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Si suicida lanciandosi dall'Empire State Building

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Ventunenne si butta dall'86esimo piano. Passanti sotto shock

Maria Acqua Simi
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Un ragazzo di 21 anni ha deciso di togliersi lavita lanciandosi dell'86esimo piano dell'Empire State Building. Verso le sei del pomeriggio il giovane si trovava sulla terrazza del grattacielo, una delle mete preferite dei turisti a New York, ha superato i tre metri di recinzione e poi si lanciato nel vuoto. È precipitato sul marciapiede della 34esima strada. "È' stato un tonfo enorme, è caduto proprio davanti alle vetrine della Bank of America. È stata come un'esplosione" racconta Louis Mosquea, che lavora in una boutique proprio lì davanti. Il corpo era in pezzi: "Un uomo è corso a coprirlo con un ombrello, la scena era davvero raccapricciante, le sue scarpe da ginnastica erano a metri di distanza". L'identità del ragazzo, probabilmente uno studente, non è stata rivelata: la polizia è cauta nel rilasciare un nome, perché l'identificazione del corpo è molto difficile. A causa della forte pioggia ieri la terrazza non era colma di persone come al solito, non si pensa che il ragazzo facesse parte di un gruppo di turisti. La storia del grattacielo più famoso di New York è costellata di suicidi, ben 34 dal 1931, anno dell'apertura. Tra i più recenti un uomo di Brooklyn che saltò da una finestra del 69esimo piano, e un diciannovenne canadese che nel 2000 decise di togliersi la vita travestito da pirata (fonte Apcom).

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