Cerca
Logo
Cerca
+

Kate Middleton, "una malattia difficile da scoprire": perché cresce ancora l'ansia

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

C’è molta ansia nel Regno Unito per le condizioni di salute di Kate Middleton. La moglie dell'erede al trono William, principe del Galles, è infatti ricoverata da una settimana alla London Clinic, dove è stata sottoposta ad un “intervento addominale pianificato”, come si legge nella nota ufficiale rilasciata da Kensington Palace. Un’operazione che le impedirà di adempiere ai suoi doveri pubblico “fino a dopo Pasqua”. Due mesi e mezzo di convalescenza, tanti e preoccupanti, perché ad oggi nessun intervento non oncologico ad uno degli organi addominali, quali fegato, colecisti, milza, stomaco, duodeno, pancreas, reni, vescica, utero e ovaie, prevede un recupero così lungo. Visto anche che si opera quasi sempre in laparoscopia, una tecnica chirurgica che prevede minima invasività e rapida ripresa.

Nel comunicato della famiglia reale inglese non viene specificato il tipo di intervento subito dalla Middleton e il perché del ricovero in una clinica nota per la sua eccellenza in campo oncologico. I tabloid inglesi si sono scatenati sulle ipotesi: diverticolite del colon, ulcera, calcolosi colecistica? Quella medica più accreditata è che possa trattarsi di endometriosi (sì, la stessa problematica di Giorgia Soleri, ex-fidanzata di Damiano dei Maneskin), malattia frequente in donne in età fertile e che, pur nascendo nell’utero, può avere un interessamento addominale multifocale e si cura con un intervento che si programma per tempo.

È possibile che la principessa abbia deciso per un’isterectomia? Sarebbe la soluzione definitiva alla sua patologia, cioè l’asportazione di utero e ovaie. Comporterebbe una menopausa precoce, condizione fastidiosa e psicologicamente probante per una donna giovane e sessualmente attiva come Kate, considerata nel suo regno anche un simbolo della perfetta femminilità. L’isterectomia richiederebbe un paio di mesi di convalescenza per la stabilizzazione ormonale e metabolica e questo è un altro indizio che fa propendere per questa ipotesi.

 

Sui tabloid filtra, però, ben altro e cioè che l’intervento fosse programmato per prevenire lo sviluppo futuro di una forma tumorale, dopo che nel sangue sarebbe stata individuata una mutazione genetica portatrice, appunto, di malattie tumorali al seno e alle ovaie. Anche in questo caso si potrebbe procedere alla rimozione di utero, ovaie e mammelle, con un intervento demolitivo e ricostruttivo che giustificherebbe i tre mesi di stop. Malattia questa, però, di natura genetica e quindi ereditaria e soprattutto difficile da individuare. E, per quel che si sa, la malattia non sembra appartenere alle donne di casa Middleton. Quale che sia il suo problema, insomma, la cosa importante è che ci sono circa 70 milioni di sudditi che si augurano che possa tornare in salute al più presto e che torni ad essere la “perfect woman” della Union Jack.

 

Dai blog