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Spagna, il Re preso a schiaffi dalla sinistra: oltraggio alla figlia

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Carlo Nicolato
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Re Felipe ieri aveva altro a cui pensare. Il suo volto, mentre la primogenita e principessa delle Asturie Leonor giurava fedeltà alla Costituzione, tradiva l’emozione di un padre più che di un monarca e certamente poco a fatto a caso al premier ad interim Pedro Sanchez che, come tradizione vuole, assisteva in prima persona alla cerimonia sul palco insieme ai presidenti di Camera e Senato. Ma a freddo non può non aver amaramente considerato che a quel socialista in frac solo qualche settimana fa ha affidato l’incarico di formare il nuovo governo insieme alla sinistra di Sumar, che ieri in segno di protesta era appena rappresentata dalla ministra Yolanda Díaz e un paio di parlamentari, e ai partiti indipendentisti catalani e baschi, che invece erano assenti del tutto in quanto non riconoscono l’autorità monarchica. Podemos, Izquierda Unida, Erc e Junt la considerano un’istituzione obsoleta o, peggio ancora, antidemocratica, una sorta di tradimento per quel popolo che loro invece si arrogano il diritto di rappresentare.


SANCHEZ IL GIOCATORE
Sanchez invece, abituato senza vergogna a giocare sui tavoli più opposti, c’era, sorridente e tronfio, e su X ha scritto che «con il giuramento della principessa Leonor, la Spagna riafferma oggi la forza delle sue istituzioni e la sua democrazia basata sui principi costituzionali di convivenza, uguaglianza, libertà e pluralismo politico». A dispetto però delle convinzioni della sinistra Leonor è tutt’altro che obsoleta, anzi dal popolo spagnolo è molto amata e seguita. Con una calma rara per una diciottenne che si appresta a diventare erede ufficiale della corona, ieri ha giurato sullo stesso esemplare di Costituzione su cui giurò il padre nel 1986. «Giuro di adempiere fedelmente ai miei doveri, di osservare e far rispettare la Costituzione e le leggi, di rispettare i diritti dei cittadini e delle comunità autonome e fedeltà al re», ha detto Leonor, tenendo la mano sul testo della Costituzione.

 


“Altezza”, ha risposto secondo il protocollo la presidente della Camera Francina Armengol, «37 anni fa Gregorio Peces Barba accompagnò suo padre in questo atto cruciale. Oggi ho il privilegio di accompagnarla io e in suo onore ripeterò le parole pronunciate quel giorno dal presidente (del Congresso): le Cortes generales hanno appena ricevuto il giuramento prestato da vostra altezza nel rispetto della Costituzione come erede della Corona. Viva la Costituzione, viva la Spagna, viva il re». «Viva, viva, viva!», hanno fatto eco i presenti in aula. Sul trono di Spagna manca una regina da 150 anni. L'ultima è stata Isabella II che regnò dal 1833 al 1868. Se mai Leonor indosserà la corona sarà la seconda regina nella storia della Spagna unificata. Ma c’è ancora tempo, peril momento Leonor è solo una sveglia diciottenne con la passione per lo studio, la moda e le lingue. Nel 2019 impressionò tutti parlando ai Premi della Fondazione Principessa di Girona a Barcellona in quattro lingue: spagnolo, catalano, inglese e arabo. I baschi si risentirono molto. Di lei per la verità, a parte video e foto ufficiali che spopolano sui social, si sa poco.


SORELLE
Di certo va molto d'accordo con sua sorella, l'infanta Sofia, che tuttavia vede poco in quanto una studia all’Accademia militare di Saragozza, l’altra all’Atlantic College nel Galles (che anche Leonor ha frequentato). Anche ieri era impossibile non notare gli sguardi complici e i gesti di affetto tra le due sorelle. In forma perfetta, e come potrebbe non esserlo alla sua età, sembra che Leonor abbia ereditato dalla madre una certa attenzione maniacale per il cibo. Quando la Principessa delle Asturie e sua sorella cominciarono a frequentare il collegio Nuestra Señora de los Rosales, Letizia fece cambiare il menu chiedendo che fossero eliminate le fritture e servite più verdure. Non si sa come si sia risolta la delicata faccenda in Galles il cui menù della scuola comprende uova a colazione e burritos, ma in ogni caso Leonor viene considerata una “realfooder”. Gioca a pallavolo, balla, va a cavallo e suona il violoncello. All’uscita del collegio il suo tutor esaltò in pubblico il suo «smisurato amore per le conversazioni profonde», la sua «determinata passione per l'apprendimento, la comprensione degli altri» e anche «l’alto senso dell'umorismo».

«QUÉ GUAPA»
Sebbene poco più che bambina ci fu un momento in cui i giornali spagnoli vociferavano, alla fine dello scorso anno, di una sua presunta cotta per il calciatore 19enne del Barcellona Gavi. Solo pochi giorni fa in occasione della parata del Columbus Day, mentre lei, in divisa, e i suoi genitori salutavano gli ospiti che hanno partecipato al ricevimento dopo la parata delle Forze Armate, un ragazzo dell’accademia le si è avvicinato dicendo ad alta voce «qué guapa estás, Borbón!». Solo uno scherzo, ma i presenti non hanno potuto non notare le gote arrossate di Leonor e il suo sorriso smagliante.

 

 

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