Germania, Merz non ottiene la maggioranza per diventare cancelliere

Primo voto al Bundestag, il candidato cancelliere della Cdu si ferma a quota 310 (a -6 dalla nomina). E resta il nodo di AfD
martedì 6 maggio 2025
Germania, Merz non ottiene la maggioranza per diventare cancelliere
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Sempre più caotica la situazione politica e istituzionale in Germania: l'esponente della Cdu Friedrich  Merz alla prima votazione in Parlamento non è riuscito a ottenere la maggioranza necessaria per diventare cancelliere. 

Il leader popolare ha ricevuto solo 310 voti su 621 espressi e 630 deputati in totale. Per essere eletto ne sarebbero serviti 316. Ora dovrà affrontare un secondo turno di votazioni, al termine del quale, se ancora una volta non dovesse ottenere la maggioranza, gli basterà una maggioranza relativa dei parlamentari per diventare cancelliere. Resta lo smacco tutto politico per l'unico possibile candidato in campo.

Secondo "la Legge fondamentale, in particolare l'articolo 63, che contiene le regole per l'elezione del Cancelliere", spiega lo Spiegel "se il candidato non viene eletto, il Bundestag può eleggere un Cancelliere entro 14 giorni dallo scrutinio con più della metà dei suoi membri". "Se Merz dovesse avere l'impressione di poter ottenere più successo in un secondo turno di votazioni rispetto al primo, potrebbe ricandidarsi in qualsiasi momento. Nell'arco di due settimane possono essere effettuate più schede con candidati diversi. Ma per essere eletti hanno bisogno anche della maggioranza assoluta di almeno 316 voti", sottolinea Spiegel.

Resta poi da sciogliere il nodo di Alternative fur Deutschland, il partito guidato da Alice Weidel bollato come "forza estremista" in un dossier dei servizi segreti e per questo addirittura a rischio bando, nonostante secondo i sondaggi sia in questo momento il primo in Germania. Un precedente clamoroso e per certi versi pericolosissimo, a Berlino ma anche in Europa. E che influenza anche lo scenario del prossimo governo.

La mancata elezione di Merz al primo turno dimostra "le basi deboli su cui si fonda la coalizione tra Cdu/Csu e Spd", è il commento a caldo della Weidel che sottolinea come Merz "primo candidato alla carica di cancelliere nella Repubblica Federale Tedesca a fallire al primo turno" ha "pagato il prezzo di tutte le sue macchinazioni in vista delle elezioni, una mostruosa frode elettorale mai vista prima".

"Non dobbiamo permettere che politici di estrema destra ottengano incarichi esecutivi. E' stato un errore storico 80 o 90 anni fa", quando i democratici "hanno dato ai politici di destra e ai nazisti il potere esecutivo", sono le parole del presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, in una conferenza stampa alla sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. "Le autorità tedesche hanno concluso l'indagine, il risultato è ora sul tavolo - aggiunge il collega di partito di Merz -. E' un risultato chiaro, e dovrebbe anche essere un chiaro segnale per tutti gli elettori e tutte le persone in Germania, su quale sia la vera natura che c'è dietro" l'Afd. 

"Per combattere politicamente contro l'Afd dobbiamo risolvere i problemi e insisto sul fatto che, auspicabilmente, i socialisti qui a livello europeo, ma anche in Germania a livello nazionale, riconoscano che abbiamo bisogno di un cambiamento politico. Dobbiamo cambiare le cose, sulla migrazione, sull'economia. Dobbiamo dare risposte politiche ai lavoratori sul campo. E i socialisti sono ancora indecisi su cosa fare qui su alcune questioni. Possiamo convincere di nuovo gli elettori solo se rispondiamo alle loro preoccupazioni e forniamo loro delle soluzioni. E' questa la priorità", ha concluso Weber.