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Ucraina, "la flotta russa abbandona il Mar Nero": ribaltone in Crimea?

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La flotta russa "sta abbandonando il Mar Nero". L'annuncio è del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui la Marina di Mosca "non è più in grado di operare nel Mar Nero occidentale" e per questo starebbe "gradualmente abbandonando la Crimea". 

"Non hanno più alcun rifugio sicuro. E' un risultato storico", esulta Zelensky intervenendo al secondo vertice della Piattaforma Crimea. "Recentemente - sono le parole del presidente riportate da Rbc-Ucraina -, il leader russo è stato costretto ad annunciare la creazione di una nuova base della flotta del Mar Nero nel territorio occupato della Georgia. Cioè, nella parte sud-orientale del mare, il più lontano possibile dai missili ucraini e dai droni navali. Ma li faremo arrivare ovunque".

Nel frattempo, i social network della Crimea hanno riferito di esplosioni e sparatorie nella notte a Sebastopoli, proprio dove è basata la flotta russa del Mar Nero. "Nel quartiere Zaliznychny di Sebastopoli sono stati uditi suoni simili a spari e si è alzato del fumo", scrive il canale locale di Telegram Krymsky Viter. Il governatore filorusso di Sebastopoli, Mikhail Razvozhaev, ha scritto sempre su Telegram di aver respinto un attacco da parte di forze di sabotaggio sottomarino: "I suoni forti che si sentono nel porto esterno sono quelli della flotta del Mar Nero che sta respingendo un possibile attacco da parte di forze di sabotaggio subacqueo e di mezzi nemici", ha dichiarato. 

Le forze russe in mattinata hanno effettuato un attacco con missili e bombe contro tre imbarcazioni a motore senza equipaggio ucraine nel Mar Nero. "Intorno alle 4:00 del mattino (le 3:00 in Italia, ndr) del 24 ottobre - scrive l'agenzia russa Tass -, tre imbarcazioni a motore senza equipaggio della Marina ucraina sono state rilevate nella parte nord del Mar Nero. Un attacco missilistico e con bombe è stato effettuato sulle imbarcazioni a motore senza equipaggio".

 

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