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Ucraina, "soldati con le divise russe": come hanno sorpreso il nemico a Kursk

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Gli ucraini, che ormai da sei giorni sfidano il nemico russo nel suo territorio, a Kursk, avrebbero usato l'elemento sorpresa per aggirare l'esercito di Mosca. A tal proposito, il generale e analista australiano Mick Ryan ha spiegato che "l’obiettivo è sconvolgere l’avversario e travolgerlo dove è più debole o dove non se l’aspetta. Questo rompe la coesione del nemico e la capacità di rispondere in modo efficace, che può essere sfruttata per occupare larghe quantità di terreno e distruggere le postazioni difensive". 

L’assalto iniziale, organizzato e guidato dal comandante in capo di Kiev, il generale Syrsky, è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì scorso. Tra le strategie che Kiev avrebbe utilizzato per destabilizzare i russi ci sarebbe anche quella dell'inganno: come si legge su Repubblica, alcune squadre ucraine avrebbero indossato divise russe e guidato mezzi russi per compiere sabotaggi dietro le linee. In realtà, poi, questa voce si sarebbe diffusa al punto che alcuni convogli dei rinforzi sarebbero stati fermati a lungo dalla polizia militare di Mosca che sospettava fossero infiltrati nemici.

 

 

 

Intanto, la Russia starebbe aspettando a rispondere perché non vorrebbe distogliere le proprie brigate dal Donbass. Una scelta strategica che allo stesso tempo rischia di lasciare troppo spazio all’avanzata di Kiev. Tra l'altro, la situazione potrebbe arrivare a un punto di non ritorno nel caso in cui venisse accolto l’appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha chiesto di eliminare il divieto di utilizzo delle armi occidentali a lungo raggio nella campagna di Kursk. In quel caso Kiev potrebbe contare sui potenti razzi Himars e sui missili Atacms, che potrebbero colpire senza problemi gli snodi ferroviari che trasportano carri armati dalla capitale e da San Pietroburgo.

 

 

 

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