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Israele-Hamas, la diretta. Tank a Gaza, Netanyahu: "Sentiranno tutta la nostra rabbia"

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A quasi un mese dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele, è giunto il momento della svolta. L'esercito dello Stato ebraico ha dato il via a una massiccia offensiva. Tank a Gaza e raid aerei con più di cento jet usati dall'aviazione per colpire i terroristi di Hamas.  Gli Stati Uniti: "Nessuna linea rossa". La cronaca della giornata.

Ore 23.30 - Israele: "Nessun cessate il fuoco contro Hamas-Isis"
"Con l'aperto rifiuto dello spregevole appello per un cessate il fuoco, Israele intende agire per eliminare Hamas proprio come il mondo ha agito contro i nazisti e l'Isis". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen dopo la risoluzione approvata dall'Assemblea generale dell'Onu.

Ore 23.03 - Consigliere Netanyahu, “Alla fine Gaza sarà molto diversa”
Dopo la guerra "Gaza sarà molto diversa" ha detto Mark Regev, consigliere del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
"Stiamo aumentando la pressione su Hamas, le nostre operazioni militari sono in corso", ha detto a Fox News "Continueranno a ricevere i nostri colpi finché non avremo smantellato la loro macchina militare e sciolto la loro struttura politica a Gaza. Quando tutto questo sarà finito, Gaza sarà molto diversa", ha detto.

Ore 22.54 - Israele contro l'Onu: è il giorno dell'infamia
"Oggi è un giorno che passerà alla storia nell'infamia, un giorno buio per l'Onu, che non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità". È il duro attacco lanciato da Israele dopo il via libera dell'Assemblea Generale alla risoluzione sulla tregua a Gaza. "Israele ha il diritto di difendersi. L'unico modo è sradicare la capacità terroristica di Hamas, e questa risoluzione non nomina neppure Hamas", ha detto l'ambasciatore Gilad Erdan. "Perché difendete degli assassini, dei terroristi che decapitano bambini? Vergogna", ha detto ribadendo che la risoluzione è "ridicola".


Ore 22.37 - Idf: “Non è un’invasione di terra ufficiale”
Un portavoce dell'Idf ha detto alla rete Abc: "L'attività che si sta svolgendo a Gaza non è un'invasione di terra ufficiale".

Ore 22.36 - Casa Bianca, “Non poniamo paletti a Israele”
"Non poniamo paletti a Israele. Continueremo a sostenerli". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, parlando in un briefing con la stampa dell'atteggiamento di Washington di fronte all'offensiva di terra israeliana a Gaza. Ma, ha aggiunto in riferimento all'offensiva, "fin dall'inizio abbiamo e continueremo ad avere osservazioni sul modo in cui lo faranno".

Ore 22.11 - Netanyahu: “Stasera inizia la svolta, Hamas sentirà la nostra rabbia”
Il portavoce di Netanyahu ai media stranieri: "Stasera inizia la svolta, Hamas sentirà la nostra rabbia"

Ore 22.05 - Membro di Hezbollah: “Se ci sarà invasione di terra attaccheremo Israele”
“Con l'ingresso di terra israeliana nella Striscia di Gaza, Hezbollah lancerà una campagna militare contro Israele, alla quale si uniranno tutte le organizzazioni dell'"Asse della Resistenza". Lo fa sapere un membro anziano di Hezbollah

Ore 21.36 - Kirby, "necessaria una tregua umanitaria" a Gaza
Gli Stati Uniti ritengono che "potrebbe essere necessaria una tregua umanitaria" per permettere l'arrivo di acqua, cibo e carburante alla popolazione palestinese. Lo ha detto John Kirby, uno dei portavoce della Casa Bianca

Ore 20.59 - Hamas chiama la Jihad
Hamas chiede alla comunità internazionale di "agire immediatamente" per fermare i bombardamenti israeliani su Gaza, che questa sera si sono notevolmente intensificati. "Chiediamo ai paesi arabi e musulmani e alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità e di agire immediatamente per fermare i crimini e i massacri contro il nostro popolo", ha affermato in una nota il movimento islamista palestinese.

Ore 20.33 - Hamas: tank israeliani tentano di penetrare a Gaza, "la battaglia è in corso"
L'ufficio stampa di Hamas a Gaza ha annunciato poco fa su Telegram che «è in corso un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia da nord e da est. Numerosi tank israeliani sono stati distrutti. La battaglia è in corso attorno alla barriera di divisione».

