Hamas al mercato degli ostaggi: "Ve ne diamo 10 vivi e 18 morti"

di Giovanni Longonidomenica 1 giugno 2025
Hamas al mercato degli ostaggi: "Ve ne diamo 10 vivi e 18 morti"
3' di lettura

«Di fatto, è un rifiuto». Così hanno commentato da Gerusalemme la risposta di Hamas al “piano Witkoff”; si è concluso con un insuccesso, come tutti gli altri, l’ennesimo tentativo americano (oltre a quelli mediati da Egitto e/ Qatar) per arrivare alla liberazione degli ostaggi israeliani ancora in mano ai terroristi. E, come è avvenuto le altre volte, Hamas ha provato a cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto. Anche il motivo non cambia: i vari gruppi terroristi che hanno ancora nelle loro mani i prigionieri catturati il 7 ottobre 2023 sanno che dopo averli riconsegnati - vivi, morti o una via di mezzo - niente potrà fermare l’azione decisiva contro di loro promessa da Netanyahu (perché, sì, finora Israele si è trattenuto).

Hamas aveva preannunciato che avrebbe accettato il piano Witkoff «ma con delle riserve». Così ha fatto: e le «riserve» sono un sostanziale ribaltamento della proposta dell’inviato di Donald Trump. Secondo il canale egiziano Al-Rad, Hamas ha proposto di rilasciare quattro ostaggi in vita il primo giorno della tregua di 60 giorni, altri due il 30° giorno e nell'ultimo giorno dell’accordo altri quattro. E offriva di consegnare i corpi degli ostaggi morti il 30° e il 50° giorno della tregua, aggiungono ancora le fonti del canale egiziano, secondo quanto riporta Times of Israel.

La risposta di Hamas alla proposta di Steve Witkoff, riferisce sempre a Times of Israel una fonte direttamente coinvolta nei negoziati, vuole solo evitare che Benjamin Netanyahu abbandoni i colloqui per il cessate il fuoco permanente dopo i rilascio dei 10 ostaggi in vita o si rifiuti del tutto di prendervi parte.

Il governo israeliano ha qundi affermato di considerare la risposta di Hamas a Steve Witkoff come «un effettivo rifiuto». È quanto ha dichiarato un funzionario israeliano ai giornalisti. Il giornale israeliano, citando un'altra fonte, riporta che anche se Hamas ha già annunciato di aver risposto a Witkoff, i mediatori stanno ancora lavorando per cercare di alleggerire alcuni dei cambiamenti chiesti.

Nell’ultimo giorno, l’aviazione israeliana ha colpito dozzine di obiettivi nella Striscia di Gaza, tra cui agenti terroristici e infrastrutture utilizzate dai terroristi. Lo rende noto il comando delle Israel Defense Forces. Secondo la dirigenza di Hamas, che cita numeri non confermati da nessuna fonte indipendente, 60 persone sono state uccise e altre decine sono rimaste ferite negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore. L'esercito israeliano afferma che ieri un attacco di droni nel quartiere Sabra di Gaza City ha ucciso un importante membro di Hamas coinvolto nella produzione di armi.

In un’altra operazione avvenuta ieri, i soldati della Brigata Paracadutisti hanno individuato una cellula di quattro terroristi armati e li hanno eliminati. I paracadutisti hanno anche localizzato e distrutto diversi ordigni esplosivi che erano stati piazzati nella loro area di operazioni Ieri è arrivata anche la conferma della morte del leader di Hamas Muhammad Sinwar, fratello di Yahya, in un attacco aereo alcune settimane fa. Il ministro della Difesa Israel Katz ha avvertito i leader rimanenti del gruppo terroristico a Gaza e all'estero: «Ora è ufficiale: l'assassino Muhammad Sinwar è stato eliminato insieme al comandante della Brigata Rafah Muhammad Shabana e alla banda malvagia che era con loro sotto l'Ospedale Europeo di Gaza, ed è stato mandato a incontrare suo fratello alle porte dell'inferno», ha detto Katz per poi aggiungere: «Izz al-Din Haddad a Gaza e Khalil al-Hayya all'estero, e tutti i loro complici, voi siete i prossimi della fila», aggiunge.