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Israele-Hamas, la diretta. Due fregate italiane nel mare di Gaza

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L'Idf circonda Gaza, presto entreranno nella principale città della Striscia. Blinken ha incontrato a Ramallah Abu Mazen, che si è detto pronto ad occuparsi anche della Striscia. Iran, minacce agli Usa. Segui la diretta

Ore 17.28 - Razzi a lungo raggio da Gaza verso il centro di Israele
Diversi razzi a lungo raggio sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso il centro di Israele. La polizia ha reso noto che le esplosioni sentite a Tel Aviv intorno alle 17,30 ora locale, provenivano dai razzi caduti in mare. Hamas ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi, come riferisce Times of Israel.

Ore 16.55 - Allarme in tutto il Nord di Israele, 30 razzi dal Libano
Allarmi per razzi in arrivo dal Libano sono stati attivati in tutta la regione settentrionale di Israele: secondo l'esercito sono stati sparati circa 30 razzi, in risposta l'Idf ha attaccato il territorio libanese. Una raffica è stata sparata dal Libano verso la zona di Haifa. Sono state registrate due intercettazioni dell'Iron Dome nei cieli di Kiryat. Ynet riporta che le Brigate al Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno rivendicato la responsabilità dei lanci dal Libano.

Ore 16.27 - Hamas lancia 16 missili dal Libano
Razzi sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea occidentale e Krayot vicino ad Haifa, la distanza più lunga raggiunta finora da missili sparati contro il nord del Paese. Hamas ha rivendicato l'azione, precisando che sono stati sparati 16 missili.

Ore 15.54 - Mosca: “Cessare i combattimenti a Gaza e liberare gli ostaggi”
"La priorità adesso è cessare i combattimenti a Gaza il prima possibile, proteggere la popolazione civile, fornire gli aiuti umanitari necessari e liberare tutti gli ostaggi. Altrimenti ci troveremo ad affrontare il rischio di radicalizzazione e di aumento delle attività terroristiche e il pericolo di un'espansione geografica del conflitto". Lo afferma il ministero degli Esteri russo in un comunicato pubblicato sul suo sito web.

Ore 15.15 - Giordania: “Esodo forzato da Gaza sarebbe una dichiarazione di guerra"
Il premier giordano Bisher Khasawneh ha avvertito che il governo di Amman considererà qualsiasi tentativo di "espellere" i palestinesi da Gaza o dalla Cisgiordania come "una linea rossa", l'equivalente di "una dichiarazione di guerra". "Non ci sarà nessun esodo forzato, nessuna nuova Nakba, a Dio piacendo, nessun reinsediamento e nessuna patria alternativa", ha fatto sapere in una nota. 

Ore 14.53 - Due fregate italiane nel Mare di Gaza 
Le fregate della Marina militare italiana ’Fasan’ e ’Margottinì sono nel mare antistante Gaza e il Libano. Lo si apprende da fonti qualificate. Le due fregate italiane possono trasportare elicotteri. In Libano sono presenti 1300 soldati italiani nell’ambito delle missioni di pace dell’Onu (Unifil). Ieri le Forze armate israeliane si sono dette pronte "in qualsiasi momento" ad un attacco del nord, dove sono presenti le milizie di Hezbollah. La Marina militare statunitense ha reso nota ieri un’esercitazione congiunta nel Mediterraneo per marinai e aviatori tra le portaerei Usa ’Gerald R. Ford’ e ’USS Dwight D. Eisenhower’, insieme alla nave comando ’USS Mount Whitney’ e alle fregate italiane ’Fasan’ e ’Margottinì".

Ore 14.28  - Aumento razzi dal Libano, evacuazione totale della città israeliana Kiryat Shmona
L'amministrazione della città settentrionale di Kiryat Shmona ha esortato tutti i residenti rimasti ad andarsene per il continuo lancio di razzi da Libano. Lo riferisce Times of Israel. "A causa della crescente situazione di insicurezza e dell'aumento di lancio dei razzi su Kiryat Shmona, invitiamo tutti coloro che rimangono in città a lasciarla immediatamente", "lascia la città e salva la tua vita", ha scritto il Comune. La stragrande maggioranza dei circa 20mila residenti ha già lasciato la città, ma secondo alcune stime restano ancora circa 3mila persone.

Ore 14.05 - Fonti Ue: “Idee di pace di Von der Leyen non coordinate”
"È la prima volta che ne sentiamo parlare". Lo dichiara un alto funzionario del Consiglio Ue a proposito delle idee di pace per il Medio Oriente avanzate dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen rispondendo alla domanda se la numero uno dell'esecutivo si sia coordinata prima con il Consiglio o gli Stati membri.

Ore 13.57  - 30 soldati israeliani uccisi da inizio operazioni a terra
Trenta militari israeliani sono rimasti uccisi a Gaza dall'inizio delle operazioni a terra. Lo ha reso noto il portavoce militare Richard Hect. Le forze israeliane hanno completato "l'accerchiamento" di Gaza City, separando così le postazioni di Hamas nel nord della Striscia da quelle nel Sud. Per i civili, ha aggiunto, è stato approntato un "corridoio di evacuazione", da nord a sud per la durata di 4 ore. "Gli sforzi umanitari proseguono e ieri sono entrati 75 camion" dall'Egitto nel nord della Striscia.

