizzando numerosi droni suicidi e da combattimento, come lo Shahed 136, nonché missili di precisione a combustibile solido e liquido. Secondo la dichiarazione, l'Irgc ha distrutto con successo obiettivi predeterminati presso l'aeroporto Ben Gurion e i centri logistici operativi militari. I sistemi di difesa israeliani, sostengono i Pasdaran, "non sono riusciti a intercettare i droni iraniani, costringendo gli israeliani a rifugiarsi nei rifugi". "I media del regime israeliano hanno riferito che sei missili iraniani su dieci hanno colpito i loro obiettivi durante l'ultima tornata di attacchi", sottoline l'Irgc.

Ore 10.38 - Uccisi 5 membri delle Guardie rivoluzionarie iraniane
Cinque membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane sono stati uccisi in mattinata durante un attacco israeliano a Khorramabad, nella provincia del Lorestan, a circa 470 k a sud-ovest di Teheran. Lo riporta l'agenzia di stampa Tasnim, secondo cui le vittime sono Sajjad Madhani, Hamid Aghaei, Samad Lorestani, Abbas Sharafi e Alireza Sabzipour.

Ore 10.24 - Drone colpisce edificio nel nord di Israele
Pochi minuti dopo l'allarme, un drone lanciato dall'Iran è esploso su una casa a due piani a Beit Shean, nel nord di Israele, aprendo un buco nell'edificio e provocando un incendio. I soccorritori del Magen David Adom riferiscono che al momento non ci sarebbero feriti

Ore 10.01 - Idf, neutralizzato 50% lanciatori missili in Iran
L'esercito israeliano rende noto che gli intensi attacchi dei caccia Idf hanno distrutto oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e molti altri sono intrappolati nei tunnel colpiti tra le montagne iraniane. Secondo l'esercito, gli iraniani hanno ora difficoltà a sparare decine di missili con programmazione contro Israele dall'Iran occidentale e stanno operando da est. L'Aeronautica militare ha lanciato nella notte due potenti raid nell'Iran occidentale e centrale: a ovest, 15 caccia dell'Iaf hanno bombardato un enorme tunnel per lo stoccaggio di missili balistici. Sono stati usati 15 aerei e oltre 30 bombe.

Ore 09.44 - Putin: ho detto a Israele che l’Iran non vuole ottenere armi nucleari
La Russia "ha ripetutamente avvertito Israele che l'Iran non ha alcuna intenzione di ottenere armi nucleari". Così il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a Sky News Arabic, sottolineando che "se Israele ha determinate preoccupazioni, queste devono essere affrontate. C'è un modo per farlo". Secondo il leader del Cremlino, "l'Iran ha il diritto di utilizzare l'energia nucleare per scopi pacifici". "Siamo pronti a fornire il supporto necessario in questo contesto. Ci sono alcuni dettagli che possono e devono essere concordati", ha aggiunto.

Ore 09.30 - Consigliere Khamenei: ferito ma pronto a sacrificarmi
Ali Shamkhani, uno dei principali consiglieri della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, è rimasto ferito nel primo attacco israeliano all'Iran lo scorso 13 giugno ma è vivo e ha postato un messaggio su X per confermarlo. "Era mio destino rimanere con un corpo ferito", ha scritto, per poi aggiungere di essere "pronto a sacrificarmi cento volte per il popolo dell'Iran. Combattere una nazione di speranza e zelo è giocare col fuoco che porterà solo cenere al nemico. Il giorno luminoso della vittoria è vicino", ha concluso

Ore 09.03 Putin: Iran ha diritto a un programma nucleare civile
Vladimir Putin ha difeso il diritto dell'Iran ad avere un programma nucleare civile. "L'Iran ha il diritto a programmi per l'uso della tecnologia nucleare per scopi pacifici", ha detto in un'intervista a Sky News Arabia riportata dalla Tass. La Russia è pronta a fornire all'Iran, "come negli anni precedenti, l'assistenza e il sostegno necessari" allo sviluppo dell'energia nucleare pacifica", ha poi aggiunto. Secondo Putin, sia l'Iran sia Israele dovrebbero partecipare al processo negoziale sul programma nucleare iraniano.