Ore 20.32 - Hagari, “Abitanti Gaza City vadano verso Sud”
Nell'annunciare che le forze di terra israeliane "espanderanno" stanotte le operazioni, il portavoce dell'esercito Daniel Hagari ha rinnovato l'esortazione agli abitanti di Gaza city di sfollare verso il sud della Striscia. "Continueremo ad attaccare Gaza e i dintorni e continuiamo a dire alla popolazione di Gaza che a sud si troveranno in condizioni migliori", ha detto Hagari.

Ore 20.00 - Israele, “Esercito in massima allerta anche al confine nord”
"Ci stiamo preparando per difenderci su tutti i fronti". Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, aggiungendo che "anche le forze dell'esercito al confine settentrionale sono in massima allerta".

Ore 19.23 - Intensi bombardamenti su Gaza con 100 aerei impegnati in contemporanea
Sono in corso intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, specialmente sul nord, con più di 100 aerei impiegati in contemporanea. Immagini mostrano colonne di fumo ed esplosioni sopra Gaza City. Hamas risponde con una pioggia di razzi su Tel Aviv, sull’aeroporto Ben Gurion e in città nel centro dello Stato ebraico come Ramat Gan, Or Yehuda, Rishon LeZion, Holon, Ashdod e Ashkelon.

Ore 18.45 - Gaza al buio, massicci raid di Israele
Il territorio di Gaza è senza elettricità e sono state interrotte tutte le comunicazioni con l'esterno. Internet è fuori uso. Massicci raid di Israele, i più duri da quando è iniziata la guerra, secondo quanto riportano fonti militari

Ore 18.42 - Fonti: “Israele offrirebbe cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi”
Israele sarebbe disposta a mettere sul piatto un cessate il fuoco in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi da parte di Hamas. Lo rivelano fonti locali. La tregua era stata indicata dai capi dei miliziani come prerequisito essenziale per la liberazione degli oltre 200 prigionieri israeliani a Gaza.

Ore 18.20 - Fonti: "Decapitazione Hamas linea rossa per l'Iran"
L'Iran non ha alcun interesse a un allargamento del conflitto in Medio Oriente, ma "il rischio di un suo coinvolgimento esiste e la 'linea rossa' per Teheran è l'eventuale decapitazione di Hamas": lo dicono all'Adnkronos fonti iraniane. 

Ore 17.31 - Lukashenko a Israele: se attacca l'Iran si rischia guerra mondiale
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dall'agenzia bielorussa Belta, ripresa dalla Tass, ha messo in guardia Israele e i suoi alleati dall'intraprendere una guerra contro l'Iran che scatenerebbe potenzialmente una terza guerra mondiale: "Non è esclusa una terza guerra mondiale. Potrebbe scoppiare là. Come? Se loro, Israele e gli Stati Uniti, organizzano una guerra contro l'Iran". 

Ore 17.27 - Idf: razzi sparati dal Libano verso Israele caduti in Siria
Diversi razzi sparati dal Libano verso Israele sono caduti in Siria. Lo affermano le Forze di Difesa Israeliane.

Ore 17.25 - Fonti Egitto: "Ok di Israele a tregua per un giorno"
"Israele ha accettato una tregua di un giorno a condizione che vi sia una supervisione internazionale". Lo riporta il sito all-news egiziano Al-Qahera News citando fonti governative senza fornire ulteriori informazioni.

Ore 16.58 - Hamas nega l'uso militare dell'ospedale di Gaza
Hamas ha respinto le accuse giunte oggi da Israele secondo cui sfrutterebbe le strutture dell'ospedale Shifa per gestire dal suo interno la guerra contro Israele. "Si tratta di menzogne", ha affermato un suo dirigente, Izzat al-Rashek, citato dai media israeliani. Poi ha aggiunto: "Nelle vicinanze dell'ospedale ci sono 40 mila persone. Si tratta di preparativi da parte di Israele di compiere in quel posto un nuovo massacro".

Ore 16.46 - Macron: da allargamento conflitto conseguenze migratorie
Il conflitto tra Israele e Hamas "durerà. Potrebbero esserci conseguenze sul piano migratorio, ma è troppo presto per dirlo, dipende dal fatto se si allargherà o no. E' un punto sul quale dovremo prepararci, anticipare e prevenire collettivamente". Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo.

Ore 16.30 - Nuovi attacchi di Hezbollah contro postazioni Israele
Hezbollah ha lanciato missili guidati anticarro e aperto il fuoco con armi leggere contro una postazione militare israeliana vicino Avivim e contro la zona di Misgav Am, al confine settentrionale. Le Forze di difesa israeliane hanno informato che nessun soldato è rimasto ferito negli attacchi e le truppe stanno rispondendo con bombardamenti di artiglieria nel sud del Libano. 

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