Ore 13.06 - Israele: “Uccisi comandanti di Hamas nei tunnel”
L'esercito israeliano ha dichiarato che i pesanti attacchi notturni nel nord di Gaza abbiano causato danni significativi alle infrastrutture sotterranee e di superficie di Hamas e l'uccisione di comandanti nascosti nei tunnel. L'eliminazione di più di una dozzina di capi militari dell'organizzazione terroristica dall'inizio della guerra sta interrompendo le loro operazioni, ritiene l'Idf. Che afferma anche di essere concentrato sull'uccisione degli alti dirigenti di Hamas.

Ore 12.11  - Von der Leyen: “Hamas usa i civili come scudi umani”
"Hamas usa chiaramente i civili come scudi umani". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen rivolgendosi agli ambasciatori Ue. "Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale. Questo è il punto di partenza. Ci dà anche la credibilità per proporre idee su una soluzione politica, sulla base della nostra eredità di campioni della soluzione dei due Stati", ha aggiunto precisando che le immagini dei civili e dei bambini "estratti dalle macerie a Gaza" fanno "sanguinare il cuore".

Ore 11.18 - Israele arresta 70 palestinesi in Cisgiordania
Sono 70 i palestinesi che sono stati arrestati in operazioni condotte nella notte in Cisgiordania dalle Forze di sicurezza israeliana (Idf). Lo riferiscono la Palestinian Prisoner's Commission e la Prisoner's Society, spiegando che gli arresti sono stati effettuati a Ramallah, nel distretto di Hebron, a Qalqilya, a Nablus e nel campo profughi di al-Shufat. Tra le persone arrestate figurano anche Marouf Rifai, consigliere dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), l'esponene di al-Fatah Rafat Alian e l'attivista palestinese Ahed Tamimi. L'emittente Al Jazeera aggiorna a oltre duemila il numero delle persone arrestate nei raid israeliani condotti in Cisgiordania dal 7 ottobre.

Ore 10.37 - Borrell: eradicare Hamas da Gaza non risolve il problema
"Non c'è una soluzione militare al conflitto, senza una strategia politica, nessuno vincerà una battaglia contro il terrorismo. Anche se Hamas sarà eradicata a Gaza non risolverà il problema di Gaza. Per non parlare della Cisgiordania. Le reazioni eccessive sono sempre comprensibili ma mai efficaci". Così l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori dell'Ue.

Ore 10.22 - Nyt: Usa interverrebbero militarmente se Iran ed Hezbollah attaccassero Israele attraverso i partner regionali
L'amministrazione Biden di Joe ha chiarito all'Iran e a Hezbollah attraverso i partner regionali che gli Usa interverranno militarmente se attaccano Israele: lo rivela il New York Times, secondo cui la visita in Iraq del segretario di Stato americano Antony Blinken è stata l'occasione per mettere in guardia l'Iran dall'attaccare le truppe o gli interessi statunitensi nella regione. "Era molto importante inviare un messaggio molto chiaro a chiunque potesse cercare di trarre vantaggio dal conflitto a Gaza per minacciare il nostro personale qui o in qualsiasi altra parte della regione: non fatelo", ha concluso Blinken a Bagdad.

Ore 10.06 - Iran: minaccia atomica è dimostrazione sconfitta Israele
"Le osservazioni del ministro del regime israeliano sull'uso di bombe atomiche sono la dimostrazione che il regime è stato effettivamente sconfitto di fronte alla resistenza": così il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in un post pubblicato sul social X. "Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Unsc) e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) dovrebbero intraprendere un'azione rapida e immediata per disarmare il regime selvaggio e di apartheid, domani è tardi", ha concluso.

Ore 09.45 - Gaza, pronto l'assalto finale. 
L'Idf ha circondato Gaza City e conferma: pronto l'attacco finale nella Striscia. La città è stata divisa in due settori: tutto pronto per l'offensiva.

Ore 09.31 - Blinken incontra ministro degli Esteri turco ad Ankara
Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha incontrato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ad Ankara per discutere della situazione a Gaza e del conflitto tra Israele e Palestina. Lo rende noto l'agenzia di stampa Anadolu. Non è chiaro se dopo i colloqui ci sarà una conferenza stampa congiunta.

Ore 09.12 - Cisgiordania, palestinese ucciso in scontri con militari
Un uomo palestinese (Mahmud al-Atrash, di 20 anni) è stato ucciso nel corso di incidenti con l'esercito avvenuti a Halhul, presso Hebron, in Cisgiordania. Lo conferma la agenzia Maan. L'intelligence militare israeliana, citato dai media, ha intanto avvertito che in Cisgiordania la situazione tocca livelli di guardia. Fra le ragioni: gli appelli di Hamas ad unirsi alla lotta a Gaza; la disoccupazione di 140 mila pendolari che da un mese non possono lavorare in Israele; il congelamento degli stipendi di 120 mila dipendenti dell'Autorità nazionale palestinese ed estese violenze dei coloni contro agricoltori impegnati nella raccolta delle olive.