Ore 08.44 - Putin, Aiea non ha prove su tentativi di costruire armi nucleari
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) non ha dati che dimostrino che l'Iran abbia cercato di costruire armi nucleari. "L'Iran ha ripetutamente affermato di non voler creare armi nucleari. L'Aiea non ha riscontrato alcun segno della creazione di armi nucleari né prove a sostegno di tale affermazione", ha detto Putin in un'intervista al canale televisivo Sky News Arabia, riportata dalla Tass.

Ore 08.23 - "Ucciso l'uomo che finanziò il 7 Ottobre"
"Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica è stato ucciso in un attacco israeliano su un appartamento nella città iraniana di Qom". Così il ministro della Difesa Israel Katz, aggiungendo poi che Izadi "ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre. È un enorme risultato per l'intelligence e l'Aeronautica Militare israeliane. Giustizia per gli assassinati del 7 ottobre e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici", ha concluso.

Ore 07.59 - Media iraniani, respinto attacco sulla centrale nucleare di Isfahan
Le forze iraniane hanno respinto l’attacco sulla centrale nucleare di Isfahan: questo è quanto riferiscono i media iraniani.

Ore 07.44 - Iran, arrestate 22 persone collegate ai servizi segreti di Israele
La polizia della provincia di Qom, in Iran, fa sapere che oggi che 22 persone "collegate ai servizi segreti israeliani" sono state arrestate a partire dal 13 giugno. Lo rilancia l'agenzia di stampa Fars. "Ventidue persone sono state identificate e arrestate con l'accusa di essere collegate ai servizi segreti del regime sionista, di turbare l'opinione pubblica e di sostenere il regime criminale", riporta l'agenzia citando il capo dell'intelligence della polizia nella provincia di Qom.

Ore 07.12 - Idf, colpito sito di Hezbollah nel sud del Libano
Una nave della Marina militare israeliana ha colpito la notte scorsa un "sito infrastrutturale terroristico" della Forza Radwan del gruppo filo-iraniano Hezbollah nella zona di Naqoura, nel Libano meridionale: così Idf su Telegram. Il sito colpito, si legge in un comunicato stampa, è stato utilizzato dalla Forza Radwan per "promuovere attacchi terroristici contro i civili israeliani e costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano

Ore 06.59 - Panetta, se Usa colpiranno trascinati in guerra regionale
"Non c'è dubbio" che gli Stati Uniti si troverebbero coinvolti in una guerra regionale se attaccassero l'Iran. Così alla Cnn l'ex direttore della Cia Leon Panetta. L'ex capo dell'agenzia di intelligence ha affermato che gli Stati Uniti hanno commesso un "terribile errore" intervenendo in Iraq due decenni fa, dando inizio a una guerra durata anni. "È una lezione che il presidente deve imparare, perche' se dovesse attaccare l'Iran, non c'è dubbio che a quel punto gli Stati Uniti si troverebbero coinvolti in una guerra regionale", ha detto Panetta parlando alla Cnn. Panetta, anche lui ex segretario alla Difesa, ha avvertito che l'Iran è destinato a reagire. "Quindi non fatevi illusioni. Potrebbe essere un attacco aereo, ma sicuramente coinvolgerebbe gli Stati Uniti in una guerra con", ha concluso

Ore 06.36 - Media, Israele ha colpito il sito nucleare di Isfahan
Israele ha colpito il sito nucleare di Isfahan questa notte, ma finora non ci sono state vittime né perdite pericolose. Questo è quanto ha sostenuto il vicegovernatore della provincia iraniana, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Fars, collegata al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Le difese aeree hanno risposto all'attacco e la maggior parte delle esplosioni è stata causata dal fuoco difensivo, ha concluso il vicesegretario della provincia di Isfahan

Ore 06.12 - Israele, ucciso capo seconda unità droni iraniani
L'Aeronautica Militare ha attaccato ed eliminato Amin For Judaki, comandante della seconda unità di droni dell'Aeronautica Militare delle Guardie Rivoluzionarie, utilizzando jet da combattimento. Questo è quanto scrive su X l'Aeronautica israeliana. Israeli Air Force spiega che nell'ambito del suo ruolo, Amin For Judaki "ha promosso centinaia di lanci di veicoli aerei senza pilota verso il territorio dello Stato di Israele, dalla zona di Ahvaz, nell'Iran sudoccidentale", concludono da Idf.

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