Michel Barnier, la prima visita del primo ministro francese sarà in Italia

venerdì 22 novembre 2024
Michel Barnier, la prima visita del primo ministro francese sarà in Italia
2' di lettura

Tra Germania e Regno Unito, Michel Barnier sceglie l'Italia. La sua prima visita ufficiale nel ruolo di primo ministro francese sarà proprio a Roma. Lo ha annunciato lui stesso nel corso del sesto Forum economico trilaterale Francia-Germania-Italia di Confindustria, Medef e Bdi, che si tiene a Parigi. "L’Italia è un Paese molto grande che la Francia ha spesso trascurato", ha detto Barnier spiegando di ritenere che "la cooperazione franco-tedesca sia sempre più necessaria e sempre più non sufficiente".

Motivo per cui il 5 dicembre Barnier vedrà Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. "Ho molto rispetto per l’Italia", ha detto facendo sapere che visiterà "uno per uno i Paesi europei". Poi, soffermandosi sulle difficoltà dell’asse franco-tedesco, Barnier ha voluto aggiungere che "dobbiamo aprirci, non essere esclusivisti". E ancora: "Francia, Germania e Italia sono le tre più grandi forze economiche dell’Europa e dobbiamo collaborare. Abbiamo dei motivi per lavorare insieme all’Italia in modo più stretto ed è per questo che quello che fanno da 6-7 anni gli imprenditori francesi con i loro omologhi è estremamente importante".

Parole su cui Adolfo Urso concorda: "È certamente importante che la prima missione all’estero del primo ministro francese Barnier sia proprio in Italia per incontrare Giorgia Meloni ed è importante e significativo che lo abbia annunciato nel meeting delle tre Confindustrie europee e pensiamo che sia doveroso rafforzare la collaborazione tra Parigi e Roma", ha rimarcato il ministro delle Imprese e del Made in Italy. Forte infatti la sinergia tra i due Paesi per il rilancio dell’automotive e della siderurgia europea. Italia e Francia devono dialogare "a cominciare dai dossier industriali e produttivi anche perché abbiamo delle filiere comuni e dei campioni europei che si stanno esercitando nella sfida competitiva e ritengo che questo vada fatto anche con il governo tedesco e con la Germania".