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Slayem Slouma, l'attentatore di Bruxelles è stato in Italia: "Soggiorno a Bologna"

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Slayem Slouma non ha usato giri di parole: "Che vi piaccia o no sono dell'Isis e ho vendicato i musulmani". L'uomo che ha ucciso due svedesi a Bruxelles fa tremare l'intera Europa. È tornato l'incubo del Bataclan e dell'aeroporto di Bruxelles, siamo ripiombati nel 2016, l'anno più duro nella lotta al terrorismo internazionale. Le modalità di azione sono simili a quelle dei lupi solitari che rappresentano spesso quelle cellule dormienti pronte a colpire. Prima l'urlo "Allah akbar", poi i colpi letali con un kalashnikov e la fuga a bordo di un motorino. Bruxelles è diventata nuovamente la capitale del terrore. Ma c'è un retroscena in questa storia che chiama in causa l'Italia.

Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Giornale, in passato l'uomo avrebbe soggiornato a Bologna. Poi il passaggio in Belgio. Ed è proprio sui suoi contatti e sui suoi spostamenti che adesso si concentrano le indagini degli investigatori che devono cercare di capire cosa ha spinto quell'uomo con una giubbotto arancione a sparare all'impazzata nel pieno centro di Bruxelles ferendo a morte due svedesi che stavano per andare alla partita Belgio-Svezia valida per le qualificazioni agli Europei 2024. La partita è stata poi sospesa con i giocatori svedesi che si sono rifiutati di tornare in campo. Un segnale chiaro: l'Europa è tornata nella morsa del terrore. Il livello di allerta in Belgio è stato innalzato al livello 4, l'asticella più alta nella scala degli allarmi anti-terrorismo. Stesso scenario in Francia dove nel giro di sette giorni un docente è stato assassinato al grido "Dio è grande" e diverse minacce sono piovute su luoghi simbolo come il Louvre o Versailles. La guerra in Medio Oriente potrebbe risvegliare cellule dormienti. Un rischio concreto che mette in allerta tutte le cancellerie del vecchio continente.

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