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In Onda, Di Bella: "I servizi sapevano del piano dell'Iran, non sono capaci di proteggere Trump"

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A pochi giorni dall'attentato a Donald Trump, è arrivata una notizia sconvolgente. Stando a quanto riferisce la Cnn, ci sarebbe un complotto organizzato dall'Iran per assassinare l'ex presidente degli Stati Uniti. Al momento, non sembra che ci sia un legame tra il gesto violentissimo di sabato 13 luglio e il piano messo in piedi da Teheran. Ma ora sia negli Stati Uniti sia nel resto del mondo, ci si sta interrogando sullo stato di salute dei servizi di sicurezza che dovrebbero proteggere il candidato repubblicano alla Casa BIanca.

A In Onda, il talk show politico di La7, si è affrontato a lungo il tema degli attentati a Donal Trump. Il conduttore Luca Telese, insieme alla sua collega Marianna Aprile, ha letto lo scoop della Cnn in diretta televisiva. E ha subito chiesto un commento ai suoi ospiti. Il primo a parlare è stato Antonio Di Bella. Il giornalista ha spiegato ai telespettatori perché il regime iraniano intende assassinare l'ex presidente americano. "Questo rende ancora più perplessi di fronte alle capacità di proteggerlo perché questo progetto di attentato sarebbe frutto di una vendetta iraniana per l'operazione antica di Trump che aveva ucciso Qassem Soleimani, capo della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica - ha ricordato il giornalista -. Lo sappiamo adesso ma i servizi lo sapevano da tempo. E anche di fronte a questo pericolo - ha poi aggiunto - è emersa ancora più evidente l'assoluta incapacità di proteggerlo".

 

 

Di Bella è poi tornato a commentare l'episodio di Milwaukee, sottolineando la scarsissima azione degli agenti di sicurezza di Trump. "Quel tetto non presidiato da dove, non un commando iraniano, ma un ragazzo di 20 anni si è potuto issare tranquillamente e sparargli - ha sottolineato il giornalista -. Nonostante diversi presenti avessero detto: 'Guardatelo, è lassu! Fermateo, ha un fucile!' Sicuramente c'è qualcosa che non ha funzionato. E a maggior ragione, sapendo che c'era un complotto iraniano in corso, le condizioni sarebbero dovute essere ben diverse. Si sta sfasciando tutto il sistema di protezione di Donald Trump. Probabilmente - ha poi concluso - vedremo anche le dimisssioni della donna che è a capo della sicurezza".

In Onda: l'intervento di Antonio Di Bella

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