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Bruxelles, il retroscena sull'attentatore: "La foto e il video in Italia"

Roberto Tortora
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Alla fine è stato beccato e ucciso. Il terrorista che ha ucciso due tifosi svedesi ieri sera a Bruxelles se ne stava tranquillamente seduto ad un caffè nel quartiere di Schaerbeek (dove vive insieme alla moglie e a sua figlia), così, come niente fosse. Alla vista degli agenti, questa mattina intorno alle 7, è seguita una sparatoria, l’uomo è stato ferito gravemente con un proiettile alla schiena e portato in ospedale dove poi è deceduto. L’arma usata per l’attentato, un fucile d’assalto, è stata trovata accanto a lui.

Ma chi è questo terrorista che ha seminato il terrore in una città intera? Sembra essere un tunisino, Abdesalem Lassoued , 45 anni. Secondo “La Libre Belgique”, aveva chiesto asilo politico nel 2019 ed era già noto ai servizi segreti belgi per la sua radicalizzazione. Nonostante ciò, non si trovava nella cosiddetta lista OCAD, l’elenco degli individui potenzialmente pericolosi. Sarebbe stato identificato, inoltre, anche in Italia negli anni scorsi e su Facebook è spuntato un video dell’uomo, probabilmente girato nel nostro Paese. E spunta anche una foto a Genova. Ha una condanna per terrorismo in Tunisia.

 

 

Dopo aver commesso il suo crimine atroce, ha pubblicato un altro video su Facebook (poi rimosso) in cui, con orgoglio, esclama: “Ho vendicato i musulmani. Noi viviamo per la nostra religione, noi moriamo per la nostra religione, grazie a Dio, Grazie a Dio vostro fratello Abdeslam ha vendicato i vostri fratelli musulmani, ho ucciso finora tre svedesi. Coloro a cui ho fatto qualcosa di sbagliato, possano perdonarmi. E io perdono tutti”. Intanto, i tifosi della Svezia (la partita col Belgio è stata annullata) rimasti all’interno dello stadio di Bruxelles dopo la sospensione del match con il Belgio, sono potuti rientrare nei propri alberghi soltanto alle 4 del mattino, dopo una notte di freddo e tanta paura.

 

 

 

 

 

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