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Belgio, la polizia chiude la conferenza delle destre. Orban: "Non ci arrenderemo"

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"La polizia belga ha deciso di chiudere la conferenza NatCon a Bruxelles, appena due ore dopo l’inizio. Immagino che non potessero più sopportare la libertà di parola": il premier ungherese Viktor Orban lo ha scritto sulla piattaforma X, in riferimento alla decisione delle forze dell'ordine di impedire lo svolgimento della Conferenza nazionale del conservatorismo, dietro ordine del sindaco del comune di Bruxelles di Saint-Josse-ten-Noode, che ha parlato del rischio di "disordini pubblici". 

"Ho emesso un’ordinanza per vietare l’evento della Conferenza nazionale del conservatorismo per garantire la sicurezza pubblica - ha scritto su X il sindaco di Saint-Josse-ten-Noode, Emir Kir -. A Etterbeek, Bruxelles e Saint-Josse, l’estrema destra non è la benvenuta". La conferenza si stava già svolgendo nella sala Claridge del quartiere di Bruxelles quando è stato emesso l’ordine di sospenderla. Nonostante lo stop, l’organizzazione ha continuato a condividere sui social i video dei relatori dell’evento. La sala Claridge era il terzo luogo in cui gli organizzatori della conferenza avevano tentato di tenerla, dopo che era stato loro negato l’accesso allo spazio Concert Noble, nel quartiere europeo, e al Sofitel, sempre vicino alle sedi delle Istituzioni Ue. 

 

 

 

Alla conferenza c'erano, tra gli altri, il primo ministro ungherese Viktor Orbàn; l’ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki; Hermann Tertsch, eurodeputato spagnolo di Vox; il politico britannico Nigel Farage e l’ex ministra dell’interno britannica, Suella Braverman. A commentare subito l'interruzione dell'evento è stato Orban: "L’ultima volta che hanno voluto zittirmi con la polizia è stato quando i comunisti me li hanno mandati nell’88. Non ci siamo arresi allora e non ci arrenderemo nemmeno questa volta!".

 

 

 

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