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Vladimir Putin, il Giorno della Vittoria: "Le nostre forze strategiche sempre pronte"

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La Russia farà tutto per prevenire "uno scontro globale": Vladimir Putin lo ha detto parlando dalla Piazza Rossa a Mosca in occasione della parata militare per il Giorno della Vittoria, quello in cui ogni anno il Paese celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Poi, come riporta la Tass, ha aggiunto che "non permetteremo a nessuno di minacciarci, le nostre forze strategiche sono sempre pronte". 

Il presidente russo si è anche congratulato con i cittadini per "la più importante, sacra" festa del Paese, ossia il Giorno della Vittoria, e li ha invitati a commemorare il sacrificio dei "padri, nonni e bisnonni che difesero la loro terra natale e schiacciarono il nazismo, liberarono i popoli d'Europa". "Il revanscismo, la derisione della storia e la giustificazione del nazismo - ha proseguito lo zar - fanno ora parte della politica generale delle elite occidentali". 

Non sono mancate, durante il suo discorso, le accuse nei confronti dell'Occidente, responsabile a suo dire di "fomentare sempre più conflitti regionali, innescando ostilità interetniche e interreligiose per contenere lo sviluppo di centri sovrani e indipendenti". E ancora: "Rifiutiamo le pretese di esclusività di qualsiasi Stato o alleanza, sappiamo a cosa porta l'esorbitanza di tali ambizioni". Putin ha poi detto che oggi c'è chi cerca di "distorcere la verità sulla Seconda guerra mondiale": "I memoriali della verità ai combattenti contro il nazismo" vengono demoliti, mentre "i collaboratori dei nazisti vengono messi sui piedistalli". Si cerca anche di "cancellare il ricordo dell'eroismo e della nobiltà dei militari che hanno consentito la liberazione, del grande sacrificio che hanno fatto in nome della vita", ha aggiunto il presidente.

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