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La Germania compra Arrow, paura in Europa: attacco missilistico?

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Mirko Molteni
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Il conflitto in Medio Oriente sta confermando la validità della difesa antimissile israeliana, con soddisfazione della Germania, che comprerà i sistemi Arrow dallo stato ebraico. La notte del 10 novembre l’aviazione israeliana ha annunciato che per la prima volta un missile Arrow 3, la versione più recente del sistema, ha centrato un missile balistico lanciato dai ribelli yemeniti Huthi filoiraniani, pare un Qader, derivato dallo Shahab 3 iraniano. Il missile nemico era stato lanciato verso la città israeliana di Eliat, sul Mar Rosso. L’Arrow 3 lo ha raggiunto e colpito a una quota superiore a 100 km, in pratica già nello spazio.

L’Arrow 3 è stato sviluppato dall’azienda aerospaziale israeliana IAI insieme all’americana Boeing ed è in servizio dal 2017. La sua realizzazione è stata cofinanziata dagli Stati Uniti con 1,2 miliardi di dollari versati dal 2008 al 2021. Ha un raggio d’azione di 2400 km e arriva a quote orbitali fra 100 e 200 km, in modo da intercettare con largo anticipo i missili balistici che escono dall’atmosfera al culmine della loro traiettoria parabolica, prima di ricadere sul bersaglio. Il 1° novembre, un missile della versione precedente Arrow 2, in servizio dal 2000, aveva già distrutto un altro missile yemenita Qader fuori dall’atmosfera, scrivendo letteralmente la storia poiché quello era stato, di fatto, il primo vero “combattimento spaziale” al mondo. Ora anche il nuovo Arrow 3 ha vinto la prova del battesimo del fuoco. I tedeschi hanno quindi scelto bene per migliorare le loro difese.

 

 

 

Già un anno e mezzo fa, il 28 marzo 2022, il cancelliere Olaf Scholz dichiarava, sull’onda dell’inizio della guerra russo-ucraina: «Stiamo pensando a uno scudo antimissile per la Germania e potremmo comprare da Israele batterie di missili antimissile Arrow 3. Ne stiamo discutendo per una buona ragione. Abbiamo un vicino, la Russia, pronto a usare la forza per far valere i suoi interessi».

L’intenzione della Germania di integrare con missili israeliani Arrow 3, che arrivano nello spazio e potrebbero anche servire da armi antisatellite, le altre difese antimissile basate su sistemi come il Patriot americano e l’IRIS-T tedesco, si è poi concretizzata quest’anno. Il 14 giugno 2023 c’è stato un primo via libera dai parlamentari del Bundestag di Berlino, per uno stanziamento iniziale di 560 milioni di euro sul totale dei 4 miliardi di euro previsti che la Germania dovrà pagare per l’arma israeliana. Cifra che ha già fatto definire dal Ministero della Difesa ebraico la vendita dell’Arrow 3 «il maggior successo israeliano di export militare». Il 17 agosto è arrivata l’approvazione alla vendita da parte degli USA, partecipi del progetto, senza la quale Israele non potrebbe vendere il sistema. E infine il 19 ottobre è arrivato dalla Commissione Bilancio del Bundestag l’assenso definitivo all’acquisto. Gli Arrow 3 tedeschi saranno schierati dal 2025 sulla base di Holzdorf, pronti, teoricamente, a controbattere missili russi, ma la piena operatività sarà raggiunta nel 2030. 

 

 

 

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