Ore 08.33 - Hamas: più di 200 morti in attacchi Israele la scorsa notte
"Più di 200 palestinesi sono stati uccisi la notte scorsa durante gli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza": questo quanto sostiene il ministero della Sanità di Hamas.

Ore 08.07 - Re di Giordania: aiuti medici urgenti inviati a Gaza
Il re di Giordania Abdallah annuncia di avere inviato aiuti sanitari urgenti sulla Striscia gi Gaza con aerei militari: si tratta del primo invio di aiuti umanitari alla zona sotto assedio, che finora ha ricevuto rifornimenti solo attraverso il valico di Rafah. "Il nostro intrepido personale dell’aeronautica militare ha inviato a mezzanotte aiuti medici urgenti all’ospedale da campo giordano a Gaza. È nostro dovere aiutare i nostri fratelli e sorelle feriti nella guerra di Gaza", ha affermato il re di Giordania Abdallah II su X.

Ore 07.41 - Idf: ucciso capo sicurezza speciale Hamas
Idf ha ucciso comandanti di Hamas e ha colpito oltre 450 obiettivi nella Striscia nelle ultime 24 ore. Lo conferma il portavoce militare secondo cui i soldati "hanno preso il controllo di un compound militare di Hamas con posti di osservazione, aree di addestramento per gli operativi e tunnel uccidendo numerosi terroristi". Tra i comandanti colpiti vi è Jamal Mussa, "responsabile delle operazioni speciali di sicurezza di Hamas. Nel 1993 Mussa condusse un attacco a fuoco contro soldati israeliani di pattuglia nella Striscia". Inoltre sono stati uccisi comandanti di Hamas durante le battaglie sul campo.

Ore 07.12 - Idf arresta l’attivista palestinese Ahed Tamimi: vi massacreremo
L’esercito israeliano ha arrestato durante la notte Ahed Tamimi un’attivista palestinese nota a livello internazionale per aver schiaffeggiato nel 2018, quando aveva 17 anni, due soldati nel suo villaggio cisgiordano di Nabi Saleh vicino Ramallah. Tamimi all’epoca scontò 8 mesi di reclusione. Questa volta - riferisce Haaretz - è stata arrestata per aver pubblicato sui social il seguente post: "Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania. Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi".

Ore 06.35 Sergente israeliano di 22 anni morto in combattimento
Il sergente Idf Shahar Cohen, di 22 anni, di Karmiel, è morto ieri durante la battaglia con i militanti di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno comunicato le forze armate israeliane. La vittima prestava servizio nel nono battaglione corazzato (401/a brigata).

Ore 06.01 - Usa schierano anche un sottomarino nucleare
Pure un sottomarino nucleare ha preso posizione nello schieramento statunitense nel Mediterraneo orientale. Il Centcom, il comando che ha la responsabilità delle operazioni in Medio Oriente, ha annunciato l’ingresso alle sue dipendenze di un battello classe Ohio. Si tratterebbe dell’Uss Florida, un sottomarino molto speciale trasformato in base lanciamissili navigante: a bordo ha oltre 150 cruise con testata convenzionale. Una potenza di fuoco impressionante, che in passato gli ha permesso di condurre da solo un intero conflitto: durante la campagna libica contro Gheddafi l’Uss Florida scagliò 90 ordigni contro le strutture del regime. Con il suo arrivo, la flotta Usa nel Mediterraneo e nel Mar Rosso ora dispone di circa trecento missili cruise: un deterrente per convincere l’Iran e gli Hezbollah libanesi a rimanere fuori dalla guerra di Gaza (di Gianluca Di Feo).

Ore 05.16 - Gaza City circondata
"Oggi abbiamo circondato Gaza City". L'annuncio è del portavoce militare israeliano Daniel Hagari. "La Striscia è ora divisa in due settori: Nord e Sud". Sempre Hagari ha sottolineato che l'eservito sta conducendo un "attacco significativo" che "sta prendendo di mira le infrastrutture di Hamas sopra e sottoterra, così come i militanti e gli alti comandanti". E ha aggiunto che le truppe "hanno raggiunto la costa e la stanno tenendo. Ora ci sono attacchi diffusi contro le infrastrutture del terrorismo, sotto terra e si in superficie".

Ore 04.44 - Idf: abbiamo cessato gli attacchi per molte ore per far partire i civili
Per due giorni di seguito le forze israeliane hanno cessato il fuoco per qualche ora per dar modo ai civili di spostarsi verso il Sud della Striscia di Gaza. “Negli ultimi due giorni, per molte ore e con preavviso abbiamo smesso di attaccare in certe zone settentrionali, la principale aerea dei combattimenti, e abbiamo detto ai palestinesi di andare a Sud”, ha detto alla Cnn il tenente colonnello Jonathan Conricus.

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