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Milano, dagli ostaggi di Hamas una lezione alla pasionaria: "Come dormivamo"

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Salita sul palco di Milano denigrando gli ostaggi nelle mani di Hamas, poi liberati, l'attivista viene presto smentita. "Tanto di cappello che sono riusciti a mantenerli in salute. Non è facile mantenere in salute un 90enne, voglio dire... E quando li senti parlare, capisci perché li hanno imprigionati", andava gridando approfittando della manifestazione contro la violenza sulle donne per attaccare Israele. Eppure a negare le parole della pasionaria ci pensa Repubblica. Il quotidiano di Maurizio Molinari cita le parole di Uriel Busso.

Il ministro della Salute israeliano ha avuto modo di parlare con Adina Moshe, 72enne liberata da Hamas. "Mi ha raccontato - ha scritto Busso su X - di aver discusso con il terrorista durante il rilascio e di avergli chiesto di liberare al suo posto un’altra donna, più anziana di lei e in condizioni peggiori. È il riassunto dell’eroismo di queste persone". D'altronde le settimane passate a Gaza sono state tutt'altro che semplici. Keren Munder, liberata insieme al figlio di 9 anni Ohad e alla madre di 78 Ruti, ha raccontato che dormivano su sedie di plastica. Se dovevano poi andare in bagno erano costretti a bussare alla porta della stanza dove erano tenuti prigionieri e aspettare che qualcuno venisse ad aprire, anche fino a un’ora e mezza.

 

 

Per non parlare poi del cibo: "Ci sono stati giorni in cui non c’erano provviste, quindi mangiavano solo pita. Negli ultimi giorni hanno mangiato solo pochissimo riso". Un racconto ben diverso da quello fatto dall'attivista palestinese, che è arrivata a ironizzare sui prigionieri del gruppo terroristico: "Pensavano di prendere gli ostaggi con la forza e invece hanno fatto quello che volevano i palestinesi. Li avete visti i giovani palestinesi? E li avete visti i loro prigionieri? Sembravano avessero liberato una casa di riposo".

 

 

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