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Navalny, la madre Lyudmila ricattata dai russi: "Ho visto il corpo, cosa vogliono in cambio"

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Il corpo di Alexei Navalny, l'oppositore russo morto venerdì scorso nella colonia penale in cui era detenuto, è stato mostrato alla madre, Lyudmila Navalanya, secondo quanto riferito su X da Kyra Yarmish, la portavoce del dissidente. La mamma di Navalny nei giorni scorsi aveva rivolto un appello al presidente russo Vladimir Putin perché le riconsegnasse la salma del figlio. A quanto pare, però, il corpo non le è stato riconsegnato. Anzi, la donna ha rivelato addirittura di essere stata ricattata dalle autorità russe per seppellire il figlio in segreto: "Mi stanno ricattando e indicando le condizioni su dove, quando e come dovrebbe essere seppellito".

A Lyudmila - come riferito dalla Yarmish - sarebbe stato mostrato anche "il referto medico sulla morte di Alexei Navalny". Referto secondo cui "le cause del decesso sono naturali". "Guardandomi negli occhi, hanno detto che se non acconsento a un funerale segreto, faranno qualcosa con il corpo di mio figlio - ha raccontato la madre di Navalny in un video pubblicato su X -. Gli investigatori hanno detto che la causa della morte è nota e che hanno tutti i documenti medici e legali".

 

 

 

Sul funerale segreto propostole dalle autorità russe, poi, ha aggiunto: "Vogliono portarmi in fondo a un cimitero, a una tomba appena scavata e dirmi: qui c'è tuo figlio. Io non sono d'accordo". Intanto, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, da Rio de Janeiro, dove sta partecipando alla riunione dei ministri degli Esteri del G20, ha parlato di "reazione isterica" dell'Occidente rispetto a quanto successo a Navalny: "Si tratta di un affare interno russo. Mosca rifiuta una indagine internazionale".

 

 

 

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